Tiziano “Titta” Casagrande è un personaggio che non ha bisogno di presentazioni per chi frequenta il rugby. Mercoledì sera si chiudono le porte alla presentazione delle candidature per le prossime elezioni federali. E tra i candidati a un posto di consigliere federale in quota tecnici (da indipendente) c’è pure lui, che mi ha mandato questa lettera che vi giro più che volentieri.
Caro Paolo, volevo comunicare la mia candidatura a consigliere federale in quota allenatori. Ho ritenuto importante ascoltare la voce di molti tecnici di tutte le regioni d’Italia , con i quali avevo avuto modo di lavorare durante il mio periodo di “formatore” per la Federazione Italiana rugby.
La candidatura da indipendente è un tentativo di rappresentare il mondo dei tecnici con le sue particolari esigenze. Troppo spesso le “colpe” della situazione del nostro movimento, vengono riversate sulla testa di chi prova ad educare i giovani lavorando in strutture molto spesso obsolete e con ambienti che non posseggono una cultura sportiva ed educativa alla base della loro missione sportiva. Non si tratta di interpretare il ruolo delle vittime, ma di cercare un linguaggio che possa garantire la crescita a tutti i livelli dei tecnici italiani.
Come obiettivi diventa prioritario riaprire un dialogo tecnico-formativo che riesca a sopperire alle esigenze culturali nelle quali il rugby viene insegnato in questo paese.
Una sorta di orgoglio della nostra cultura che non dimentichi quali sforzi e quale impegno ci vuole, a carico di tutti, per migliorare il livello di base degli allenatori. Una “professionalizzazione” dei dilettanti, basata sul piacere di appartenere ad un ambiente con l’ambizione di farlo progredire.
Con un obiettivo macro: portare al più presto possibile un allenatore italiano ad allenare le franchigie Celtic e la Nazionale. Il lavoro, la conoscenza, l’impegno e la dedizione come metro di giudizio. Le esperienze internazionali mi hanno insegnato che bisogna dimenticare qualche tradizione del passato per adottare una cultura dello sport di alto livello, senza dimenticare il piacere e il divertimento, abbandonare un po’ di goliardia e essere capaci di proporre metodologie di lavoro moderne.
Lavorare per il futuro deve diventare la parola d’ordine dei tecnici di questo paese.
Ciao Tiziano Casagrande (Titta)
complimenti al coraggio di correre da solo e complimenti per l’idea di mediare un po’ l’old style con la modernità senza però perdere lo spirito delle radici del rugby, forse la cosa più sensata, a mio parere, che ho sentito in questa campagna elettorale
FINALMENTE !!! piu’ concretezza nelle proposte ….. ma alla base della crescita c’e’ il confronto aperto, cosa che nella formazione fino al ora e’ mancato …… o no ? le idee nascono dal continuo vissuto e cento occhi vivono le situazioni piu’ di quattro ………..
Grazie Titta!!!!
Vai Titta, hai il mio sostegno ad occhi chiusi! Uomo di rugby da sempre che si è sempre evoluto e ha sempre rispettato le regole!
Grande Titta! Siamo tutti con te, speriamo chi deve votare voti con la testa
Quante chiacchiere Mastro Titta !…
Titta non è certo una faccia nuova.. . le chiacchiere però le condivido…. vediamo se poi diventano cose concrete…. o restano campagna elettorale…..
Ecco…non è una faccia nuova,e il rugby moderno non ha bisogno di facce come la sua.Si cambi radicalmente…
Il nostro Mastro Titta ha fatto sempre e solo rugby chiacchierato.
enoelopaN evidentemente non conosci titta o sei di parte altrimenti elenca quì i motivi con esempi validi per cui avrebbe fatto sempre rugby chiacchierato. Io ho conosciuto titta, ho assistito a vari corsi da lui tenuti, è uno dei migliori in circolazione, uno che si qualche volta non può piacere, magari non piace alle persone che non hanno mai fatto nulla e invece con lui hanno dovuto iniziare a lavorare. lui è uno dei pochi che ho visto che hanno sempre fatto il loro lavoro fino in fondo e con professionalità sia nell’alto che basso livello
speriamo che ciò che è scritto sia verità ed amore per questo sport e non spot per guadagnare più soldi ne ho viste troppe dal 1964 a oggi in nome della qualità della modernità. Ci vuole poco per arrivare alle partite truccate ec ec …..
@ Panda.
Chi sa fa,chi non sa insegna…
Lui ha sia fatto che insegnato quindi è uno che sa, tu intanto non mi hai ancora motivato con esempi perchè lui ha sempre e solo chiacchierato… Secondo me uno che chiacchera sei tu…
Io caro Panda non faccio e non insegno…faccio politica.
Strano, non lo avrei mai detto e infatti getti dubbi su una persona senza spiegare e motivare, almeno lui facendo e insegnando qualche risultato lo ha raggiunto tra cui la stima di gran parte delle persone che ha avuto intorno e il crearsi molti nemici che come te parlano solo per denigrare, anzi fanno politica….
Non sono state dichiarate ammissibili, poiché pervenute oltre i termini stabiliti, le seguenti candidature:
Tiziano CASAGRANDE (quota tecnici)
Strano, due candidature anti gavazzi e uno indipendente ma scomodo ritenute non valide
Volevo scusarmi con chi mi ha sostenuto in questo blog , ma e proprio vero che la mia candidatura e arrivata in ritardo. Ho sottovalutato le poste italiane e ringrazio chi mi aveva dimostrato fiducia e sostegno. In questi giorni ho fatto ricorso e attendo il responso fir.
Ciao