Il Tinello di Vittorio Munari: il primo assaggio di Nuova Zelanda per i Lions 2017

Un evento attesissimo che ha sparato le sue prime cartucce, con i due test della selezione britannica contro New Zealand Barbarians e Auckland Blues, due partite che hanno già fatto intravedere alcune cose.
Vittorio Munari ci porta nel cuore di un tour che è fatto di tradizioni, cultura, senso di appartenenza e – ovviamente – business: kick-off!

ps: la registrazione del Tinello è stata fatta PRIMA della partita della nazionale U20.

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30 pensieri su “Il Tinello di Vittorio Munari: il primo assaggio di Nuova Zelanda per i Lions 2017”

  1. E’ preoccupante il p.s.: lascia intravedere che l’azione delle truppe cammellate del grande vecchio comincia a far effetto.
    Paolo, lasciatelo dire, ignorali! Da gran signore hai lasciato la porta di casa aperta e loro continuano il loro andirivieni con le scarpe sporche di fango.
    Non c’è nulla da fare se non chiudere la porta di casa.

      1. Ah, ma allora non alimenti flame apposta per aumentare visualizzazioni e commenti?

        faccina faccina faccina

  2. Scuate l’OT (Paolo magari ci puoi cavare uno spunto per prossimo tinello, never say never) ma io non mi ero accorto di tutti questi Law trials (già da U20 JWC e anche per la Emergenti pare), o meglio, solo di alcuni. Un paio posso dire che mi piacciono poco (per quanto valga il peso della mia opinone per WR):
    (da sito Worls Rugby) The seven law trials are:
    1. No signal from referee prior to put-in at scrum
    2. Scrum-half must throw the ball in straight but can align left shoulder with the middle of the tunnel
    3. Allowing the number eight to pick from the feet of the second row
    4. Compulsory striking by the hooker after throw-in to scrum
    5. Tackle only and offside line creation (tackler, tackled player and at least one player on their feet and over the ball creates the offside line)
    6. A player cannot kick the ball out of the ruck – can only hook it back
    7. Tackler must get up before playing the ball and then can only play from his side of the tackle gate

      1. Sì, la 5, impedisce la fox.
        La 2 regola ciò che è giá uso e costume fare.
        La 6 mi sembra una cosa che non so bene perché era consentita prima.
        Le altre mi sembrano inutili.

  3. Visto da quaggiù oserei dire business per un buon 90%, soprattutto generato dagli arrivi dei tifosi dei Lions (che a mio avviso sembrano prendere la trasferta molto più seriamente dei loro beniamini).

    1. Questa e’ la forza del rugby anglosassone. Ripeto, per l’ennesima volta, noi non abbiamo fatto il sold-out a Padova con Tonga dopo aver vinto, la settimana prima, con il Sudafrica. Hai voglia a parlare di marketing!

      1. Oltre a ciò che scrivi direi che soprattutto c’è un background diverso per quanto concerne lo stile di vita, ben diverso dal nostro. Gente disposta ed abituata a spendere ogni singolo centesimo (se non anche fare debiti) per divertirsi sfondandosi di alcol in ogni dove e con qualsiasi pretesto. Però grazie alla loro pochezza fanno girare l’economia molto meglio di noi z 🙂

      2. Più che luoghi comuni quotidianità vissuta sulla propria pelle da un paio di anni a questa parte.

  4. Grande Vittorio, sempre sul pezzo!
    ho detto io che sara il peggior tour dei Lions e ne son convinto! sarà tanto se vinceranno una partita!
    intanto coi Saders schierano i pezzi grossi..

    1. E i motivi son propri occhi gli stessi..
      frank sulla carta no, ma i nostri non han nulla da perdere, tutto da guadagnare..
      e la sconfitta coi bloody poms lascerà strascichi pesanti..
      spero l’Italia giochi con l’attitudine mostrata in queste partite e possibilmente con meno pause..
      Penso ci divertiremo!

    1. Visto che gli australiani per un pelo non escludono l’Inghilterra dalle migliori quattro, direi che sono un gradino sopra di noi.

      Però chissà, la delusione di non essersi qualificati per le semifinali più importanti unito al nostro morale alto per esserci salvati potrebbe far venire fuori una bella partita.

      Il mio pronostico è una partita simile a quella con i BB ma con divario più contenuto.

      1. Io intanto dico che giocare la semifinale 5/8 posto contro l’Australia è molto affascinante e i ragazzi hanno la testa sgombra e serena! Che si divertano (con il coltello tra i denti ovviamente) e vedete che metteranno in pensiero gli australiani che comunque partono favoriti! Ma io sono arciconvinto che martedì ci divertiremo tutti…anche se perderemo!

    2. Un ottima annata per l Australia, una delle migliori da qualche anno a questa parte…poi molto dipende da noi. Se si rimane vicini nel punteggio, anche se si perde, può considerarsi un buon risultato. Conterà tanto la motivazione del gruppo

      1. Mi ha sorpreso anche a me l’Australia che probabilmente come forze reali è tra le prime quattro…cioè meglio della Francia.

      2. Il problema sono i 3/4 Australiani che hanno, nel complesso, una marcia in più, una buona difesa avanzante come quella vista nel primo tempo contro i trifogli o nel secondo contro la Scozia, potrebbe dare dei buoni risultati.

  5. Delle prime due partite dei Lions, a prima vista quello che più ha lasciati perplessi è stato proprio l assenza di un modello o piano di gioco. Ogni franchigia neozelandese ha una sua particolarità e Gatland lo sa benissimo e sicuramente li starà studiando, al momento però non sembra trovare tante contromisure. Contro i Blues sapeva sicuramente che la loro arma vincente sono i ricicli dentro la difesa ed il gioco rotto, han preso due mete proprio da queste fasi, magari fortunose, ma gli han fatto perdere la partita.
    Contro i Crusaders sarà una storia diversa, il gioco degli avanti e la difesa iper aggressiva e quello che ha permesso alla franchigia rossonera di essere la migliore squadra al momento del SR. Gli unici che li hanno impensiriti quest anno sono stati i Chiefs, che per quanto hanno potuto, li hanno impensieriti con un gioco veloce mirato a prendere l interno della difesa un pò lenta a scivolare.
    Con gli Higlanders invece è stata battaglia di trincea sui punti d incontro, dove spesso la squadra di Otago riusciva ad essere dominante.
    Rimango dell idea che il tour è appena cominciato e le gare che contano sono quelle contro i tuttineri…

  6. La meta di Ihaia West al 74° contro I Lions che ha fatto tornare i Blues in vantaggio è stata bellissima, davvero stupenda.
    I Lions ancora sono lì ad amalgamarsi. Per me stanno già giocando meglio di quanto mi aspettavo, e ancora non hanno una gran coesione.

    1. Con i livelli di perfezione e cura dei particolari nei meccanismi del gioco di squadra necessari per primeggiare nel rugby di altissimo livello, come possono i “poveri” Lions, competere con una qualunque squadra neozelandese di vertice, per non parlare degli AB?
      Al momento, è un assemblaggio di figurine e , secondo me, con un mese di allenamenti è difficile creare una “chimica” di squadra.
      Il concetto di “selezione”, Barbarians invece che Lions, è tipico dell’epoca eroica e dilettantistica del rugby e mal adattabile al rugby professionistico.

  7. Come sempre: piacevole e interessante.
    Ha fatto bene a richiamare il concetto di identità, che io traduco in orgoglio di appartenenza. Parlando di noi credo sia piú facile trovare quel collante nelle serie minori e già in Eccellenza c’è il rischio che il Vinavil tenda ad annacquarsi, figuriamoci nelle Franchigie dove gli atleti sono sempre meno figli di quel territorio.
    Tempi Moderni e io retrogrado.
    Grazie per il Tinello.

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