Ieri vi abbiamo parlato del sondaggio di fine anno promosso da Rugby 1823. Oggi invece vi proponiamo i premi al 2010 che vi propone il sito Rugby Union Times. Potete votare andando a questa pagina.
Miglior giovane, miglior ritorno in azzurro, migliore e peggior momento tra le categorie da votare. And the oscar goes to…
Categoria: Varie
Doping con beffa per Basson e Ralepelle
E’ doping. Le controanalisi lo hanno hanno confermato. I due springboks atori della Bjorn Basson e Chiliboy Ralepelle sono risultati positivi al methylhexaneamine dopo la vittoria del Sudafrica in Irlanda dello scorso 6 novembre, nel test-match che aveva aperto il tour europeo dei campioni del mondo. I giocatori hanno detto di avere assunto la sostanza contenuta in un integratore normalmente consumato in squadra. Il caso finirà ora alla commissione disciplinare della federazione sudafricana.
E la beffa dove sta? Dal prossimo anno l’agenzia Mondiale antidoping (Wada) escluderà il methylhexaneamine dalla lista degli stimolanti specificatamente usati per coprire l”assunzione di farmaci proibiti. La sostanza infatti può essere inavvertitamente assunta in quando contenuta in molti alimenti (come l’olio da cucina) e negli integratori alimentari.
Un po’ di Sei Nazioni sotto l’albero
Riceviamo e pubblichiamo:
La Federazione Italiana Rugby in occasione delle imminenti festività natalizie ha il piacere di “regalare” l’opportunità a tutti i tifosi di poter acquistare ad un prezzo scontato del 10% i biglietti singoli per le prossime gare interne dell’Italia all’RBS 6 Nazioni 2011 allo Stadio Flaminio di Roma.
Italia vs Irlanda del 5 febbraio 2011
Italia vs Galles del 26 febbraio 2011
Italia vs Francia del 12 marzo 2011
La promozione “NATALE ‘10 -RBS 6 NAZIONI 2011” scadrà il 10 gennaio 2011.
Potranno aderire tutti i Gruppi Privati o Rugby Club che effettueranno un ordine di MINIMO 13 biglietti – raggiungibile anche cumulando più di una partita (es. 7 per Italia vs Irlanda e 6 per Italia vs Galles) – in un’unica soluzione. NON si accetteranno cambi dell’ordine né aggiunge successive.
Tutte le info circa le modalità per aderire all’offerta sono pubblicate su http://ticket.federugby.it/
Questi i prezzi PROMOZIONE NATALE ’10 – RBS 6 NAZIONI 2011:
Tribuna Coperta Centrale – € 99,00 anziché € 110,00
Tribuna Coperta Laterale – € 89,00 anziché € 99,00
Tribuna Coperta Parterre – € 89,00 anziché € 99,00
Tribuna Scoperta Centrale – € 63,00 anziché € 70,00
Tribuna Scoperta Laterale –€ 49,00 anziché € 55,00
Tribuna Scoperta Nuova – € 49,00 anziché € 55,00
Curva Nord/Sud – € 31,00 anziché € 35,00
Rugby la domenica? Non ci sono Santi…
La vicenda è questa: il pilone scozzese Euan Murray ha detto basta al rugby di domenica e basta ai Northampton Saints (nomen omen). Il motivo è che si gioca troppo nel giorno – per Euan – da dedicare interamente a Dio. Il caustico commento di Christian (ancora nomen omen?) Marchetti su solorugby.org
Persino quel pastore senza gregge di Jonathan Edwards, leggenda del salto triplo, lo scorso agosto ha bollato come “stupido” il fatto che non gareggiasse di domenica per motivi religiosi. Ma per il pilone scozzese Euan Murray la cosa è ancora maledettamente – o meglio benedettamente – seria. Tanto che proprio l’obbligo di scendere in campo nel giorno consacrato all’Altissimo è tra i motivi del suo prossimo divorzio dai Northampton Saints (in italiano “Santi”, pensa te…).
Per carità, nessuno obblighi al timorato Euan di giocare nel giorno in cui persino Dio riposò ma da Northampton il messaggio è il seguente: “Il rugby moderno gioca sempre più spesso di domenica. E’ la vita”.
E’ la vita, appunto. Quella professionale di Murray probabilmente proseguirà nel Bayonne. O, perché no e tanto per rimanere in Francia, a Lourdes?
Gareth e Mickey, il primo ciak è sempre più vicino
Questo l’ho scritto per il sito di Radio R101
Del progetto di un biopic (adesso li chiamano così i film biografici) su Gareth Thomas, fortemente voluto da Mickey Rourke, se ne è parlato lo scorso luglio. Il gallese è stato uno dei rugbisti più f

orti di sempre, un vero monumento nazionale a Cardiff e dintorni. Ma a rendere interessante la sua storia anche agli occhi di un cineasta americano – pur amante del rugby – non sono state le sue gesta sportive, ma il fatto che circa un anno fa il buon Gareth ha dichiarato pubblicamente la propria omosessualità. E vista l’importanza del giocatore è stato molto più che infrangere un tabù.
Ora sembra che il progetto stia andando in porto (il problema – va da sé – sono sempre i soldi) e lo stesso Gareth si dice ottimista e spera che una simile operazione possa essere il più fedele possibile alla realtà del suo vissuto ed aiutare altre persone che hanno passato gli stessi momenti difficili.
