Il commento a caldo di Laurent Rodriguez, allenatore del Biarritz, lo abbiamo già dato qualche post fa (“Abbiamo pagato caro il fatto di non aver rispettato l’avversario. Probabilmente non abbiamo organizzato al meglio la partita anche noi dello staff. Poca determinazione e gioco poco vario specie nelle touche. Gli Aironi hanno preso via via molta confidenza e alla fine hanno vinto col drop del francese Laharrague, certo, ma col merito di tutta la squadra che ha giocato con coraggio. Il migliore? Williams”).
Ora, un po’ più a freddo, ci viene in aiuto Emanuele Fantoni, che per la pagina facebook degli Aironi ha tradotto le parole pubblicate dal coach basco sul sito del Biarritz.
Eccole: “Abbiamo preso una lezione di umiltà e spero che ci serva per il resto della stagione e per gli anni a venire. Non abbiamo rispettato l’avversario italiano a sufficienza. Siamo i soli responsabili, specialmente noi dello staff tecnico. Non ci siamo soffermati abbastanza sulla semplicità e l’umiltà che sono sempre necessarie, qualsiasi sia l’avversario. Abbiamo giocato in maniera troppo semplice. Ora tocca a noi rimettere le cose a posto, insistendo sul fato che non bisogna mai rilassarsi. Dato che ci siamo lasciati andare. Abbiamo creduto di avere la vittoria in pugno e alla fine abbiamo perso contro una squadra tenace alla quale è stata data ulteriore confidenza proprio dal Biarritz Olympique e loro ci hanno sovrastati. Abbiamo a conti fatti costeggiato la partita invece che giocarla.”
Aironi Rugby ha raccolto da La Gazzetta di Mantova, le impressioni a caldo di protagonisti e non dopo la storica vittoria sul Biarritz di sabato allo “Zaffanella”. Questo è quello che ci racconta la pagina Facebook degli Aironi.
Le interviste a caldo dalla sala stampa e dal terzo tempo dello stadio Zaffanella al termine della gara valida per il terzo turno di Heineken Cup che ha visto gli Aironi aggiudicarsi l’importante sfida contro i vice campioni d’Europa di Biarrtiz.
“Una giornata storica» esultano all’unisono Silvano e Riccardo Melegari che vedono la loro creatura finalmente decollare. «La squadra ha cambiato mentalità – spiega Riccardo -. Ora ha autostima, pensa a se stessa e non alla forza degli avversari. Bernini ha creato un bel gruppo che con Phillips sta facendo il salto di qualità anche grazie a innesti e a rientri».
Le parole del presidente Silvano Melegari alla sua prima vittoria europea : «Non mi aspettavo che la prima vittoria sarebbe arrivata in Heineken – afferma Silvano – dopo anni di digiuno col Viadana. Una tripla soddisfazione. La conferma della bontà del passaggio da Bernini a Phillips. Una vittoria che è anche una grande iniezione di fiducia in vista delle due importanti sfide col Benetton. Poi un grande pubblico che ha sempre creduto nella forza del team».
Il tecnico Rowland Phillips rende merito anche al suo predecessore: «Iniziamo a raccogliere i frutti di un duro lavoro di mesi: adesso siamo un gruppo compatto che gioca per se stesso, per crescere senza stare a pensare alla forza dell’avversario. Anche questa volta la mediana ha girato bene insieme, con due giovani che miglioreranno ancora grazie anche al sistema di gioco dei trequarti impostato da Scotney».
Recita il mea culpa il tecnico francese Laurent Rodriguez : «Abbiamo pagato caro il fatto di non aver rispettato l’avversario. Probabilmente non abbiamo organizzato al meglio la partita anche noi dello staff. Poca determinazione e gioco poco vario specie nelle touche. Gli Aironi hanno preso via via molta confidenza e alla fine hanno vinto col drop del francese Laharrague, certo, ma col merito di tutta la squadra che ha giocato con coraggio. Il migliore? Williams»
Laharrague: gara fondamentale Julien Laharrague è felice: «Vincere con tre mete al Biarritz è un gran risultato. Il nostro exploit deve però trovare subito continuità. Io protagonista? E’ un momento fondamentale della stagione perché battere i vice campioni d’Europa accresce la consapevolezza».
Fa eco Gilberto Pavan : «Anche sotto di due mete non siamo andati in difficoltà dimostrando grande unione. E’ stata molto importante la nostra reazione dopo la meta di Balshaw».
Quindi Fabio Ongaro: «E’ un piacere aver contribuito a questo momento storico. Una grande prestazione».
Chiude James Marshall : «Bellissima gara, dura e fisica mentre in Nuova Zelanda c’è più velocità e più aperture. Ottima l’intersa con Tebaldi che calciando mi toglie la pressione».
Soddisfatto al termine Giancarlo Dondi , presidente della Fir: «Una vittoria di grande prestigio anche perché giunta in Heineken cup. La qualità della squadra e la voglia di vincere sono stati i tratti distintivi di una partita che mi è molto piaciuta. Il passaggio dal dilettantismo al professionismo non poteva non creare problemi, almeno inizialmente. Mi auguro che questo match rappresenti la svolta per il prosieguo della stagione. Lo staff degli Aironi segue gli atleti con grande passione, la qualità c’è e dunque prima o poi doveva emergere».
Infine il commento di Nick Mallett , commissario tecnico della Nazionale: «Sono molto felice. I miei complimenti ad atleti e staff che stanno lavorando molto bene».
A volte le parole non riescono a spiegare tutto. Perché la vittoria di ieri pomeriggio allo “Zaffanella” sul Biarritz è di quelle che possono cambiare la vita. Se di molto oppure solo di un po’ sarà il tempo a dirlo.
Però a Viadana una giornata così serviva tantissimo. Prima vittoria stagionale, prima vittoria in Heineken Cup, un trionfo che poi assume un sapore particolare perché a socombere sono stati i vice-campioni d’Europa in carica. E poi gli Aironi hanno finalmente dimostrato che stanno diventando una squadra vera, ribattendo colpo su colpo ai baschi, senza mai perdersi d’animo, con una concentrazione feroce e una idea ben precisa di cosa fare e soprattutto come farlo. Merito del coach Phillips, della nuova atmosfera creata dall’arrivo di Guidi come allenatore dei trequarti? Difficile dirlo, forse anche ingeneroso nei confronti di Bernini. Certo è che l’aria che si respira nella franchigia italiana da qualche settimana è molto diversa, meno tesa e più determinata.
Proponiamo una serie di scatti che raccontano un pomeriggio storico.
Iniziare con una vittoria storica non ha davvero prezzo… questo l’ho pubblicato ieri sul sito di Radio R101
Aironi-Biarritz: 28-27
Grandi, grandissimi Aironi. Partita durissima, magari non spettacolare ma di grande sacrificio. E alzi la mano chi avrebbe scommesso un solo centesimo che la prima vittoria stagionale della franchigia lombardo-emiliana sarebbe arrivata contro i vicecampioni d’Europa in carica. Una gara storica, da incorniciare, con una grandissima difesa e una capacità di reazione che finora non si era vista in questa squadra. Una vittoria importantissima, di quelle che pesano e che liberano da incubi e paure. Oggi a Viadana inizia una nuova stagione.
I primi ad andare a punti sono gli Aironi, con un piazzato di Tebaldi dopo due minuti, ma al 4′ a scuotere la partita è una fiammata del Biarritz con il duo Traille-Gimenez che trovano impreparata la difesa di casa e si mangiano quasi tutto il campo. Un minuto, sul proseguio dell’azione, meta dei baschi con il tallonatore Terrain, ma Yachvili non realizza: 5 a 3. Il Biarritz continua a spingere ma la difesa degli Aironi risponde bene. Il muro regge per 3/4 minuti, ma al 15′ crolla con la meta in penetrazione di Takudzwa Ngwenya. E Yachvili questa volta non sbaglia: 3-12 per gli ospiti.
Gli Aironi però non mollano, anzi, lottano su tutti i palloni e mettono in difficoltà i fortissimi avversari: al 17′ bella azione della franchigia italiana che dopo aver allargato trova un buco in mezzo con Pavan, che però viene fermato. Il Biarritz prova a rispondere, ma la difesa di casa fa un lavoro enorme e il XV francese non sfonda. Alla mezzora Tebaldi accorcia ancora le distanze con un altro calcio. Sette minuti più tardi ne fallisce invece un altro, ma al 38′ la grande pressione degli Aironi produce la meta: è Marshall a realizzarla. Bravo il neozelandese a conquistare un pallone e fortunato nel calcetto per lanciarsi. Tebaldi sbaglia la realizzazione e il primo tempo si chiude sull’11-12.
Il secondo tempo si apre con la reazione veemente degli ospiti, che vanno subito in meta con Iain Balshaw, ma Yachvili – complice forse anche il sole negli occhi – sbaglia e il Biarritz non scappa. E gli Aironi infatti rispondono subito con una bellissima azione che buca la difesa basca e viene conclusa da Toniolatti in meta. Tebaldi non sbaglia e il XV di Viadana va in vantaggio: 18-17. Gli ospiti reagiscono ma fanno una enorma fatica a conquistare metri. La loro fatica viene comunque premiata al 58′ con Gimenez che realizza la meta che vale il punto di bonus. Yachvili questa volta trasforma e i baschi vanno a +4. Al 62′ però gli Aironi dimostrano di voler vincere la partita: ottengono una punizione in posizione centrale non lontana dalla linea di meta. Decidono però di giocare e fanno bene perché Matteo Pratichetti conclude con la meta. I due punti del piede di Tebaldi riportano i padroni di casa in vantaggio: 25-24. La gara è durissima da un punto di vista fisico: al 73′ il Biarritz torna davanti con una punizione di Yachvili. al 75′ i francesi tentano un drop, che però viene sbagliato. Un minuto dopo profonda penetrazione di Laharrangue che mette in affanno la difesa avversaria. E al 77′ è proprio l’estremo di Viadana segna il drop che porta gli Aironi sul 28 a 27. Tre minuti di sofferenza, ma Biarritz non solo non riesce ad avvicinarsi ai 22 metri dei padroni di casa ,ma rischia pure di subire un’altra meta a tempo scaduto. Fischio finale e trionfo.
Arbitri: Peter Fitzgibbon (Irlanda); Alan Rogan (Irlanda), Mark Hermin (Irlanda); Sean Flannery (Irlanda) Marcatori: 3′ cp. Tebaldi, 7′ m. Terrain, 16′ m. Ngwenya tr. Yachvili, 31′ cp. Tebaldi, 38′ m. Marshall, 42′ m. Balshaw, 48′ m. Toniolatti tr. Tebaldi, 58′ m. Gimenez tr. Yachvili, 63′ m. Pratichetti tr. Tebaldi, 73′ cp. Yachvili, 78′ dr. Laharrague