
A Parma i bianconeri soffrono ma non mollano e battono con merito il Connacht, Treviso con il Leinster ribadisce le difficoltà nel marcare punti e perde una partita giocata comunque male e senza la giusta intensità
La scorsa settima ho sottolineato come il turno celtico inframmezzato ai test-match internazionali avesse ribadito alcune caratteristiche di Benetton Treviso e Zebre, con i veneti capaci di sopperire anche ad assenze importanti e bianconeri che oggi invece non possono prescindere dal gruppo dei 17-18 giocatori titolari o quasi. Le due partite giocate sabato dalle nostre formazioni hanno confermato questa cosa in maniera palese per la squadra di Parma mentre per quanto riguarda i biancoverdi bisogna fare un discorso un po’ diverso.
Iniziamo dalle Zebre, che hanno superato a Parma il Connacht per 24 a 10. I ragazzi allenati da Michael Bradley hanno sempre cercato di fare la partita, non sempre ci sono riusciti ma non hanno mai mollato, quando si trovano a difendersi fanno sempre un po’ più fatica del lecito ma sono sempre pronti a ripartire e a lanciarsi in attacco, fase che in questo momento è sicuramente la più congeniale per loro. Match che è stato a lungo in equilibrio, spezzato nella fase finale dalle mete di Meyer e Venditti. Vittoria meritata contro una squadra che non è certo quella di un paio di stagioni fa ma che arrivava da un buon momento. Zebre che hanno nella capacita propositiva dei trequarti la loro arma migliore, un reparto che ama giocare in velocità, tanto da chiedersi chissà come mai la cosa non avvenga quando gli stessi giocatori scendono in campo con la maglia azzurra. E’ vero, gli avversari in quel caso sono più forti, ma è altrettanto vero che quegli stessi atleti quando sono in nazionale sembrano giocare con qualche preoccupazione in più, sono meno freschi e “liberi” mentalmente.
Treviso ha giocato male, in maniera lenta e prevedibile contro un avversario fortissimo, a cui non puoi concedere certi vantaggi. Crowley ha schierato un XV e una panchina senza gli azzurri reduci dai test-match (settimana prossima la sfida di Champions Cup in casa degli Scarlets, magari avrà pesato anche questo…): lo scorso turno in questa maniera ha quasi espugnato Belfast, stavolta ha perso in maniera netta. Possiamo discutere a lungo sulle qualità di Ulster e Leinster – maggiori indiscutibilmente nel caso dei dublinesi – ma le difficoltà che sin dall’inizio della stagione i veneti hanno manifestato in fase di realizzazione diventano letali in una partita giocata così male come quella di sabato. Detta meglio: Treviso ha bisogno di giocare bene per poter sperare di vincere, o comunque per potersela giocare faccia a faccia per 80 minuti contro squadre più forti. Se non c’è qualità e intensità diventa tutto enormemente più difficile. E di qualità e intensità al Monigo sabato pomeriggio ne abbiamo viste poche e il 10-36 finale non può/deve sorprendere nessuno, staff tecnico biancoverde in testa.
Ora due settimane di coppe europee, poi il doppio derby celtico, prima a Treviso (il 23 dicembre) e poi a Parma (il 30).
Mi sbaglierò,anzi spero di sbagliarmi, ma se a TV ci sono più giocatori a Parma nel XV base c’è più talento.
Per ora è così! Anzi, per ora il talento è stato tirato fuori meglio alle Zebre!
Visto Minozzi?
Ora lo adorano tutti!
Ma 5/6 mesi fa?
Continua a esserci qualche scettico Gino 😂😂😂
Grandi Zebre, vincere aiuta a vincere!
Di Treviso l’unica cosa che ho notato è stato lo striscione in tribuna! 😂😂😂
Zebre con tutti gli azzurri (tranne Castello) e Benetton con le II scelte in campo (più alcuni oggetti misteriosi tipo Banks).
Bah.
Ciao Paolo, vorrei contestare il punto dove critichi le capacità di gioco dei 3/4 parmensi in maglia azzurra, non dimentichiamoci che c’è un piano di gioco al quale sottomettere il proprio estro e la propria voglia di fare
Ho fiducia nel fatto che O’Shea le fette di prosciutto non se le metta sugli occhi quando va a Parma e sono confidente che quando lo riterrà il momento opportuno proporrà un piano di gioco più offensivo dove le capacità dei ragazzi in maglia bianconera sapranno ben figurare
Nonostante la fiducia non vedo l’ora che si prediliga più attacco perchè ormai tutti puntano ad un gioco più dinamico e aperto, vedi il Galles che ha segnato una meta da prima fase agli All Blacks da rimessa o la Scozia che vuole praticare il rugby più veloce al mondo
Verissimo. A Tv inoltre ci sono Goosen e Ongaro più Galon e Bortolo… Talento per talento Tv ne avrebbe di più ma in mano a questi peones non se ne fa nulla . Goosen pure in nazionale 😂😂😂
@cracco: quando invochiamo tecnici stranieri perché i nostri imparino diamo per presupposto che i nostri non siano all’altezza dei docenti…
bene, secondo me Treviso ha fatto un ragionamento intelligente: prendo ex nazionali italiani, peraltro tutti veneti e quindi con interesse a rimanere in zona, con esperienza internazionale e li ha messi a fare da secondi ad uno come Crowley che il fatto suo lo sa…
non hanno messo Cavinato e Casellato head coach in pro14, come aveva preteso l’attuale presidenza FIR qualche anno fa…
a mio avviso non hanno preso quattro peones, hanno preso il meglio che potevano con il budget che avevano a disposizione…
so anch’io che Cuttitta è un grande allenatore della mischia, ma quello non è un investimento per il futuro, è un assett di spesa notevole da subito e da quello che si mormora era stato pure contattato ma non fu trovato l’accordo…
Ongaro sarà anche un mona 🙂 (ricordo le barzellette su lui e Perugini) ma credo di ricordare che fosse stato chiamato da eddy jones come consulente per sistemare la mischia del giappone ai mondiali, prima di rientrare in Italia giocava ai Saracens…
Bortolami, al di là dell’invidia che provo per chi è riuscito a contemperare una laurea con una carriera di rugbista di livello internazionale (capitano col Gloucester in Inghilterra, della nazionale, in pro12, convocato con i Barbarians…) credo sappia il fatto suo sulle touche…
persino Galon, che non mi ha mai entusiasmato come allenatore quando era a Mogliano, trova una sua spiegazione nei suoi sette anni di Francia…
in buona sostanza credo che la società abbia puntato ad affiancare a Crowley gente che in carriera si era già distinta…
peones è termine offensivo, che riserverei a chi ha bisogno di nick e faccine per esprimersi…
su goosen allenatore della difesa non so che dire: ogni volta che lo vedo calciare in allenamento mi viene il magone perché ha 50 anni e dà la paglia ai suoi giocatori, me lo ricordo in campo e mi dimentico che è il responsabile delle vaccate difensive…
poi vedo i replay delle mete avversarie e mi chiedo cosa avrebbe fatto qualche mio amico che giocava ala se la sorte gli avesse concesso il fisico di Benvenuti e poi guardo Benvenuti e mi chiedo perché la sorte non gli abbia dato anche la tacchenza necessaria… e capisco che anche Goosen fa il vino con l’uva che gli danno…
Ecco tu nomini Benvenuti per la difesa ma a me è Sperandio che fa venire i brividi di paura in difesa!
Ottimo fracasso.
Sempre, un po’ di rispetto non fa mai male!
@Kinky, sai che non mi piace criticare il singolo, poi per Benvenuti ho un riguardo particolare perché me lo ricordo da giovane e mi ricordo il suo anno di esordio in celtic… poi non lo conosco e mi dà proprio l’idea del bon fiol, con la testa sulle spalle, che studia oltre che a fare il trequarti a rugby e il testimonial a tempo perso…
Tommaso è all’ottavo anno di rugby pro, è stato in francia ed in inghilterra, è tornato a Treviso ed è tornato a giocare ad un buon livello, il dubbio che mi viene dopo tanto tempo è che quello attuale sia il suo top…
discorso analogo potrei farlo per Esposito, che è al sesto anno di Benetton e nel bene e nel male fa le stesse cose di sei anni fa…
era arrivato a Treviso insieme a Campagnaro, che nel frattempo ha vinto il campionato inglese con Exeter…
Sperandio è un bocia appena arrivato, ha diritto di sbagliare ed il dovere di migliorarsi…
immagino che anche la società si renda conto che con questi giocatori si partecipa più che dignitosamente al campionato, ma non si possa aspirare nemmeno ai playoff, vedendo come siano bastate le “riserve” del Leinster per mettere a ferro e fuoco il prato del Monigo…
Aspetto fiducioso l’esplosione di Schiabel, sperando non si allontani troppo da casa…
Io vado controcorrente.
Le Zebre viste contro il Connacht sono state proprio poca roba.
Hanno giocato contro una squadra di morti e sono arrivate ad un passo dal perdere.
Nei 10 minuti del II tempo con gli irlandesi ( in 14) che hanno -unica volta- cambiato marcia le Zebre hanno solo subito.
Il gran gioco dei 3/4 non s’è proprio visto.
Canna e compagni hanno sbagliato l’impossibile.
La loro fortuna è che hanno trovato un squadra ad oggi la peggiore vista.
Ma se a 10 minuti dalla fine l’irlandesi non si fossero mangiati una meta tra i pali volando a “+6” ….
Ed attenzione, guardando la partita ed il poco gioco la giustificazione della stanchezza dei nazionali ci sta tutta, ma ho sentito e letto commenti assurdi sul bel gioco mostrato dalle zebre.
Ma quale bel gioco?
Certamente in altre partite ma di sicuro non in quest’ultima.
Poi, bene sia arrivata la vittoria.
Mi spiace ma le tue osservazioni non sono assolutamente vere. Connacht non è Leinster ma è comunque una squadra che in campo non regala niente. Come fai a chiamarla una squadra di morti proprio non capisco! Si sono mangiati una meta quando erano in 14? Vero.Ma anche le Zebre non hanno finalizzato delle azioni per poco. Canna e compagni hanno sbagliato qualcosa ma molto meno di altre volte e meno di quello che ha sbagliato Connacht quindi va bene così. Le mete arrivate nel finale sono dovute ad un recupero di Venditti su calcio di invio di Canna dove altri avrebbero lasciato perdere mentre Minozzi (e guardatela bene questa azione se puoi) sull’ultima meta ha calciato, è salito a placcare, ha rubato la palla e ha dato il via all’azione per la meta di Venditti. Quindi scusa ma proprio non riesco a stare zitto sulle tue osservazioni. Poi che tutto questo contro altre squadre non sarebbe bastato magari può essere ma intanto la partita l’hanno vinta meritatamente e giocando bene e col cuore.
Intanto leggi bene ciò che scrivo.
Connacht HA segnato in inferiorità numerica.
Le ultime 2 mete sono state belle, niente da dire, ma a quel punto le Zebre giocavano sulle ali dell’entusiasmo e della tranquillità (erano sopra break) mentre gli irlandesi non c’erano già più. (x motivi opposti).
Tu mi stai dicendo che il Connacht visto sabato è stato una squadra decente?
Bangkok, scusa se ho alzato un po’ i toni ma poiché ho visto alcune partite posso tranquillamente dire che a livello Zebre ci stanno Connacht, Ulster, Edinburgo, Cheetas, Ospryes e Kings. Sopra e di tanto ci stanno Scarlets, Cardiff e Munster. E parlo solo delle squadre incontrate finora.
E poi scusami ancora ma io non dimentico cosa erano le Zebre tre mesi fa e che credibilità avevano anche da parte nostra. Forse è per questo che oggi sono così determinato a sostenerle.
E te pareva….
😂😂😂 certi commenti in preda all’astio o invidia si definiscono da soli!
Mah…
Ma astio perché?
Le Zebre quest’anno hanno giocato gran belle partite, alcune le hanno vinte altre perse.
Non è il risultato che definisce se una squadra gioca bene o male.
Sabato hanno vinto ma non hanno giocato bene e la giustificazione della stanchezza dei titolari ci STA TUTTA!
Ma bisogna anche riconoscere la pochezza degli avversari.
Fino a 10 minuti dalla fine la partita era in bilico e nella sagra degli errori l’ultimo l’hanno commesso gli irlandesi sotto i pali zebrati.
Ragioniamo
Come definisci una partita di rugby BELLA?
Ma dell’ottima difesa mostrata niente?
L’ho detto io, troppi palati fini..non van bene manco più le vittorie..
Comunque, per me, sempre meglio vincere giocando male che perdere giocando bene..
Bangkok, liberissimo di pensarla come vuoi, però a parti inverse ci sarebbe stato chi avrebbe scritto che il Connacht ci ha lasciato sfogare, poi gli è bastato accellerare per trovare le due mete della vittoria (vedi commenti a Leinster-Benetton su Onrugby). Perchè lo stesso discorso non può valere per una squadra italiana una volta tanto?
Se giochiamo male e vinciamo con doppio break di vantaggio, ben venga giocare male.
more solito,quando una squadra italiana vince è sempre demerito degli avversari…………….mai merito nostro.
e te pareva
Assolutamente no.
Brave le Zebre a vincere giocando male.
Ma signori, se per voi il Connacht visto sabato è stata una squadra anche solo mediocre tutte le altre viste finora sono spaziali!
Ma proprio tutte!!
Io mi limito ad osservare che Goosen è andato bene per almeno 4-5 allenatori senza produrre nulla. Ongaro di professione fa il ristoratore e Fracasso con tutto il rispetto Eddy Jones non lo ha mai chiamato ma il contrario, Galon di attacco ha dimostrato di non capirne nulla mentre Marco Bortolami di touche e basta ne capisce. In quanto a Crowley ne riparliamo alla fine della fiera e vedremo cosa ne penserai. Mi spiace solo vedere accordi commerciali e politici che in questa Italia in affanno continuano a prevaricare eventuali possibilità msi esplorate. Tutto qui niente astio o quant’altro
Bangkok che le zebre siano lontane dalla perfezione è un dato di fatto ma tu dipongi la prtita e la vittoria come se fosse un gentile dono da parte connactha.
Se a 10 minuti dalla fine la partita era ancora in dubbio questo si deve anche ad una meta annullata a Venditti ed una quasi regalata al connactha.
Cmq in 10 minuti e gli ultimi 10 min. le zebre han rimesso le cose al posto!
Ma Gino, di cosa stiamo discutendo allora?
La meta regalata?
Una meta subita in superiorità numerica con il Connacht che conduceva il gioco!
Questo Connacht avesse trovato le Zebre di alcune partite fa ne avrebbe presi 50 e non negli ultimi 10 minuti!!
Io ho solo scritto: le Zebre hanno vinto, brave le Zebre! Ma non hanno giocato bene!!
appunto di cosa stai parlando mica l’ho capito!
Hai completamente ragione: infatti in molte altre partite, negli ultimi 10 minuti abbiamo subito mete e punti come se piovesse. Ora no. Diamone atto che per fortuna almeno sul piano fit e mentale i ragazzi ci sono sempre stati.
Poi certo che le Zebre non sono il Glasgow di quest’anno, e che si vince con chi è più scarso dove l’anno scorso nemmeno, ma tant’è che questa squadra su cui a settembre NESSUNO avrebbe scommesso un € qualcosa di decente lo tira fuori. Non fosse altro che una cavolo di vittoria ogni tanto.
Forza Zebrette!
Ammetto che prima di quei 10 minuti finali un pò deluso lo ero anch’io, poi non so se era più delusione per qualche errore non forzato di troppo o semplicemente paura di andare a perderla e mi sarebbero girate veramente.
Poi bhè Minozzi e soprattutto Venditti hanno rimesso le cose apposto 🙂
Infatti a parte invertite in molti avrebbero esaltato il Connacht che negli ultimi 10 minuti hanno accelerato e noi no! Sabato che hanno vinto le Zebre nessuno a dire che sono stati bravi ad accelerare!
Cmq Lovotti e Meyer nel PRO14 team of the week.
Meyer ha fatto l’ennesima ottima partita ma sinceramente l’ho visto un po’ appensatito nella corsa….l’ho visto più in forma altre volte. Parlo puramente dal punto di vista atletico, poi per il resto ha fatto la solita partita monstre.
Kinky forse si forse no :
meta o meno quando correva dovevano essere in tre a fermarlo.
Le Zebre avevano tutti i nazionali in campo, la Benetton no, perché dovevano riposare. Mah
Vedi PW, nessuno vuole insegnarti il mestiere ma spero tu mi permetta un appunto.
Se apri un blog dove oltre ad i tuoi pensieri vi è uno spazio x i commenti dei vari utenti, è tuo preciso dovere dare il giusto spazio nei tempi corretti alla discussione.
Ora come ben sai, ho scritto due commenti in risposta verso le ore 13,40 circa.
Bene, o meglio male, sono le 18,28 e tu devi ancora “valutarli”.
Mi dispiace, ma non si fa così.
Immagino t’interessi ben poco ma valuta come mai vi sono così pochi utenti, nonostante il tuo sito fosse stato riaperto con grande soddisfazione di tanti.
Con rispetto.
Vedi, ho un lavoro vero, una famiglia, altri interessi. Ho una vita fuori da questo blog. Quando posso faccio.
D’altronde se sono dovuto ricorrere alla moderazione per ogni singolo commento è perché qualcuno ha abusato della libertà che ho lasciato.
Per quel che mi riguarda continua così!
Sinceramente io condivido il senso del discorso di bangkok.. anche se forse i termini che ha usato nel primo post, sono un pò troppo provocatori a gli occhi di un tifoso.. x chi ha visto giocare le Zebre quest’anno.. sa perfettamente che ha giocato meglio in altre occasioni, anche se poi magari ha perso.. ci sono stati davvero tanti errori gestuali, che può far capire il perchè non è stato copiato in toto il sistema di gioco in nazionale.. naturalmente il connaght non è quello che ha vinto due anni fa, ma sinceramente mi aspettavo che sfruttassero di + gli errori delle Zebre.. sicuramente la loro prova è stata davvero pessima.. aldilà degli errori di handling mi è piaciuto vedere Bisegni a 13 e Boni a 12.. con l’accoppiata castello/boni ci sono un pò troppe corse solo x linea diretta.. avendo scaricato la partita da youtube, senza il commento, sono rimasto un pò stranito dal MoM a Violi, per carità non ha giocato male.. ma è uscito al 69 che erano sotto 9 a 10..
La squadra che vince gioca sempre meglio di quella che perde, se chi la guarda é un uomo di sport. Non c’é, oltre al risultato sul campo, un altro criterio per stabilire chi ha giocato meglio o peggio. Tutte le partite di rugby, a qualunque l’abitudine siano giocate, sono piene di errori, tecnici, tattici, individuali e di squadra, ma appartengono tutte ad un “unicum” che é la partita è che produce quel risultato. Stabilire, meglio rilevare, a posteriori gli errori é un esercizio facile e del tutto inutile.
Quanto al valore del Connacht, questo lo stabilisce la classifica e gli Irlandesi erano ( e lo sono ancora) davanti alle ZEBRE e quindi più forti. Ergo, le ZEBRE hanno battuto una squadra, ad oggi, più forte di loro.
Detto questo, sono evidenti i segni di terrore nei commenti di coloro che, subordinando lo sport alle proprie convinzioni politiche, vedono nelle ZEBRE una squadra che invece di bruciare all’inferno, sta, virtuosamente, guadagnandosi il Purgatorio.
la notte porta consiglio… 🙂
Meglio vincere giocando male che perdere giocando bene..
che poi così male non han giocato, han rallentato per riaccelerare nel finale, difendendo sempre bene, strameritando la vittoria!
….e in molti mi daranno contro ma io preferisco la coppia Boni-Bisegni alla coppia Castello-Boni
kinky non puoi buttare giù un castello così.
😉 🙂
Anche a me kinky non dispiace, anzi forse preferisco..
più imprevedibile e con un gioco più vario..
Bisegni è un centro più che un’ala ed è più bravo di Boni a prendere l’intervallo del difensore. Boni, forse, difende meglio anche se Bisegni è un buon placcatore.
Secondo me al momento l’unico grande rammarico delle Zebre fino ad ora restano i punti persi contro gli Ospreys. Bene così.
Eravamo all’inizio dai, non si poteva pretendere di più allora.
in realtà dopo sono andati molto meglio….peccato perché visto le scarse prestazione degli Ospreys quei 4 punti erano alla portata e sarebbero stati oro.