19 pensieri su “Video: il dopo Zebre-Connacht, le impressioni di Gajan”

  1. Ha detto cose sensate e cos da tipico francese-italiano,del to se,ma se,allora, ecc ecc. Continuano con la storia che sono una squadra giovane con un eta’ media di quasi 29 anni,e di 25 per la panchina. Quasi tutti hanno giocato in CL 2 anni questi giocatori. La conferma di una situazione difficilmente sostenibile e sarà sempre peggio.

    1. Se la FIR avesse organizzato la cosa in modo decente Gajan avrebbe potuto prendersi piu’ colpe… non dimentichiamoci con quali tempi (e fondi) e’ stata creata questa squadra (e Gajan ha dichiarato che se l’e’ trovata bella e fatta: i giocatori che ci sono non li ha scelti lui…).

  2. Povero gajan, sempre lui a mettere la faccia dopo le sconfitte! Vorrei Vedere Manghi o Ongaro, e sentire che dicono dei loro fenomeni……

    1. Mallett, Brunel e Gajan sempre stranieri dai poteri molto limitati ma dal compenso elevato
      Sempre la stessa strategia: “abbiamo fatto, hanno sbagliato” e quando le cose vanno immacabilmente male cacciano il capro espiatorio.
      Il prossimo CT della nazionale lo deve scegliere il presidente della federazione ed andarsene con lui se le cose vanno storte!!!

  3. Manghi si può già appuntare all’occhiello l’acquisto di Van Schalkwyck, la riconferma di Sinoti (non era facile, con i tagli che hanno dovuto apportare) e ….. adesso vediamo come va Halangahu.
    Questo l’elenco degli esordienti e dei quasi-esordienti di venerdì…
    Benettin, Chiesa, Pace, Chillon Alb., Cristiano, Belardo, Caffini, Ryan, Giazzon

    1. e allora? a me il sudafricano non mi ha entusiasmato, grande ma poco di più non mi sembra che possa spostare gli equilibri di una partita
      ma allora ricorda anche Nick Wiliams (secondo me lui è un giocatore che sposta gli equilibri) anche se infortunato potevano vedere come si riprendeva poi mettiamoci in mezzo pure Favero, Toniolatti, D’Apice, Staibano e Del Fava senza contare che nessuno da Calvisano (campione d’Italia) è arrivato su due cose ti do ragione vediamo Halangahu e sopratutto tenere Sinoti (anche secondo me manca ancorra nel gioco al piede per aspirare ad entrare in un top team)
      Per quanto riguarda il discorso dei quasi esordienti vorrei ricordarti che dato che si sono ritrovati quasi all’ultimo a allestire una squadra erano costretti a pescare gente esordinete la cosa può essere un bene come può essere un male solo il lento lavoro vediamo come saranno fra due anni

      1. Il sudafricano era “quello che passava il convento” quando hanno fatto la squadra (cioe’ a mercato praticamente concluso) e per quanto riguarda gli Italiani passati ad altre squadre, quello dipende dal budget ridotto anche rispetto a quello degli Aironi 2… vogliamo criticare chi ha gestito il passaggio? Bene, facciamolo! Ma non chiediamo a chi doveva ingaggiare i giocatori di fare miracoli, che e’ gia’ tanto che siano rimasti Geldenhuys e Sinoti…

    2. Si dice che Manghi fra un po’ si appunterà qualche cazzotto da qualche giocatore.I
      Sudafricano emerge in una squadra di disastrati senza piano di gioco, e solo in qualche situazione personale. Zebre e Parma sono perfetti.

      1. Non serve che declini il verbo al futuro: lo sanno tutti che questa squadra non e’ al livello di questo campionato. E non e’ certo colpa di chi va in campo…

  4. Halangahu è di una qualità superiore… se si inserirà bene negli equilibri della squadra sarà devastante ne potete star certi
    detto da uno che il sabato mattina lo ha consacrato al super 15

      1. sai meglio di me che nel rugby certi schemi mandati giù a memoria, il fatto di capirsi a vicenda, la capacità di intuire le scelte del compagno di gioco (specie per i 3/4), sono fattori imprescindibili se si vogliono creare dei seri problemi alle difese avversarie
        Se Halangahu riuscirà a trovare una buona intesa con i suoi compagni di reparto, se si attueranno delle accurate strategie offensive che esaltino anche le sue doti tecniche, sarà un cliente scomodissimo per qualsiasi squadra
        Daniel era un signor giocatore già nei Warathas, nelle Zebre è oggettivamente di un livello superiore

    1. Non aspettiamoci “salvatori della patria”: ci saranno grossi problemi per tutto l’anno.
      Speiramo di essere fortunati con gli infortuni.

    1. Concordo in più bisogna vedere come si adatta alla nuova realtà e se si farà trascinare psicologicamente dalla situazione anche perchè non vincere per quanto fai buone prestazioni sarà duro entrare in campo ed essere sempre quelli che devono rincorrere
      In più non lo devo dire io ma se a pelle non si trova con i compagni sul campo sarà molto più difficile che si amalgami nella squadra, poi magari non glielo auguro ma viene visto come il salvatore della patria e viene caricato di pressioni eccessive che potrebbero succedere due cose
      1 non regge la pressione e si brucia anche se l’esperienza c’è
      2 cerca di giocare da solo e i suoi compagni non riescono a seguirlo per esempio potrebbe fiutare un buco dove gli altri fanno fatica a vederlo o non hanno le gambe per raggiungerlo
      Insomma io rimango dell’opinione che si sono buttati due anni e ce ne virranno altrettanti per tornare ai livelli decenti

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