Squalifica in arrivo per Redolfini?

Dalla pagina rugby del sito di Radio R101

Giovedì, il pilone degli Aironi, Luca Redolfini dovrà comparire a Dublino davanti al giudice indipendente, l’inglese Blackett. L’italiano è stato infatti citato dal Commissioner presente alla vittoriosa partita di Heineken Cup contro il Biarritz. L’accusa è quella di aver pestato/calpestato il capitano francese Harinordoquy. Il rischio di squalifica, in caso di colpevolezza, va da un minimo di 2 settimane a un massimo di 52.
Giocatore e società potranno presentare ricorso entro 72 ore dopo la sentenza.

I francesi che s’incazzano…

Il bravo Mario Salvini sul suo blog Che Palle! ha fatto un po’ di rassegna stampa dopo Aironi-Biarritz:

Sabato a Viadana gli Aironi hanno battuto il Biarritz in Heineken Cup: 28-27. Cioè l’ultima in classifica ha battuto la prima del girone 4. Cioè la squadra finalista, dunque vice-campione d’Europa del 2010, ha perso in casa di una franchigia neonata, una squadra che fin qui non aveva vinto nemmeno una delle 11 partite giocate. Non le prime due in Henieken e, soprattutto, nemmeno una delle prime 9 in Celtic League (dove ha incassato 275 punti, contro i 90 fatti).
Con questa sconfitta Biarritz resta primo, ma l’Ulster si fa sotto; e la certezza dei francesi di chiudere in testa il girone e guadagnarsi il quarto di finale in casa, non è più così salda.
Ecco, ce n’era da dire.
Hamid Imakhoukhene, inviato de L’Equipe, ci fa però capire cosa conta di più. E come si vive una sconfitta del genere dal punto di vista francese. Attaccando il suo pezzo così.
“E’ una cosa talmente enorme. Biarritz, che sogna di scrivere il suo nome nell’albo d’oro della Coppa, ha vissuto ieri una disfatta memorabile ed entra nel club molto ristretto delle squadre francesi che hanno perso contro un’italiana. Béziers, Bourgoin (due volte) e Perpignan non sono più le sole ad aver conosciuto questo sentimento di umiliazione che ancora questa mattina attanaglia la delegazione di Biarritz”.
Non c’entra un accidente: ma la maglietta del Biarritz fatta a bandiera basca secondo me era bellissima.

Aironi-Biarritz e l’onestà basca

Il commento a caldo di Laurent Rodriguez, allenatore del Biarritz, lo abbiamo già dato qualche post fa (“Abbiamo pagato caro il fatto di non aver rispettato l’avversario. Probabilmente non abbiamo organizzato al meglio la partita anche noi dello staff. Poca determinazione e gioco poco vario specie nelle touche. Gli Aironi hanno preso via via molta confidenza e alla fine hanno vinto col drop del francese Laharrague, certo, ma col merito di tutta la squadra che ha giocato con coraggio. Il migliore? Williams”).
Ora, un po’ più a freddo, ci viene in aiuto Emanuele Fantoni, che per la pagina facebook degli Aironi ha tradotto le parole pubblicate dal coach basco sul sito del Biarritz.

Eccole: “Abbiamo preso una lezione di umiltà e spero che ci serva per il resto della stagione e per gli anni a venire. Non abbiamo rispettato l’avversario italiano a sufficienza. Siamo i soli responsabili, specialmente noi dello staff tecnico. Non ci siamo soffermati abbastanza sulla semplicità e l’umiltà che sono sempre necessarie, qualsiasi sia l’avversario. Abbiamo giocato in maniera troppo semplice. Ora tocca a noi rimettere le cose a posto, insistendo sul fato che non bisogna mai rilassarsi. Dato che ci siamo lasciati andare. Abbiamo creduto di avere la vittoria in pugno e alla fine abbiamo perso contro una squadra tenace alla quale è stata data ulteriore confidenza proprio dal Biarritz Olympique e loro ci hanno sovrastati. Abbiamo a conti fatti costeggiato la partita invece che giocarla.”

Munster-Ospreys e la follia di Paul O’Connell

Immagini che valgono più di ogni commento



Le parole di Aironi-Biarritz

Aironi Rugby ha raccolto da La Gazzetta di Mantova, le impressioni a caldo di protagonisti e non dopo la storica vittoria  sul Biarritz di sabato allo “Zaffanella”. Questo è quello che ci racconta la pagina Facebook degli Aironi.

Le interviste a caldo dalla sala stampa e dal terzo tempo dello stadio Zaffanella al termine della gara valida per il terzo turno di Heineken Cup che ha visto gli Aironi aggiudicarsi l’importante sfida contro i vice campioni d’Europa di Biarrtiz.

“Una giornata storica» esultano all’unisono Silvano e Riccardo Melegari che vedono la loro creatura finalmente decollare. «La squadra ha cambiato mentalità – spiega Riccardo -. Ora ha autostima, pensa a se stessa e non alla forza degli avversari. Bernini ha creato un bel gruppo che con Phillips sta facendo il salto di qualità anche grazie a innesti e a rientri».

Le parole del presidente Silvano Melegari alla sua prima vittoria europea : «Non mi aspettavo che la prima vittoria sarebbe arrivata in Heineken – afferma Silvano – dopo anni di digiuno col Viadana. Una tripla soddisfazione. La conferma della bontà del passaggio da Bernini a Phillips. Una vittoria che è anche una grande iniezione di fiducia in vista delle due importanti sfide col Benetton. Poi un grande pubblico che ha sempre creduto nella forza del team».

Il tecnico Rowland Phillips rende merito anche al suo predecessore: «Iniziamo a raccogliere i frutti di un duro lavoro di mesi: adesso siamo un gruppo compatto che gioca per se stesso, per crescere senza stare a pensare alla forza dell’avversario. Anche questa volta la mediana ha girato bene insieme, con due giovani che miglioreranno ancora grazie anche al sistema di gioco dei trequarti impostato da Scotney».

Recita il mea culpa il tecnico francese Laurent Rodriguez : «Abbiamo pagato caro il fatto di non aver rispettato l’avversario. Probabilmente non abbiamo organizzato al meglio la partita anche noi dello staff. Poca determinazione e gioco poco vario specie nelle touche. Gli Aironi hanno preso via via molta confidenza e alla fine hanno vinto col drop del francese Laharrague, certo, ma col merito di tutta la squadra che ha giocato con coraggio. Il migliore? Williams»

Laharrague: gara fondamentale Julien Laharrague è felice: «Vincere con tre mete al Biarritz è un gran risultato. Il nostro exploit deve però trovare subito continuità. Io protagonista? E’ un momento fondamentale della stagione perché battere i vice campioni d’Europa accresce la consapevolezza».

Fa eco Gilberto Pavan : «Anche sotto di due mete non siamo andati in difficoltà dimostrando grande unione. E’ stata molto importante la nostra reazione dopo la meta di Balshaw».

Quindi Fabio Ongaro: «E’ un piacere aver contribuito a questo momento storico. Una grande prestazione».

Chiude James Marshall : «Bellissima gara, dura e fisica mentre in Nuova Zelanda c’è più velocità e più aperture. Ottima l’intersa con Tebaldi che calciando mi toglie la pressione».

Soddisfatto al termine Giancarlo Dondi , presidente della Fir: «Una vittoria di grande prestigio anche perché giunta in Heineken cup. La qualità della squadra e la voglia di vincere sono stati i tratti distintivi di una partita che mi è molto piaciuta. Il passaggio dal dilettantismo al professionismo non poteva non creare problemi, almeno inizialmente. Mi auguro che questo match rappresenti la svolta per il prosieguo della stagione. Lo staff degli Aironi segue gli atleti con grande passione, la qualità c’è e dunque prima o poi doveva emergere».

Infine il commento di Nick Mallett , commissario tecnico della Nazionale: «Sono molto felice. I miei complimenti ad atleti e staff che stanno lavorando molto bene».