
Le cose buttate un po’ lì, a caso (ma l’immortale e indimenticabile René Ferretti userebbe parole più adatte alla bisogna), non servono un granché. Ti poni un obiettivo, metti in piedi un ambaradan ma poi non lo segui poi molto, non gli dai le attenzioni (e i soldi) necessari, quasi sperassi che le cose possano in qualche modo funzionare miracolosamente da sole. Non che quel progetto – perdonatemi: ambaradan – possa raddrizzare una baracca dalle fondamenta un po’ bislacche, però sempre meglio che un calcio nel culo, come direbbe il saggio.
La Nazionale Emergenti è un po’ così. Anzi, era, perché pare che sia stata messa quantomeno in fondo a un cassetto, se non peggio. Funzionava? No, direi di no. Poteva essere migliorata (al pari del nostro maggior campionato nazionale, che altrimenti…), anche sostituita, ma qui è stata semplicemente tolta di mezzo. Pare eh.
Il racconto è di Duccio Fumero, per R1823:
Il progetto ‘Italia Emergenti’ è stato (momentaneamente?) accantonato dalla Fir. Quella che era la seconda nazionale azzurra e che doveva essere la palestra per i migliori prospetti del Top 12 non è nei progetti di questa stagione della Federazione.
Il ‘sospetto’ era già arrivato quasi un anno fa, quando la Fir annunciò gli staff tecnici delle varie nazionali italiane e nell’elenco non risultata l’Italia Emergenti. Un’assenza che, però, poteva venir interpretata semplicemente con l’idea che – al momento opportuno – si sarebbe scelto un tecnico del…
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Se i soldi sono meno da qualche parte bisogna cominciare a tagliare, e poi continuare…. con la terza coppa, che come si sa serve solo a giustificare il contributo fir alle partecipanti italiane, soprattutto quella nota. La domanda semmai è cosa ci si inventerà per continuare a dare soldi (sempre meno comunque) a questi soliti.
Io mi limito ai risultati e ricordo una bella vittoria a Tbilisi contro la Georgia (con Caro canna sugli scudi) e, un anno fa, una dignitosissima prestazione in Uruguay. Sembra quasi da dire che quando una cosa va benino, ovviamente va abbandonata… in realtà credo proprio che la versione di Duccio sia molto credibile. Ah, nel frattempo si sta svolgendo il grande festival di Hong Kong e, purtroppo, l’Italia non partecipa alle qualificazioni né a livello maschile né a livello femminile. Chissà che sorrisoni Malagò…
Io l’avrei fatta partecipare al “sei nazioni B”, pensa un po’…
la Emergenti, il Seven, le Accademie U20 tutte cose che gli altri paesi tengono in massima considerazione mentre noi…
Paolo ok, benissimo, tutto quello che si vuole pero’ io ti domando: ultima aprtita giocata dai Saxons inglesi? Dai Wolfhounds Irlandesi? Direi 2015 forse il 2016.
La seconda formazione e’ abbastanza una cosa che tutti hanno abbandonato, forse non e’ proprio sbagliato soprattutto se come fai notare non funzionava
con il “dettaglio” che i ragazzi inglesi giocano un campionato ultracompetitivo. Cosa che non credo si possa dire dalle nostre parti.
Paolo ma senza dubbio pero’ Gallesi, Scozzesi ed Irlandesi sono in Pro 14 cone gli Azzurri…oerche’ o si fanno tutti i nomi delle nazionali o se no non ha senso.
Ora con chi la fai giocare la emergenti se nessuno fa piu’ la seconda formazione?
Quando potrebbero giocare se nelle finestre internazionali alla fine devono coorire nelle franchigie i buchi dei giocatori della nazionale maggiore?
Alla fine giocavano 3 partite a giugno contro namibia, uruguay e cosi’ via, e’ una grossa differenza? Che altre partite e quando potrebbero giocare?
Non voglio essere provocatorio non prendertela pero’ se alla fin fine nessuno fa piu’ la seconda nazionale forse un motivo ci sara’ ed al primo posto io ci metto un calendario che non da piu’ quello spazio
tutto vero, verissimo. Rimane il fatto che noi abbiamo bisogno come il pane di uno scalino intermedio tra franchigie e Top 12. Quella roba lì non bastava di certo, colpisce un po’ la maniera “clandestina” con cui si è messa una pietra sopra. Senza pensare a nulla di alternativo.
Ah beh si sul fatto che si fa una cosa senza dire nulla son d’accordissimo