Georgia, Romania e le altre: al via anche il Sei Nazioni B

spagna-russiaPer tutti è da sempre il “Sei Nazioni B”, ma la dicitura corretta è Rugby Europe International Championship. A farne parte sono formazioni del tier 2 e 3 del Vecchio Continente, alcune delle quali – non è certo un mistero – spingono non poco per conquistarsi uno spazio nel Sei Nazioni, quello vero.
A darsi battagli in campo quest’anno saranno Belgio, Georgia, Germania, Romania, Russia e Spagna in rigoroso ordine alfabetico. Favorita d’obbligo è la Georgia, che ha fatto sue 8 delle ultime 9 edizioni ed è la federazione che infatti più batte i pugni sul tavolo per un sistema di promozione/retrocessione con il torneo di Italia, Galles, Irlanda, Francia, Inghilterra e Scozia.
Ad ogni modo sabato 11 febbraio parte il torneo con queste tre gare, giocate tutte nel pomeriggio: Germania-Romania a Offenbach, Belgio-Georgia a Bruxelles e Spagna-Russia a Madrid.
E la promozione nel Sei Nazioni vero? John Feehan, CEO del board del Six Nations a fine gennaio è stato chiarissimo: “Nel breve e medio periodo non c’è possibilità che questa cosa avvenga”. Il contratto attuale del Sei Nazioni scadrà nel 2024, se ci saranno novità (sottolineare mille volte la locuzione “se”) se ne riparlerà solo per quella data.
Il Rugby Europe International Championship (che è parte integrante delle qualificazioni alla RWC 2019) terminerà nel week-end del 18-19 marzo.

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18 pensieri su “Georgia, Romania e le altre: al via anche il Sei Nazioni B”

  1. Da quando Ray Charles l’ha avuta in mente, questa Georgia si è montata la testa.
    Sta a vedere che il secondo nome, di quel letame umano che era OP, era proprio Georgia…

  2. Tra l’altro sarà possibile vederle in streaming su Rugby europe TV (o na cosa simile). Secondo me quest’anno la Georgia deve stare attenta se vuole vincere oltre ai rumeni anche la Spagna sembra in forma l’ho vista contro le Tonga, Russia credo sia ancora un ‘incognita vero che i club hanno fatto bene in Challenge e Qc ma sono imbottite di stranieri staremo a vedere, Germania che fa la ”Scozia” della situazione è in crescita, mentre Belgio dovrà lottare per rimanere. Io spero che questo torneo cresca veramente, preferirei avere 6/8 squadre al livello competitivo Georgiano e magari fare un campionato europeo quadriennale come negli altri sport!!.
    PS: detto ciò voglio specificare che pensare che la Georgia sia da livello 6 nazioni è una stupidaggine e lo penso anche per quanto riguarda il gap con noi, poi vabbè anche la Namibia ha battuto due volte Irlanda!.

      1. ma no, dai! io non penso questo. Con tutti i casini che abbiamo, comunque, non siamo così dereltti. La Georgia non ha mai, per adesso, avuto occasione di potere quanto meno competere con le altre Union del 6N. E nemmeno potere battere, nel giorno in cui si allinearono tutti i pianeti e ci furono contemporaneamente eclissi solare e lunare, il Sud Africa, penso sia nelle loro corde.

      2. ciao fiumi:
        sono il primo a sostenere che la Georgia non merita l’ingresso nel 6nazioni (al di là che il Torneo innanzitutto è un business a cui quella landa tanto bella quanto povera e desolata può apportare ben poco)…
        ma non posso negare che loro stiano ottenendo più risultati di noi negli ultimi anni…
        l’Italia era più competitiva quando i nostri giocatori erano abituati ad allenarsi e a giocare in club competitivi di campionati competitivi… c’era spirito di competizione, per intenderci….
        ora siamo invece con una squadra composta all’80% da gente che gioca in pro12 a chi fa meno e selezionata da autoproclamate accademie federali in cui si va a imparare a giocare a rugby da Roselli e Moretti…
        i georgiani sono titolari o riserve in top14 e proD2, tutte realtà altrettanto se non più professionali di Treviso e Zebre…
        il Tour del Pacifico noi lo abbiamo fatto nel 2014 e ne abbiamo perse 3 su 3, loro lo hanno fatto nel 2016 e hanno pareggiato con Samoa e vinto con Fiji e Tonga (quelle stesse con cui noi abbiamo perso in casa a Novembre…)
        loro a novembre hanno battuto Samoa, il Giappone ha perso di 3 in Galles…
        sono anni ormai che Georgia e Giappone ci stanno davanti nel ranking senza neanche avere il pedigree delle tier 1…
        non godo della situazione ma ne prendo atto… non per questo mi sento un traditore dell’impero (a Trieste non c’è offesa peggiore, siamo ancora tutti fedeli all’Austria)…
        a volte preferirei essere un vecchio rincoglionito che ripete sempre le stesse cose, convinto o meno che siano vere, anche solo per il gusto di rompere il ca22o a chi mi circonda, invece ho su per giù quarant’anni, la mia generazione è quella che ci ha portato nel 6N e conto che quella dei miei figli sia quella che ce lo farà vincere…
        Dondi e Gavazzi (80%-20%) hanno vissuto di rendita sui risultati altrui e negli ultimi venti anni hanno affossato il sistema, in buona compagnia con molte società sin troppo disinvolte, soprattutto all’epoca del super10…
        l’aver messo sotto contratto tecnici di livello internazionale è un primo passo, ma viene compiuto con vent’anni di ritardo e per di più senza aver rimosso i responsabili dello stato attuale…
        la strada è ancora lunga…

    1. Guarda @Meridion che questo blog è la sede ufficiale del “comitato per l’ingresso della Georgia nel Six Nation a scapito dell’Italia”. E credimi non c’è ragionamento che tenga <>. Non importa se l’ultima volta ha perso con la ns. emergenti.

    2. Non seguo molto, ma a occhio la Russia non mi sembrava piena di naturalizzati. La Piuttosto, la Georgia funziona viceversa: come l’Argentina storica, è forte dei suoi espatriati. Un mio pallino, probabilmente affetto da grandeur (ma non dondiana, lui proprio ci avrebbe mai sentito da quell’orecchio), sarebbe di fare come ai tempi la Francia quando in FIRA ci stavamo noi: piazzarci la Emergenti e giocarcela.

      1. Nella formazione georgiana vedo solo -idze, -adze, -shivli, qualche -ava mingrelo e un solo -ani svano.

  3. Personalmente non la conosco, ma della Georgia del Sud (od Australe, che dir si voglia!!) me ne hanno parlato bene!!!
    E’ la stessa???

  4. E’ più che legittimo, da parte di chi viene dopo, cercare di “spingere” per raggiungere coloro che precedono: siamo sinceri, se ci trovassimo in “serie B”, faremmo esattamente la stessa cosa.
    Dopodichè esistono dei valori e tutti i discorsi fatti sulla natura del 6N restano validi. Vedremo se nel 2024 ci saranno modifiche o meno. Ciò detto, noi dobbiamo continuare a concentrarci su noi stessi, su ciò che stiamo facendo e su ciò che possiamo ulteriormente fare. Al momento siamo reduci da una sola partita vinta nelle ultime tre edizioni del torneo. Il che non soddisfa nè noi stessi nè i nostri partner nel torneo.

  5. Tanto per chiarire prassi note e stranote che non ho inventato io, Georgia e Romania fino a che non ci battono sul campo in test match ufficiali , ci stanno dietro. La Romania ai mondiali ha avuto una possibilità, purtroppo non ce l’ha fatta. La Georgia non ha ancora avuto questa possibilità. Purtroppo anche per Lei, non può reclamare nulla.
    Purtroppo non esiste altro metro se non il risultato sul campo da gioco per determinare chi sia più forte tra due squadre, siano esse di rugby o di calcetto.
    Questa é la realtà della vita. Il resto sono inutili chiacchiere.

    1. Quoto Adg.
      Sono discussioni astratte e come tali si perpetuano all’infinito; anch’io non credo che la Georgia sia da 6 Nazioni, basti vedere come sono stati ridotti dalla Scozia nell’ultimo test match di novembre; inoltre, credo che da come gioca attualmente l’Italia, di O’Shea non sarebbe in grado di batterla perché la nostra nazionale è nettamente superiore sia per qualità di gioco e sia per il livello inesistente dei 3/4 georgiani, poi, certo noi siamo capaci di resuscitare i morti e di rendere invincibili le squadre più deboli, ma questo è un altro discorso :)..

      Sono favorevole al fatto che sia la Georgia che la Romania abbiano la possibilita di incontrare per più di una volta l’anno un paio di squadre che militano nel 6 nazioni, lì potranno dimostrare quanto valgono, il test del campo è quello migliore delle chiacchiere via forum.

      1. Sarebbe sicuramente interessante e fuor di ogni metafora, metterebbe il pepe al culo ai nostri. Che , nello sport, non guasta mai.

  6. Clamoroso a Offenbach: Germania 41 – Romania 38!
    Premtto che ho visto solo il II tempo (20-24), ma sembrava che la Romania avesse preso il controllo nei primi 15′ minuti della seconda frazione, grazie a due mete che avevano portato il punteggio sul 20-38. Ma i teutonici mai indomiti, reagiscono e, pur con strutture di gioco scolastiche basate molto sugli avanti, marcano tre mete tra il 64′ ed il 75′ (due di maul). Rumeni che al 77′ e 79′ hanno per due volte la possibilità di piazzare per il pareggio, ma preferiscono andare entrambe le volte in touche, consegnando agli annali una storica vittoria per i padroni di casa. Rivisto Vlaicu, in posizione di primo centro, piuttosto appesantito fisicamente rispetto ai tempi di Calvisano.

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