
“IN avanti popolo!” è una nuova rubrica di questo blog. Trattasi di corsivi piuttosto brevi sul fatto di cronaca più importante della settimana. E stavolta non posso esimermi dal parlare di Zebre. Partiamo.
“…al presidente Pagliarini non sono piaciute alcune osservazioni di George Biagi sul delicato momento societario”. Così la Gazzetta dello Sport di sabato 21 gennaio commenta il cambio di capitano in casa Zebre, con George Biagi – comunque in campo da titolare contro gli Wasps in Champions Cup – che passa la fascia a Carlo Canna.
Settimana complicata a Parma: lunedì la risoluzione consensuale del contratto con l’head coach Gianluca Guidi, l’improvviso cambio di capitano, l’ormai certo addio di Festuccia (tornerà a Londra dopo solo 9 presenze e un totale di 185 minuti giocati nel torneo celtico). Sullo sfondo la totale incertezza sul futuro della franchigia.
Qualcuno dice che Guidi e la squadra avevano ormai rapporti difficili. Può essere. Quello che è certo però è che fin dalla scorsa estate e in più occasioni il tecnico ha sempre difeso i giocatori contestando anche pubblicamente alcune scelte societarie e se c’è una spaccatura profonda in seno alle Zebre (e diamine se c’è, ma da tempo) è quella tra dirigenti e area tecnica: alla presentazione milanese del derby celtico di Pro12 il Benetton Treviso era al gran completo dal presidente Zatta in giù, per le Zebre c’erano il team manager De Rossi e l’addetto stampa. Stop. Dirigenti assenti. Avranno avuto cose più importanti da fare, probabilmente.
Però facciamo un giochino e formuliamo l’ipotesi: la presenza di Guidi era diventata nociva per i giocatori e si voleva salvaguardare il clima nella squadra. Si trova un accordo e lo si manda via. Bene, la mossa di togliere la fascia da capitano a Biagi in quale strategia si inscrive? Non sono Sun Tzu, ma direi non in quella di tenere unito e sereno lo spogliatoio. Le due cose fanno abbastanza a pugni tra loro. Biagi è un giocatore esperto, stimato da tutti fuori e dentro il campo, persona dotata di grande intelligenza. Uno che se decide di dire in una intervista certe cose è perché ci ha pensato un milione di volte. Si mormora che possa trasferirsi a Treviso in estate. Forse paga pure questo. Forse.
Comunque il presidente Pagliarini, che non ha gradito le parole di Biagi, non più tardi di un paio di settimane fa ha detto nel corso di una conferenza stampa che le Zebre hanno come obiettivo futuro quello di vincere il Guinness PRO12 e che serve un milione di euro per poter terminare la stagione in corso e salvarsi dal tracollo finanziario. Il tutto nell’arco di una manciata di secondi. Ecco.
