La cittadella del rugby, qualche partita al “Tardini”, gli Aironi: Dondi parla da presidente delle Zebre

Articolo/intervista in cui il numero uno uscente FIR sembra già parlare da presidente delle Zebre, ruolo che secondo molti rumors che circolano da tempo (io ne ho parlato già il primo di luglio scorso) andrà a ricoprire dopo le elezioni del 15 settembre. Ad oggi infatti le Zebre da un punto di vista dell’organigramma societario (non tecnico) sono un mezzo mistero, così come la configurazione giuridica della franchigia federale.
L’articolo di Michele Ceparano per La Gazzetta di Parma

Dell’operazione-Zebre Giancarlo Dondi, parmigiano e presidente della Federazione italiana rugby, è stato uno dei fautori. Dopo il precedente degli Aironi, conclusosi in maniera negativa, resta però con i piedi per terra. Certo, la nuova franchigia federale ha iniziato bene. La tournée francese (una sconfitta contro il Perpignan e due successi contro l’Aurillac e, soprattutto, contro i Northampton Saints inglesi) ha fatto crescere l’entusiasmo. Ma
Dondi non si sbilancia « Piedi per terra – raccomanda ancora -, anche se è innegabile che abbiamo già ottenuto dei risultati positivi. Il lavoro da fare è però ancora molto, la strada è quella giusta ma la stagione che ci apprestiamo ad affrontare sarà difficile. Non dobbiamo farci illusioni». Le Zebre vogliono far tornare a innamorare i panuigiani del rugby, ma devono anche guardare oltre E se il Nord Est è monopolizzato dal Benetton Treviso, con cui il rapporto a livello federale è spesso stato difficile, «questa deve essere la franchigia del Nord Ovest, non solo di Parma. Come la storica selezione a inviti da cui prendiamo il nome. Al tifosi di queste zone dico: seguiteci».
Lo «spettro» degli Aironi torna a fare capolino nei suol pensieri.
«E’ stata un’esperienza – aggiunge -che purtroppo è finita come sappiamo. Ne sono rimasto molto amareggiato. Si è trattato di una situazione in cui ci sono stati troppi fraintendimenti. Poi la crisi economica e tante incomprensioni hanno portato a un punto di non ritorno. E noi abbiamo dovuto, come Fir, scegliere di gestire la franchigia in prima persona».
(…) Si tratta comunque di un altro passo verso il risultato finale che «deve essere la Cittadella del Rugby che sorgerà a Moletolo». Sui tempi afferma che «a primavera dovrebbe essere tutto ultimato».
(…) Non chiude neppure la porta all’ipotesi di riportare la palla ovale, magari una tantum,
al Tardini, dove il rugby manca dal 24 aprile 1976, quando venne giocata Italia-Romania. Con gli Aironi non ci si riuscì, chissà che con le Zebre le cose cambino. «Resta un’ipotesi suggestiva – risponde l’uomo che, nel 2009 ha portato gli All Blacks a San Siro – di cui sarei felice. Però, bisognerà valutare». A metà settembre Dondi non sarà più presidente federale. «Ho scelto di non ripresentarmi – racconta dopo aver ricordato che spera fortemente che il suo candidato Alfredo Gavazzi possa prevalere. Avrei anche potuto accettare di fare il quinto mandato, ma da candidato unico. Senza campagna elettorale. Comunque, mi
sia consentito per una volta prendermi un merito: questa è una scelta che ho fatto da vincente». (…)

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79 pensieri su “La cittadella del rugby, qualche partita al “Tardini”, gli Aironi: Dondi parla da presidente delle Zebre”

  1. Portare il rugby al tardini dove manca dal 1576 da italia romania non sono sicuro della romania ma nel 1576 non esisteva l’italia

  2. Si fa fatica a commentare. In ogni caso il “dondismo” è molto frequente in Italia. Ho avuto a che fare con un istituto collegato a un ministero diretto dalla stessa persona per 30 anni e oltre la quale sentiva l’istituto come proprio e lo gestiva feudalmente. Purtroppo in Italia non abbiamo mai imparato fino in fondo l’abc della democrazia e del concetto di bene pubblico.

  3. Esattamente.Speriamo i presidenti,i giocatori,tecnici coinvolti nelle prox votazioni si rendano conto che se Dondi e’ inaccettabile ,Gavazzi lo e’ ancora di più.Cambiare per testare altre strade e’ un imperativo.

  4. Spero con tutto il mio cuore che le persone a vario titolo , si confrontino con i risultati.
    Certo che sputare sul Benetton ( che ha tenuto su il rugby con i PROPRI SOLDI ) la vedo molto difficile .
    Se il Benetton ( sempre con i PROPRI SOLDI ) non avesse fatto risultati come pensava il sig dondi di poter chiedere una squadra diversa dagli Aironi per la Robo Direct 12 ?
    Sono operativo per sostenere chi ha messo la propria faccia, il suo tempo, e la sua professionalità.
    Forza Zatta

  5. Stiamo sempre aspettando i Bilanci della FIR .

    Diamogli in mano a chi li sa valutare e LEGGEREe ne usciranno delle BELLE .

    Si cambia .

    Quale candidato UNICO .

    gavazzi al massimo puo fare il consigliere ( non so se sia piu comsigliere a Calvisano ? )

    Sveglia in Argentina Pichot ex mediano di mischia , ha 37 anni ed è la persona che è riuscita a far entrare i Pumas nel Rugby Championship.

    Questa persona ha 37 anni .

    Noi siamo lontani 20 anni dall Argentina .

    Ieri sera ha pareggiato con il Sudafrica.

    Partita stupenda,

    E noi staimo qua a perder tempo con persone che hanno 65 anni !!!!

    Basta perdere tempo.

    Largo ad altre persone

    Giovani che abbiano idee diverse e che si mettono ogni giorno in gioco.

    Un augurio e un sostegno a Amerino Zatta

    1. In italia avremmo detto che pichot era raccomandato. Che era amico del presidente della federazione. Immagina se lo facesse bortolami tra 3 anni.

      1. Guarda caso prendi sempre il giusto esempio,tu Gsp.raccomandalo tu quel cialtrone ruffiano,come te d’altra parte.

      2. O parisse. Un altro diplomatico, con esperienza internazionale, buoni rapporti, buona diplomazia. Dacci un suggerimento.

        O e’ un cialtrone ruffiano anche lui?

      3. Se avessimo un solo (1) giocatore Azzurro con un palmarés e una garra paragonabili a quella di Pichot (che, per la cronaca, quando ha dovuto mandare a quel paese il Presidente l’ha fatto), ben venga. Ma non l’abbiamo.

  6. Presidente delle Zebre, senza tirare fuori un centesimo, al posto dei giardinetti….ci farei la firma per una pensione del genere. Che tristezza!

  7. Non siamo ancora stufi di questa gentaglia????? ADESSO BASTA!!!!!! Chi vota per Gavazzi è solo un corrotto che da corda a questi personaggi sperando di ricevere 2 lire in cambio. C’è gente in Italia che è disposta a vendersi l’anima per un piatto di spaghetti.Il troppo governo in Italia porta i diretti interessati a contrarre una malattia mentale incurabile che purtroppo è contagiosa e molti soggetti nel rugby italiano si sono fatti infettare. Un presidente max 2 mandati poi a casa,

  8. nessun ringraziamento allo staff degl’aironi che gli ha fatto trovare pronti per l’alto livello una ventina di giovani che non sapevano neanche passare il pallone il primo giorno con roland ?

    1. Paolo, è evidente come Manghi abbia ordinato ai giocatori che degli Aironi se ne può parlare solo a proposito dei soldi che si devono prendere. Non è un caso che gli unici a parlare bene di questi due anni siano i biancoverdi De Marchi, Toniolatti e Favaro!

  9. “Fraintendimenti”, “incomprensioni”.. queste sono le tipiche parole di uno che la sa lunga, un pò come l’ “auspichiamo” e le “grandi intese” da politicante.. Dondi sei un farabutto e ora il tuo disegno si sta rivelando in tutto il suo marciume! Seppellire gli Aironi per creare una finta squadra in cui tu stesso sei il presidente! Vergognati tu e tutta la masnada di leccaculo che hai intorno, dai Checchinato ai Gavazzi!

    1. Caro Davide, chi ne farà le spese – oltre al rugby di base sempre più ignorato – sarà quello parmense: il prossimo cadavere potrebbe essere quello dei Crociati, creatura dondiana che sopravvive clamorosamente solo grazie al grande Massimo Giovanelli.

    2. GLI AIRONI SONO FALLITI PERCHE’ ERANO PIENI DI DEBITI E NON HANNO SAPUTO GESTIRE IL LORO BUDGET NONOSTANTE AVESSERO MESSO IN PIEDI UNA SQUADRA DI M….

  10. E chi pagherà tra due anni il conto delle ZEBRE ?

    Con i soldii di chi ?

    E chi ha viotato si alla creazione delle Zebre ?

    La Federazione ?

    E a gennaio come sarà la squadra delle Zebre dopo 4 mesi di battaglie ?

    Quanti infortunati ?

    Quanti in nazionale ?

    Parliamo ora di cosa succede nel resto di questo paese :

    I Piccoli club che non avranno MAI i soldi per fare un proagramma di crescita dei vivai ,degno di tale nome ?

    con quali soldi si faranno i campionati delle selezioni Regionali under 14/16/18/20 per fare finalmente un campionato nazionale dove 1600 giocatiri si scontrano a vari livelli di età ?

    Perchè i giocatori del Sud non possono confronatarsi con realtà diverse ?

    Quante persone rintanate negli uffici dobbiamo mandare a casa per far posto ai tecnici pagati dalla Federazione es……………….per andare nelle società a far crescere i nostri vivai ?

    E poi esce un certo Rinaldo che dice che va bene così .

    Aria Nuova .

  11. Mi spiace leggere interviste dove si ha solo una versione , ma incomprensioni e fraentindimenti faccio fatica a pensarli dopo 4 mesi di incontri con la dirigenza degli Aironi, non si capisce come mai i giocatori si lamentano per gli stipendi ma nessuno fa valere la fidejussine ,come mai? E sopratutto come mai la situazione è stata liquidata con poca trasparenza con un bando per la nuova squadra ridicolo e sopratutto come mai Dondi non parla mai dei soci degli Aironi che non hanno rispettato i loro impegni? A queste domande sarebbe lecito rispondere se si fosse in buona fede.

  12. @Gsp Parisse in Italia non viene nemmeno in ferie,e comunque,tra lui e Bortolami un abisso umano, ma tu non sai di cosa parliamo.

    1. Certo che è nella natura dei blog accogliere chi ha voglia di cazzeggiare a vanvera così…
      Boh, parli di cose che non conosci, dici cose che non oseresti dire di persona al diretto interessato nemmeno se disponessi di una scorta armata… 🙂

  13. E’ veramente “strano” che nessun membro del consiglio federale abbia fornito dati essenziali per capire la vicenda aironi-zebre:
    1) il contributo federale dato agli aironi per il 2011-2012
    2) il costo per la federazione delle zebre per il 2012-2013
    tenendo coperti questi dati i peggiori sospetti diventano realtà visto che il tesoriere Gavazzi che ha questi dati è il candidato di Dondi.

    1. @eze, Il contributo federale agli aironi e’ di 1,7mln (o 1,8) per il 2011/12. 1,1 per la benetton. Ma vado a memoria.

      Sul costo delle zebre, penso intorno a 7mln, come dovrebbe essere da requisiti pro12.

      1. Grazie per la risposta ma servirebbero dati ufficiali per delineare l’enorme gravità dell’operazione zebre.
        Ipotizzando 1,8 milioni di contributo agli aironi ed ipotizzando 4,8 milioni spesi dalla FIR per le zebre ( mi riferisco ai soldi spesi dalla FIR direttamente e non comprendo i contributi come ad esempio quelli della Heineken cup che coprono i costi delle zebre ma non provengono dalla federazione) si arriva a 3 milioni di euro di esborso.
        Supponiamo che questo assurdo giochino delle zebre duri 2 anni (non credo vada oltre) vuol dire che saranno sottratti 6 milioni di euro al movimento!!!
        In cambio di cosa?
        Le zebre faranno piu punti e vittorie in Pro12 rispetto agli aironi ?
        I giocatori delle zebre aumenterano il numero di vittorie della nazionale italiana ?

      2. @eze, quest’anno se gli aironi fossero sopravvisuti avrebbero riceviuto 2mln, piu’ 1/2mln per lo staff, piu’ 1mln d’iscrizione e non sarebbero bastati.

        Pero’ e’ vero che la FIR per le zebre spendera’ un botto.

        Ho la sensazione che nei bilanci delle zebre ci siano poche possibilita’ di magheggi sui soldi. Ho l’impressione, ma e’ solo tale e senza fatti, che se c’e’ qualche distrazione di fondi sara’ su altri capitoli e secondari, insommai tanti piccoli rivoli di soldi che non portano da nessuna parte e finiscono chissa’ dove.

    2. Qualcuno non perde occasione per tentare di vedere favoritismi verso Aironi,raccontando vere bugie.Stagione scorsa sono stati erogati 2m di euro ad entrambe le entita’.Per quello che riguarda il protocollo si parla di un budget minimo di 7m di euro,ma anche di 5000 posti coperti.Zebre regolari?

      1. @no gav, i 2mln sarebbero stati per il 2012/13. L’anno scorso valeva il rimorso 60% dei nazionali. Piu’ staff. Quindi, essendo gli stipendi dei nazionali aironi piu’ alti di quelli benetton, il contributo era equo ma piu’ alto.

        La regole dei 5000 non dovrebbero essere tutti coperti. Non perche’ alla FIr sono bravi ed intelligenti, ma perche’ con le regole del board non si scherza.

        Magari paolo posta un link che mette le cose in chiaro.

  14. Scusate, se tra i lettori c’è un avvocato o esperto del ramo mi sa dire se questo signore, facendo praticamente “fallire” una società , gli Aironi, e lasciando molte persone senza stipendi, per poi crearne una di nuova, spendendo soldi pubblici (no?) con se stesso presidente o comunque “manovratore” abbia commesso qualche illecito o reato, magari penale? In questo periodo in cui la finanza multa anche i bambini non è che qualcuno possa interessarsi del caso? Sono curioso. Grazie!

    1. Ma guarda che Dondi non aveva mica il dovere di pagare i dipendenti/collaboratori degli Aironi. quello lo doveva fare Melagari.
      Non voglio difendere Dondi perchè da quello che dice è indifendibile, ma nel caso Aironi, si è comportato da viscido ma probabilmente rispettando le regole.

      1. PERFETTO…..IN ITALIA CHI RISPETTA LE REGOLE E’ UN VISCIDO!!!!!! COMPLIMENTI A TUTTI!

      2. Gustavo non fare finta di niente.
        dire ad una franchigia di mettere sotto contratto alcuni suoi amici cotti a prezzi fuori dal mercato e rassicurargli verbalmente che i soldi in qualche modo si trovavano per poi non aiutarli al momento del bisogno, è rispetto delle regole perchè non ha firmato niente e praticamente non doveva niente, ma è un comportamento da viscido.
        L’altro piuttosto è un grande pollastro che ha fatto pure la voce grossa per poi calare le braghe.
        Non so chi dei due sia peggio…

      3. @ettore, tonni ha sempre detto che i giocatori li ha presi a prezzo di mercato. Quindi credo poco alla storia che i nazionali erano sovrappagati.

      4. Bravissimo Paolo a puntualizzare e con link le cose perche’ che certi giocatori e contratti fosser imposti dall’alto lo si sapeva

      5. Ehi, ehi, ehi. Non facciamo i furbetti. Dire che i giocatori sono stati pagati a prezzi fuori mercato e’ un conto. Ed infatti cerca nelle altre dichiarazioni passate di tonni e troverai che tonni ha detto che non e’ cosi’. Forse proprio in una delle interviste. Nessuno dei giocatori e’ andato a prezzi fuori mercato. Che non possa permetterli e’ un discorso diverso.

        Poi che lui dica che i giocatori gli sono stati imposti, e’ un discorso diverso. E secondo me hanno fatto bene, perhe’ senza quelli la squadra era impresentabile. Ed in un budget di 7mln quei giocatori ci stavano. Ed era impegno di melegari trovarli.

  15. Queste parole bastano ed avanzano per non votare Gavazzi:
    “Ho scelto di non ripresentarmi – racconta dopo aver ricordato che spera fortemente che il SUO candidato Alfredo Gavazzi possa prevalere. Avrei anche potuto accettare di fare il quinto mandato, ma da candidato unico. Senza campagna elettorale”

    INCREDIBILE!!!

  16. Per me il vecchio marpione, certe dichiarazioni le fa apposta per farvi incazzare. Costringendovi a dire un sacco di inesattezze, che non stanno ne in cielo ne in terra. Non è che dati alla mano sappia già chi è il nuovo presidente? Altrimenti conoscendolo ci andrebbe più cauto.

  17. A me sembrava scontato che il presidente delle Zebre fosse il presidente federale. La squadra è della FIR o no? Il presidente non è certo un ruolo operativo se non nella scelta di collaboratori e dipendenti (non tutti). Per me non ci sarebbe nulla di strano se fosse il presidente federale.
    Certo, sarebbe strano se diventasse presidente federale Zatta, che si ritroverebbe a tenere le fila della franchigia “rivale” del Benetton.
    Il risultato non sarebbe certo positivo…

    1. No perché come anticipato in campagna elettorale,Zatta si dimetterebbe e rimetterebbe la franchigia alle de ioni del CF.

  18. da manuale cencelli… 5 – 6 consiglieri di area dondiana, 2-3 zattiana, 1- 2 ad amore e il presidente gavazzi a fare da ago della bilancia… e poi, (per il bene del movimento, chiaro!) le polemiche di questi giorni rientreranno a poco a poco, magari con un po’ di polvere sollevata, qualche straccio volerà fuori dalla finestra, gli ex-aironi e melegari in qualche modo rientreranno del loro tramite zebre o altra sovvenzione “federale” e via per altri quattr – otto anni… chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto… e chi potrà dire che non sia la meno peggiore delle soluzioni?… se si fosse voluto fare la rivoluzione, altri erano gli strumenti, ma le rivoluzioni, soprattutto nel business, raramente migliorano la situazione …

  19. mistral, io ci aggiungerei anche la suddivisione delle competenze in base al risultato da te auspicato. Gavazzi presidente e la sua cordata responsabili dell’attività internazionale (nazionali) Zatta vicepresidente e responsabile dell’attivita di club di alto livello (Pro12 e compionato d’eccellenza). Amore con i suoi responsabile dello sviluppo e rugby di base. Così nessuno ha argomenti per litigare, in federazione ognuno fa pulizia nei settori che gli competono.

    1. leggo solo ora, e solo per puntualizzare: io non “auspico” un risultato del genere, lo vedo come uno scenario possibile in considerazione dei vari boatos circolanti, in italia e non solo… una fir debole farebbe comodo a molti, su diversi livelli… detto questo, concordo con il tuo organigramma, ma ci vorrebbe, a priori, una suddivisione chiara dei budget ed una identificazione degli obiettivi, se non andranno avanti a forza di commissioni (e come disse un vecchio saggio, se proprio non vuoi decidere, nomina una commissione…)

  20. @Ripeto se non ti e’ chiaro che in questa stagione sono stati erogati 2m di euro e che i posti coperti obbligatori 5000, e non ci sono santi.

  21. @gsp io credo che tu abbia una avversità non indifferente verso la verita’ . Ho letto della discussione degli emolumenti e ha ragione per certo quello che dice dei 2 milioni,e per i giocatori Tonni dice non a prezzi folli,ma comunque alti e imposti da FIR si.Inoltre per tonni sono alti perché il valore rispetto alla qualità si e’ rivelata inadeguata,e per finire perche’ ad Aironi se non lo sai e’ stato rinfacciato di avere speso troppo per quegli atleti,tanto e’ che li hanno decurtati del 20-30%,esattamente come volevano fare gli Aironi.In più sostituire quelli per tonni sarebbe stato facile,ma come non si vuol capire, erano importanti per Dondi in ambito politico.Capisco che non ti sia particolarmente simpatico,ma il mercato lo conosce abbastanza bene.credo pero’ che sia PRA di fare un passo in avanti.

    1. Sei libero di credere a qualsiasi cosa tu voglia. Pero’ informati. Cerca su questo forum. Chiedi al grillotalpa.

    2. In realta’ basta chiedere a tonni. Ha gia’ risposto. Basta leggere. E questi sono i fatti.

      Poi sulle opinioni possiamo discutere e con piacere.

  22. @paolo, sai che ti rispetto e mi piace il lavoro che fai.

    Pero’ mi correggi su un virgolettato inequivocabile di tonni, con una intervista dove il discorso dei valori fuori mercato non e’ nemmeno toccato.

    Pero’ poi negli ultimi gg si leggono una marea di imprecisioni e non dici niente.

    Mi sta pure bene il trattamento di favore visto la mia fedelta’ anche eccessiva di lettore, pero’ dai…

    1. Non era una correzione, sottolineavo una cosa che Tonni ha detto a me (e non è scritto da nessuna parte che sia la verità assoluta).
      Sui valori fuori mercato: se imponi giocatori che non avresti preso, se imponi contratti più lunghi di quelli che avresti fatto… beh, non vedo poi tanta differenza. Senza contare che per diversi giocatori le voci che circolavano raccontavano di ingaggi veramente ricchi e non giustificati. Ma sono appunto voci.
      Un’ultima cosa: sulla vicenda Aironi mi pare che nessuno possa dirsi “innocente”. Di sicuro non la FIR, non Melegari che alla fine si sta comportando in maniera non troppo diversa come fece Gavazzi anni fa per l’affaire-Calvisano. Le norme e le leggi consentono quei giochini, però che non pretendano di passare per quelli dalla parte del giusto.

      1. Ma a me non interessa difendere uno o l’altro. Ho poca stima per entrambe le parti in causa. E non mi interessa dare un giudizio.

        Pero’ i fatti sono fatti. La FIR ha fortemente caldeggiato alcuni giocatori. Ma nessuno e’ stato pagato a prezzo fuori mercato (i.e. quanto avrebbe guadagnato all’estero).

        Per renderla piu’ chiara come la vedo io. Luciano moggi e’ probabilmente un avanzo di galera, ma si puo’ mai negare che capisce di calcio? E dicendo che capisce di calcio, riduce la mia opinione che sia un avanzo di galera? Assolutamente no.

        Secondo me (ma solo secondo me) ti preoccupi troppo delle implicazioni di dire o ammettere certe cose. Cioe’ se dici che nessuno e’ stato pagato a prezzi fuori mercato, pensi che si giustifichi l’operato della FIR. Ma non e’ cosi’, i fatti sono fatti.

        Aggiungo, se poi t’incammini su questa via allora poi diventa difficile riportare qualsiasi notizia. E soprattutto e’ controproducente, perche’ falsa l’analisi e quindi la soluzione del problema, che e’ l’unica cosa che a me interessa.

        Questo sempre detto con assoluto rispetto e stima, e da un lettore affezionato.

  23. Scusami Gsp ma mi sembra che tu ti stia arrampicando sugli specchi, visto che la situazione mi sembra abbastanza chiara. Quello che non capisco è perchè ci si dimentichi sempre di rilevare come gli Aironi NON erano Viadana, avessero un amministratore delegato che gestiva in autonomia i pagamenti e dei soci (parmigiani/parmensi) che invece di portare risorse hanno contribuito a sperperarne (oltre a millantare contatti e sponsorizzazioni in arrivo, che si sono rivelati aria fritta, o peggio ancora sono finiti invece da altre parti); la partecipazione all’eccellenza di Viadana 2012/2013 non ha nessuna relazione con la situazione degli Aironi ed era un atto dovuto per la FIR accettarla, nonostante opposizioni forti. Mi sembra che l’analisi di grillotalpa/Paolo sia obiettiva con l’unica pecca di dimenticarsi che Melegari (e Viadana, adesso si) aveva già preparato un “piano B” per gli Aironi2 con accordi già fatti con gran parte dei giocatori per una riduzione di stipendio e il pagamento di quanto mancava (le famose ultime tre mensilità), e riduzione complessiva del budget (coperto da sponsorizzazioni, quelle di Aironi e Viadana, e da una fidejussione). Davanti al comportamento della FIR (prima ti tolgo la licenza, poi ti nego anche la possibilità di ripresentarti) non so cosa avrebbe dovuto fare Melegari e anche gli Aironi, ma credo che il blocco dei pagamenti e la liquidazione fossero l’unica strada (anche giuridicamente, visto che è venuto meno lo scopo sociale), e poi dico alla FIR: “Ti arrangi, visto che questa situazione l’hai creata tu”. Aggiungo anche che, a mio parere ma credo di non andare lontano dalla verità, se non fosse stata ritirata la licenza si sarebbe potuta escutere la fidejussione (per quei 1 o 1,5 milioni che servono a chiudere tutte le pendenze), mentre adesso Melegari (lui personalmente e le sue aziende, in questo caso) ha buon gioco nel sostenere che il ritiro della licenza ha impedito agli Aironi di reperire le risorse per far fronte ai propri impegni e nello scaricare la responsabilità sulla FIR. Ovvia anche l’omertà dei giocatori su certi argomenti, visto che si trovano in una posizione piuttosto delicata.

  24. Ma io non ho assolutamente parlato di viadana. Di quello ho parlato in passato. Stiamo sul pezzo.

    Un commentatore ha scritto che i giocatori avevano stipendi fuori mercato. Io riporto il virgolettato di tonni.” azzurri dall’estero nodo centrale. «Era uno degli obiettivi del passaggio al sistema delle franchigie -spiega Tonni – Una direttiva fortemente caldeggiata dalla federazione per il bene della Nazionale. Noi ci siamo dati da fare. Riportando in Italia Aguero, Perugini, Bortolami, Masi e Orquera con contratti pluriennali. Non a cifre folli, come si dice in giro, ma in linea col mercato, con quanto avrebbero guadagnato in francia ed inghilterra>>.

    Quindi, in maniera inequivocabile, non sono stati pagati a prezzi piu’ alti di quelli imposti dal mercato. Non vedo che senso abbia continuare a negarlo.

    1. Non e’ successiva, e’ contemporanea e piu’ chiara. Tonni a paolo non ha mai detto di aver preso giocatori con contratti fuori mercato.

  25. Essendo in periodo pre-elettorale, mi sembra che si stiano guardando certi aspetti collegati alle elezioni, ma a me ha colpito soprattutto un’altra cosa: nelle dichiarazioni, al piu’ alto livello dell’Italia dei clubs, Treviso coprirebbe il Triveneto, Parma il Nord-ovest, e basta.
    Il resto d’Italia, nelle intenzioni, e’ deserto, terra di nessuno.
    A me la cosa ha colpito moltissimo, strano che nessun altro lo abbia notato…

    Uno dei piu’ grandi errori della FIR, al momento di creare un regolamento per la Celtic League, e’ stato quello di NON creare una identita’ territoriale per le franchigie che coprisse tutto il territorio nazionale (come e’ ufficialmente per le altre nazioni, pur con diverse forzature) e di non permettere uno scambio tecnico e di giocatori tra le franchigie e le loro realta’ territoriali.
    Secondo me sarebbe doveroso che la FIR “spartisse” TUTTA l’Italia tra le franchigie e permettesse liberi scambi di giocatori con i clubs di quelle zone.

    In questo modo per esempio Fazzari o Benettin avrebbero potuto giocare in Eccellenza e mantenersi in movimento anziche’ restare in tribuna e regredire per mancanza di minuti in campo e viceversa diversi giocatori dell’Eccellenza avrebbero potuto allenarsi regolarmente (per un tot di allenamenti alla settimana) con le franchigie e sarebbero stati piu’ pronti al momento della chiamata.

    Il sistema dei permit players attuale e’ proprio mal costruito ed e’ un ostacolo alla crescita del rugby in Italia (non l’unico, ma nemmeno il minore)

  26. Bene, allora Aguero, Perugini, Bortolami, Masi e Orquera furono pagati a valore di mercato, parola di Tonni. Sarei curioso di sapere a quanto ammontarono questi ingaggi (e quelli di altri non nominati…) per farmi un’idea più completa. Purtroppo non ricordo se quando arrivarono agli Aironi avessero davanti qualche altra offerta da parte di club esteri, e a quanto ammontasse. Ah, saperlo.

  27. Quoto Hull, questo è uno degli aspetti che (per colpa FIR) ha impedito la piena realizzazione del progetto Celtic League (finora). Tieni conto che la FIR (T. Rosolen) si OPPONEVA all’attività di collaborazione tecnica degli Aironi (Franco Bernini) presso i club della franchigia.

  28. @Gsp e Marco: come giustamente fa notare Paolo, “fuori mercato” non è solo il livello della retribuzione, ma anche l’ingerenza di chi ti IMPONE di prendere un giocatore che tu non vuoi o a cui comunque potresti fare un’offerta più bassa. Il “peccato originale” poi è (a mio giudizio) il “sistema del 60%”, visto che io, se sono un giocatore, ragiono così: l’anno scorso prendevo 50, oggi mi devi pagare 100, visto che 60 te li rimborsa la FIR… Questa situazione ad esempio potrebbe essere quella di quei giocatori definiti di “seconda fascia” che, con tutte le giuste ragioni di creditori, probabilmente hanno incassato 21 mensilità su 24 dagli Aironi ma in termini assoluti queste mensilità corrispondono a 30/40 di quelle che avrebbe percepito sul “mercato” italiano. Poi ovvio che i contratti li hanno firmati in due (anzi in 3) e quindi vanno onorati, però… Ecco a mio giudizio da dove arriva l’insostenibilità economica degli Aironi. Treviso aveva un contributo FIR minore semplicemente perchè aveva meno giocatori delle liste FIR, non certo perchè pagasse i giocatori di meno, anzi, i dati di bilancio pubblicati dicono che il bilancio Benetton fosse superiore a quello degli Aironi (dati comunicati da Zatta), ma coperto senza problemi grazie ai 4 milioni sborsati dalla famiglia Benetton. Solo adesso la Benetton ha uno sponsor nuovo (Glen Grant, dagli Aironi) mentre fino alla stagione scorsa oltre il 90% delle entrate pubblicitarie del club erano di provenienza “galassia Benetton/VerdeSport”.

    1. Capisco il punto, Mau, anche se allora sarebbe più corretto parlare di “distrosioni del mercato”. La domanda che mi pongo é se i vertici degli Aironi avevano o no un’idea chiara di quanto valevano, sul mercato, i giocatori loro imposti. Detta chiaramente, SE Tonni sapeva quel che diceva parlando di prezzi di mercato e se aveva controprove.

    2. Guarda che di sponsor Treviso ne ha molti fuori dalla galassia benetton/verde sport-
      Poi Glen/Grant DAGLI Aironi cosa vorrebbe dire.
      Comunque sia se uno prende dei giocatori che non vuole perchè fortemente consigliati dalla fir, e non può permetterselo, o è tonto o è in malafede.

      1. @Andrea: il 90% delle entrate pubblicitarie di Benetton Rugby sono di derivazione diretta Benetton o indiretta (aziende clienti/fornitori o partecipate) ma comunque riconducibile a Benetton (azienda o famiglia), o eredità di VerdeSport che però basava la sua raccolta pubblicitaria su basket e pallavolo più che sul rugby. GlenGrant è il primo grande marchio che arriva sulle maglie del rugby e lo fa secondo me in modo intelligente: prima agli Aironi, poi (contemporaneamente) in nazionale e quindi si sposta da Aironi a Benetton volendo mantenere la stessa visibilità; avrebbe dovuto secondo me la FIR iniziare già due anni fa questo tipo di “collaborazioni” con le celtiche. Non è certo una critica la mia, semplicemente una constatazione del fatto che la Famiglia Benetton è indispensabile alla sopravvivenza del rugby ad alto livello, anche in Veneto.
        Sul discorso giocatori indesiderati o troppo costosi purtroppo si possono fare mille considerazioni, di sicuro la Benetton era meno “condizionabile” proprio grazie alla sua forza economica e grazie al fatto che era già abbastanza a posto avendo assorbito i giocatori ex-calvisano. Gli Aironi hanno anche ragionato “in prospettiva” pensando che nell’arco dei 4 anni avrebbero comunque reperito le risorse necessarie (sarebbe bastato che Parma facesse la sua parte, i conti che aveva fatto Melegari inizialmente erano più che sensati, l’ostacolo maggiore sono state invidie e mancata volontà di collaborazione, oltre alle manovre “politiche” e agli errori grossolani di impostazione della FIR).

  29. Concordo che magari “fuori mercato” è un po’ generico, però se ti dicono: questo lo devi prendere, questo lo devi pagare TOT, questo rimane nelle liste 3 anni fagli un triennale…e così via… la sostanza è quella. In più hai sulla testa la spada di Damocle della minaccia di esclusione…il tutto ovviamente detto in modo velato e (se mi consentite il termine) “mafioso”. Per fortuna qualche traccia è rimasta visto che da un certo momento in poi qualcuno ha smesso di fidarsi e ha iniziato a fare le cose solo in forma scritta… Per quanto riguarda Tonni provo a mettermi un po’ nei suoi panni e penso che (come fanno ora i giocatori delle Zebre) finchè provi a raddrizzare le cose e a salvare la situazione cerchi di essere un po’ diplomatico e magari non ti metti a spiattellare tutto quanto, quando i buoi sono scappati poi si parla liberamente, e magari si esagera anche ma purtroppo qui di esagerazioni non ce ne sono, anzi, purtroppo il peggio non lo si è ancora tirato fuori, probabilmente, visto che ci sono in ballo delle cause alla giustizia sportiva e poi alla giustizia civile.

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