Un torneo tutto nuovo per le squadre del Sei Nazioni U20 più Romania e Georgia: la voce dell’est è più forte

Un nuovo torneo da giocarsi ogni maggio. Una nuova occasione di crescita nel medio-lungo periodo per alcuni movimenti, per noi la necessità di ribadire una superiorità che abbiamo conquistato anni fa ma che dobbiamo difendere. Perché nulla è scontato o dovuto. 

La notizia non è di quelle che conquistano le prime pagine ma è indicativa e a suo modo importante. A partire da maggio 2018 Georgia e Romania prenderanno parte a un torneo nuovo di zecca dedicato alle selezioni U19 e U20 che avrà luogo tutti gli anni un mese prima del Mondiale Juniores.
A scovare la novità è stato RugbytoItaly, il blog di Marco Turchetto, che si è imbattuto in un tweet della federazione georgiana, prima che arrivasse la confermarla in via ufficiale anche da parte di Pat Whelan, presidente del board del Sei Nazioni, con una lettera: “E’ con grande piacere che invito Georgia e Romania ad unirsi ad un nuovo torneo per le squadre U19 e U20. Sarà un evento annuale a cui prenderanno parte tutte le squadre del Sei Nazioni e in cui il Sei Nazioni contribuirà alla crescita delle squadre di Rugby Europe in modo strutturato. Si giocherà ogni anno a maggio prima del Mondiale U20”.

I dettagli – fa sapere OnRugby – verranno resi noti nelle prossime settimane, ma a me qui importa cogliere una tendenza, quella cioè di un crescente e maggiore spazio per le squadre del Tier 2 in generale e più nello specifico a Romania e (soprattutto) Georgia, con quest’ultima che ha detto chiaramente in mille modi che il suo obiettivo è di avere un giorno un posto nel Sei Nazioni. Perché la notizia di questo nuovo torneo arriva a soli 4 mesi dall’annuncio di World Rugby circa i criteri che “governeranno” i test-match internazionali tra il 2020 e il 2032, dove si legge anche che Georgia e Romania ospiteranno a luglio (la finestra internazionale verrà fatta slittare di un mese) le squadre del Sei Nazioni e che nella finestra autunnale – che rimane fissata a novembre – le sei formazioni che oggi prendono parte al Sei Nazioni devono nel loro complesso disputare almeno sei gare contro squadre del Tier 2.
A fine febbraio sottolineavo che la vera differenza tra l’Italia anni ’90, quella che conquistò a suon di risultati il diritto di giocarsi il Sei Nazioni, e la Georgia degli anni 2000 è che a quest’ultima non sono state concesse le stesse occasioni che invece ebbero gli azzurri di George Coste (e comunque – va sottolineato – finora tutte le occasioni che gli est-europei hanno avuto si sono risolte sempre in sconfitte), ora in tutta evidenza si sta mettendo una giusta pezza a questa situazione.

La notizia è buona e cattiva. E’ buona per il rugby, sport tanto dinamico sotto l’aspetto dell’attenzione alle regole, all’utilizzo della tecnologia e del marketing quanto molto statico e legato allo status quo per quello che riguarda i suoi principali protagonisti. Concedere alle nazionali del Tier 2 più spazio non può che rivelarsi un bene nel medio-lungo periodo.
E’ cattiva per noi, inutile giraci attorno, perché è un assist alle formazioni che nel Vecchio Continente sono alle nostre spalle. Romania e Georgia giocheranno contro le squadre del Sei Nazioni sia a livello seniores che giovanile, perderanno molto ma cresceranno. Difficile dire ora se potranno fare il salto di qualità come fece l’Italia negli anni ’90, però ora avranno una possibilità. Noi dovremo batterle il più possibile, sia tra i “grandi” che a livello di selezioni giovanili.
La notizia di ieri NON prevede cambiamenti nell’attuale struttura del Sei Nazioni, torneo in cui siamo sicuri di partecipare fino al 2024, lo dice un contratto. Però, come scriveva Lorenzo de’ Medici qualche secolo fa, del doman non c’è certezza. E noi vogliamo continuare ad essere lieti, vero?

Pubblicità

58 pensieri su “Un torneo tutto nuovo per le squadre del Sei Nazioni U20 più Romania e Georgia: la voce dell’est è più forte”

  1. Ciao a tutti,
    sicuramente quello che viene scritto è vero, cioè che perderanno e cresceranno. Un pò come succeda da noi. Però vorrei vederla con un’ altra ottica e cioè che noi, con l’ingresso nel 6N, siamo stati il cavallo di Troia per entrare in un mondo chiuso da decenni in sè stesso, e che godendo di troppa autoreferenzialità si stava incastrando su sè stesso. Il nostro ingresso è stato comunque lo spartiacque verso l’inclusione di tante altre realtà ovali.
    E’ ovvio che non andiamo bene, siamo altalenanti, però il nostro movimento di base negli ultimi lustri è cresciuto moltissimo nei numeri, e direi assolutamente anche nelle qualità.

    1. “il nostro movimento di base negli ultimi lustri è cresciuto moltissimo nei numeri, e direi assolutamente anche nelle qualità.”

      Queste opinioni sono basate su fatti e figure concreti?

      1. Per la quantità posso confermarlo. Dalle mie parti i bambini che iniziano a giocare a rugby mi sembrano sempre di più … pure i tornei di minirugby mi pare se ne organizzino sempre di più e con larghe adesioni. Non siamo a livello di calcio e forse neanche del basket forse , ma le cose stanno comunque migliorando.
        Per la qualità di quello che viene insegnato non mi pronuncio perché non ci ho a che fare direttamente.
        Fonte : occhi e orecchie 😜

      2. Sicuramente si, per me. Dai, 15-20 anni fa di rugby si parlava solo nei momenti del 6N. Ora per lo meno questo sport è conosciuto, è praticato da tantissimi bambini e da tanti ragazzi. Non nascondiamo che ci siano mille difficoltà, economiche prima di tutto, ma comunque questo sport è molto più conosciuto. Io per primo, da ragazzo, non conoscevo nessuno che lo praticasse.
        Su questo penso siamo d’accordo tutti.
        P.S. Non so come mai, ma mi sono accorto che il mio precedente nick, ossia FIUMI, è sparito. Meglio così. Preferisco scrivere con il mio nome e cognome. 😉

  2. Occhio che verrai ancora tacciato per “fake-news spreading”.

    Qualche fine commentatore argomenterà che si tratta di una non-notizia.

    1. Quoto al 100%. Invece di vederla come una brutta notizia dobbiamo secondo me vederla come un’opportunità per testare il nostro livello e, se come mi aspetto succederà, vincere convincendo potrebbe portare un po’ di ottimismo.

      1. Mi accodo a chi afferma che questa NON è una brutta notizia, ne per noi ne per le altre Unions dell’attuale 6 nazioni. Una futura espansione porterà anche benefici economici dei quali ne potremmo usufruire anche noi di riflesso.
        Se poi dovesse succedere che Romania e Georgia ci dovessero battere regolarmente sul campo e di conseguenza ci dovessero “scippare” il posto al seinazioni,beh,facciamocene una ragione,il campo ha parlato.
        Anzi, come giustamente detto da Liukmarc qui sotto: sia mai che un pò di pepe al culo ci faccia correre un po più velocemente.
        E’ brutto da dire: ma spesso noi Italiani diamo il meglio di noi stessi quando siamo messi con le spalle al muro.
        E adesso largo alla valanga di commenti da parte della allegra combriccola degli ottimisti di professione……………….

  3. Il fatto che l’Italia abbia “dormito” per una quindicina d’anni non è un mistero, e che nel frattempo nazionali che stanno dietro o quasi rispetto a noi spingano per approfittarne non deve stupire nessuno.
    Condivido che sia un secondo grosso passo per Georgia e Romania (il primo sono i test match), e adesso da capire se davvero la loro crescita sia qualcosa di sostenibile o solo alcuni exploit che lasciano il tempo che trovano. Spero che la nostra amata Fir prenda spunto e si metta un po’ di pepe al culo per fare nei prossimi 2-3 anni qualcosa che possa puntellare come si deve (e far ripartire) anche il nostro rugby, che tempo ormai non ne ha più (si, grosse banalità del giovedi)

    1. Io tutta questa ansia da prestazione non la capisco. Romania e Georgia fanno la loro strada quando e se ci toccherà affrontarle lo faremo, oggi ci sono dietro e non c’è nulla che la FIR possa fare per “bloccare” la loro crescita se questa ci sarà. Io so solo che trent’anni fa la Romania erano più le volte che ci batteva di quelle che subiva, mentre adesso non mi pare ci possa essere scampo per i Romeni contro l’Italia. Per la Georgia aspettiamo lo scontro sul campo, l’ultima volte le hanno prese dai ns. Emergenti.

      1. Nessuna ansia da prestazione AdG, specie poi nel “bloccare” la crescita altri.
        E’ più una necessità (o speranza?) di trovare stimoli per rialzarsi e fare passi avanti (cosa che mi pare negli ultimi 15 anni si sia fatto molto poco, per non dire per nulla), che invece gli altri sembrano molto più vogliosi di fare.
        Ben venga allargamento del rugby, se questo fa capire a noi che ci dobbiamo dare una mossa come si deve, ancora meglio.
        Poi vediamo il prossimo scontro sul campo.

      2. ranking alla mano qualche preoccupazione ce l’avrei, poi sono stra sicuro che sia contro la Georgia che con la Romania portiamo a casa la vittoria

  4. Riprendo l’osservazione di Gsp. Perchè mai sarebbe una brutta notizia. Non più tardi di qualche settimana fa ci si lamentava del fatto che le ragazze facevano pochi incontri internazionali, ora che l’U20 ha la possibilità di qualche incontro in più, in maggio immagino, è una brutta notizia. Francamente incomprensibile.
    Io credo che, invece, sia ottima per due motivi. Il primo perchè in questo torneo premondiale si possono testare tutti i ragazzi di seconda fila prima dell’inizio del torneo e portare ai mondiali solo i 30 realmente più in forma. In secondo luogo si possono vedere e testare le abilità di Romeni e Georgiani e , perchè no, fare scouting.

    1. al solito, quando non si vuole capire…
      La brutta notizia per noi non sono le partite in più per le nostre selezioni, ovviamente, ma il fatto che i movimenti che ci stanno alle calcagna avranno più occasioni per affrontarci ed –
      eventualmente – batterci. Fino a oggi non era così. Dal 2000 a oggi la Georgia ha giocato solo 15 test-match contro squadre del Tier 1, pochissimi, meno di uno all’anno. Non sarà più così quel numero crescerà in maniera esponenziale. E vista la nostra situazione, tutto tranne che rosea da tanti anni a questa parte, beh, qualche preoccupazione io l’avrei… per 17 e passa anni non abbiamo mai dovuto sul serio guardarci alle spalle, ora sì.

      1. al solito, quando non si vuole capire……….
        se le 2 Nazionali dell’ est Europa ci batteranno regolarmente e prenderanno il nostro posto nel rugby che conta,vuol dire che se lo saranno guadagnato sul campo.Onore a loro.
        Io se partecipo a una manifestazione sportiva mi piace pensare di essermela guadagnata e meritata la suddetta partecipazione e non di aver ricevuto l’elemosina.
        Evidentemente tu hai un altro concetto di sport.

      2. Non ho un altro concetto di sport. E’ chiaro che se ci batteranno in maniera regolare prima o poi prenderanno il nostro posto, è chiaro che in quel caso se lo saranno meritato. Da tifoso italiano spero che ciò non avvenga.
        Passate davvero troppo tempo davanti a un computer…

  5. Credo che nessuno possa essere contento di una nostra eventuale uscita dal rugby che conta
    Ma se il ragionamento è il seguente:
    1) speriamo che Geo.& Rom. non abbiano occasione di confrontarsi con noi
    2) perchè altrimenti potrebbero sconfiggergi
    3) perchè una sconfitta oggi e una sconfitta domani, ci buttano fuori dal 6 nazioni e prendono il nostro posto.
    Questa a casa mia si chiama antitesi dello sport.

    1. Appunto. SE.
      Carina questa cosa che mi vengono ascritti pensieri, ragionamenti e parole che non sono mie e che non ho espresso.
      Le critiche le accetto, sempre, la malafede no. E mi sto davvero stufando.

      1. Diciamo allora che è una brutta notizia se pensavamo di dormire sugli allori dei nostri passati successi che tanto quelli di WR sono dei super-conservatori.

      2. Allora cerchiamo di capirci.
        Innanzitutto non è mia abitudine ascrivere e tantomeno mettere in bocca alle personae parole non dette.
        Ma a me sembra che vedere come una brutta notizia l’allargamento a Georgia/Romania sia una sorta di “paura del confronto”.
        se poi cosi’ non dovesse essere sono contento per te.

      3. No, cerchiamo di capirci lo dico io.
        “se il ragionamento è il seguente” lo hai scritto e deciso tu, non io. Hai fatto e disfatto tutto da solo, tra l’altro non ponendoti un dubbio ma decidendo che il mio ragionamento era quello.

        @wolframius: è esattamente il mio pensiero e quello che ho scritto

      4. “E’ cattiva per noi, inutile giraci attorno, perché è un assist alle formazioni che nel Vecchio Continente sono alle nostre spalle. Romania e Georgia giocheranno contro le squadre del Sei Nazioni sia a livello seniores che giovanile, perderanno molto ma cresceranno.”

        Cattiva per noi
        Assist alle formazioni che stanno alle nostre spalle
        Perderanno molto ma cresceranno

        A me sembra chiaro

      1. nessuno dei due,grazie
        dal tuo post mi è sembrato di intenderla in quell modo

    2. Camerlengo, il ragionamento che ascrivi a Paolo, è quello che è successo fin d’ora. Non quello che andrà a verificarsi. Perciò le paure da te ipotizzate, le devi spostare a qualcun’altro…Ma di sicuro, se putacaso dovessero succedere, ce le venderanno come positive, trovando il Camerlengo di turno che gli darà ragione.

  6. Secondo me è una buona notizia … anzi era l’ora che si aprissero un po’ questi incartapecoriti… Il mondo del “rugby che conta” deve aprirsi sempre di più se non vogliamo che rimanga uno sport di nicchia e di questo se ne sono accorti pure i commercialisti di PRO12 , SR ecc ecc

  7. Stabilito che è una buona notizia, gli scontri diretti con quelli più forti creano un’opportunità di crescita, non “necessariamente” una crescita. Se hai un movimento strutturato e oliato che non aspetta altro che di incontrare le T1 europee per fare il salto di qualità allora sì per Georgia e Romania potrebbe essere una ghiotta occasione. Io la Georgia non la conosco, ma definire le strutture e il movimento rumeno come una tigre in attesa di sferrare l’attacco decisivo, mi sembra una forzatura. I miracoli nello sport e nel rugby in modo particolare sono difficili.

  8. I tornei giovanili sono il termometro dell’ evoluzione di una nazione, quindi bene se ci sarà un allargamento a più nazioni. Partendo dal fatto che l Italia è più forte ed organizzata di queste nazioni emergenti e che proprio i giovani devono costruire un attitudine positiva alla vittoria…quello che è mancata all’ under di quest’ anno, che è stata forte ma che alla fine ha vinto solo una partita

    1. Senza polemica MrJan, ma guarda chi i ragazzi sono molto più consapevoli di quanto, forse, li immagini. Se tu parlassi con coloro che sono tornati dal mondiale resteresti stupito da quanto sono in grado di valutare le vittorie e le sconfitte di un punto.

      1. Nessun ombra di dubbio sulla loro consapevolezza, ma meglio parlare di vittorie che di sconfitte di un punto,. non trovi? Soprattuto oggi che una certa crescita si sta percependo e come aumentare la costanza di vittorie può aiutare nel miglioramento del gruppo

      2. proprio di questa consapevolezza parlavo. Non sono affatto esaltati dalle sconfitte onorevoli.

  9. leggendo i blog capisco perché l’Italia è sempre ultima o penultima nella graduatorie internazionali di comprensione del testo. Mi spiace ma una volta trovavo la lettura dei commenti più interessante. ora mi sembra che si cerchi di rompersi i coglioni a vicenda.

    1. Analfabetismo funzionale a manetta.

      Tranne per uno, che AF non è affatto ma rigira le cose come meglio crede per poter meglio. argomentare

  10. Considerata la campagna stampa internazionale conseguente al 6 nazioni, in cui da un sacco di parti si metteva in questione la nostra presenza nel 6N, direi che la soluzione trovata ci va super bene. Obbligarci al confronto a livello di under 19 e 20 non solo con la Georgia, ma anche con la Romania, ci concede un discreto vantaggio. La Romania sembra inclusa per arrivare al numero magico di 8 (provate a rintracciare il resumé della semifinale del torneo under 20 di quest’anno contro il Portogallo… sembravano le partite che ho giocato io trent’anni fa) e quindi al momento è fuori gioco; la Georgia sappiamo che “bestia”. Ci ha battuti 18-17 ai mondiali 2016 under 20, però a quelli di quest’anno in casa sua è parsa monodimensionale – a parte pacchetto e mediano di mischia, zero al quoto. Se facciamo le cose con un minimo di criterio, direi che nel medio periodo non dovremmo avere problemi.

  11. Io un’ altra differenza, tra la Georgia egli anni 2000 e l’ Italia di Coste, la vedo nel fatto che quell’ Italia aveva un livello che era arrivato al suo apice e abbastanza vicina a chi ci era davanti, che stavano in quel momento passando dal dilettantismo al professionismo, la Georgia invece si è trovata e si sta trovando a fare i conti con dei movimenti professionistici, che le sono distanti anni luce (perfino l’ Italia, con le sue inadeguate, scalcinate e sgangherate franchigie, gli è distante, magari non di anni luce, ma di una distanza interplanetaria, ancora si.

      1. frank, considera che un anno luce corrisponde a 9 460 730 472 581 km percorsi in un anno dalla luce, che la luce impiega circa 1,28 secondi per coprire la distanza che separa la Terra dalla Luna, circa 8,33 minuti (8 min 19,8 s) per viaggiare dal Sole alla Terra, che Plutone è a circa 5,4 ore (5 h 24 min) luce dalla Terra e che, alla velocità attuale di circa 61 000 km/h, la sonda Voyager, lanciata nel 1977, percorrerà la distanza di 1 anno luce in circa 17 700 anni e capirai che non hai le idee molto chiare su quello che è un Anno Luce e quella che è la distanza inerplanetaria (almeno all’ interno del nostro sistema solare.)!!! 😉

    1. Oltretutto,se Georgia e Romania iniziano ad affrontare squadre tier 1, perderanno molti più confronti,e conseguentemente dovrebbero scendere nel ranking.o no?

      1. frank, se fossero di diversi sistemi solari, si userebbe la dicitura “distanza interstellare”, ma non l’ hai mai guardato….STAR TREK?!?!? 😀
        Certamente Sinistrapiave, i punti nel ranking scenderanno sensibilmente.

  12. mah… io questa cosa la vedo bene comunque. Anche se dovessimo perdere con tutte e 2.
    In tutti questi anni di andazzo poco produttivo (non solo per i risultati) siamo stati aiutati sia dal fatto che sia il 6N che il pro12 sono circoli chiusi dove se la cantano e se la suonano sempre gli stessi, sia dal fatto che alcuni individui avevano in mente solo e soltanto di sedersi al tavolo con quelli che contano per la giusta fetta di torta. Ci siamo rilassati e sbragati per quasi 20 anni. Benissimo, forse sta per arrivare il momento in cui si deve dimostrare quello che si vale. E se non si vale ci si leva dalle palle.
    Perchè mi sono anche stufato di leggere articoli e commenti incentrati su quanto valgono quelli dietro di noi e quanto ci sono vicini. Cazzo, e vi infervorate pure su questa immane idiozia! Una classifica si guarda per capire come fare a superare quelli davanti, non per guardare perennemente come sono messi quelli dietro! Fai così se sei un perdente senza ambizione. Alcuni (che non portano nulla…) si sono dati da fare e non sono più dei ciaparat al nostro livello, infatti non guardiamo neanche più alla Scozia come metro di paragone!
    Quindi niente timori verso questi futuri “esami”, se si vince bene e se si perde si azzera tutto (a partire dagli incravattati) e ci si rimette a farsi il culo come prima del 2000 per ritornare a meritarsi quello che oggi, francamente, non ci meritiamo più. E magari si tornerà a guardare alla Base come un valore da far crescere bene e non come una rottura di palle da scansare girandosi dalla parte del poster pubblicitario dei test match dell’alto livello…

    1. “Quindi niente timori verso questi futuri “esami”, se si vince bene e se si perde si azzera tutto (a partire dagli incravattati) e ci si rimette a farsi il culo come prima del 2000 per ritornare a meritarsi quello che oggi, francamente, non ci meritiamo più. ”

      Belle parole.

      1. Davvero? grazie frank!
        mi sono venute dal profondo dei gingilli mentre pensavo alle nostre centinaia di sconfitte onorevoli… 🙂

  13. Premesso che i movimenti Irlandese,Gallese e Scozzese sono superiori a quello Italiano, e che all’ultimo mondiale hanno rischiato di farsi fottere dalla ‘perlustrata’ italia non è che anche i suddetti movimenti debbano porsi la stessa domanda ???? 🙂

    1. La differenza è che si pongono domande, trovano soluzioni, salta qualche testa e non perdono tempo per attuare le soluzioni trovate, così per i piccoli come per i grandi…vedi Dragons

      1. @Mr stavo ironizzando , perchè è tipicamente Italiano martellarci le ‘palle’

  14. Riprendo il concetto di Tony. la Francia in questi ultimi 10 anni, intesa come giocatori espressi e gioco della Nazionale, è avanzata o ha perso posizioni? Il duo Laporte-Noves in questo ultimo anno di gestione ha mietuto successi o invertito la rotta?
    Io credo che ai due quesiti vada data una risposta negativa. La Francia ha sempre rappresentato l’anomalia nell’universo rugbistico internazionale, l’unica nazione non anglosassone in grado di occupare i primi 5 posti del ranking. Direi che da almeno 6/7 anni non è più così.
    Eppure non hanno problemi di soldi e il T14 è forse il più ricco campionato del mondo.
    Di fronte alla complessità questi problemi, forse, pensare che basti cambiare Gavazzi con Innocenti o Amore con Zatta o preoccuparsii del fatto che Georgia o Romania U20 abbiano una chance di crescita affrontando l’Italia U20, è abbastanza ridicolo.

  15. Ultime dal Gazzettino : Anayi in visita alla Ghirada, tutto lo staff, compreso il nuovo consigliere Benetton, schierato… poi visita in Villa ad incontrare il grande capo! Voleva conoscere programmi e strumenti di Treviso per i prossimi anni. Lo avranno ubriacato a prosecco!!! 😀
    Pare non farà lo stesso alle Zebre ( ovvio, non ci sono…).
    Direi che ora le cose iniziano ad essere più chiare, Il board VI Nations commissaria la FIR ( come da tempo si vocifera) con COS e Catt (da qui l’idea dei molti tifosi che sia il nostro DOR senza che nessuno l’abbia mai detto e non stia scritto da nessuna parte) e il board PRO12 commissaria le franchigie per capire di chi deve fidarsi.
    Dai, dopo 4/5 anni che qui si dice sempre la stessa cosa alla fine si sono mossi anche i britannici. 🙂
    Nel frattempo, e direi ovviamente, comunicati FIR = 0

    1. @ermy
      Benetton si sta muovendo bene quest’anno.
      Ha un buon gruppo qualche innesto interessante è un bel coach.
      Mi sembra che anche dal punto di vista societario si stiano muovendo bene e leggevo che finalmente copriranno la gradinata.
      Credo che Anayi dal versante leoni può stare sereno

      1. Si, pare ci sia una visione un pò diversa… proprio per questo mi sembra che Treviso abbia ricevuto il via libera a muoversi in un certo modo, cioè su una linea per loro vecchia di 20 anni ormai, ma sempre osteggiata dai due presidi… E, quindi, non sono sicuro sia stata la FIR… 😉

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.