Elezioni FIR – Arriva anche il programma di Gavazzi

Ricevo e pubblico

A pochi giorni dall’Assemblea elettiva nazionale della FIR che andrà a scegliere il nuovo Consiglio Federale, il candidato alla Presidenza Alfredo Gavazzi inizia a presentare, grazie ad una serie di comunicati, il suo programma elettorale che proprio da oggi è disponibile sul sito: www.rugbyfuturo.it 

La prima delle tematiche affrontate, sarà quella di presentare le linee guida della sua candidatura. Punto di partenza è il claim e concetto fondamentale del nuovo progetto voluto da Alfredo Gavazzi: ”L’innovazione nella continuità”.

La Federazione dovrà essere infatti in grado di affrontare nuovi scenari, in quanto, non solo il ruolo del rugby italiano è cambiato ma è il rugby moderno ad essersi evoluto radicalmente e a richiedere un equilibrato mix di continuità e innovazione.

I concetti cardine intorno ai quali è stato costruito il programma elettorale possono essere sintetizzati in tre punti:

–      Lavoriamo insieme per crescere insieme

–      Recuperare e valorizzare la centralità delle Società

–      Definire regole differenti tra il rugby di base (sino all’Eccellenza) e il rugby di Alto Livello

Non vi è infatti crescita se le varie componenti non crescono di pari passo. È indispensabile rafforzare il dialogo tra la Federazione e le Società valorizzando il loro ruolo per mettere in atto una vera e propria cooperazione tra le varie componenti.

Fulcro di questa crescita e collaborazione, può essere rappresentata dai Centri di Formazione per i giocatori under 16 e dalle Accademie per under 18/19, da inserire all’interno delle Società. Queste strutture giovanili parteciperanno a campionati d’élite a loro riservati.

Per raggiungere gli obiettivi prefissi occorre una programmazione seria e concreta – tiene a sottolineare Alfredo Gavazzi – i programmi a breve termine rappresentano il supporto per quelli a medio termine, così come questi ultimi costituiscono la base per gli obiettivi di lungo periodo, che rappresentano infine il vero e proprio traguardo.
Attraverso un costante monitoraggio devono essere analizzati i risultati di breve termine, così come devono essere evidenziate eventuali problematiche inaspettate. Questo processo porta, anno con anno, ad apportare le necessarie modifiche per concretizzare gli obiettivi di medio e lungo periodo”.

IL PROGRAMMA LO TROVATE E LO POTETE SCARICARE A QUESTO LINK

Pubblicità

87 pensieri su “Elezioni FIR – Arriva anche il programma di Gavazzi”

  1. QUESTO SCRIVE NEL PROGRAMMA IL DOTT. GAVAZZI :

    Il supporto alla crescita
    Attraverso questa struttura sarà possibile recuperare e valorizzare la centralità delle
    Società, all’interno dei programmi di formazione giovanili, e si creeranno le basi per
    lavorare insieme e crescere insieme. Il movimento potrà godere di una base di circa
    900 atleti di buon livello distribuiti sull’intero territorio per la categoria Under 16.
    Allo stesso modo sarà possibile selezionare una base di 450 ragazzi per la categoria
    Under 18/19. I migliori e più promettenti atleti saranno a disposizione delle Nazionali,
    mentre per gli altri, si avrà una ricaduta e ridistribuzione positiva di atleti, preparati
    e formati, per i campionati di Eccellenza, Serie A e Serie B .

    In pratica le società che attualmente fanno rugby giovanile devo fare solo reclutamento…..continuare a fare sociale tenendosi i meno bravi e mandando i migliori ai centri di formazione che disputeranno anche il campionato fra centri di formazione!!!!!!!!!!

    Conclusione ….Care società spostatevi non siete buone ……ci pensa la federazione!!!!!!!

    Poveri noi!!!!!!!!!!! Ma quale genitore manda un ragazzo a 14-15 anni fuori casa a studiare e a giocare con la prospettiva di giocare in serie B!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Spero solo che i presidenti leggano questi programmi che sono la fine del Rugby in Italia …..attenzione sprecando tanti ma tanti soldi.

    1. in effetti. Nonostante il fallimento del sistema accademie Gavazzi insiste con la formula dei centri di formazione, abbassando addirittura l’età del reclutamento. E meno male che nel programma parla di riportare al centro le società!

      1. ….quando e’ venuto a parlare a L’Aquila gli ho fatto notare che i numeri della U16 in Italia sono bassi…ci sono 231 squadre di Under 16 di cui 40 elite’…….ma lui continua a insistere pensando che sia la strada giusta. Se vincera’ tornera’ indietro perche’ e’ inapplicabile…..e poi l’OBBLIGATORIETA’ ??????

      2. Io e le società grandi-medie-piccole escluse dal circuito Barnum delle accademie e dei centri di formazione, dopo la pubbicazione di questo programma, che leggendo attentamente mostra solo una attenzione rapinosa verso il nostro lavoro sulle giovanili e la propaganda, non rivitalizza i campionati giovanili e crea una aparteid vero e proprio fra rugby di base e finto alto livello, sapremo sicuramente chi non scegliere.

    2. Non sono d’accordo con quello che scrivi. Da quello che ho letto i migliori vengono uniti ma mantenuti nel loro territorio di origine, per questo ne servono 24 in tutta Italia. Non vedo che male ci sia. Credo di avere capito che mantengono un doppio tesseramento per cui le società non li perdono (hai letto tutto il programma o hai preso dei pezzi a caso?). Alla fine di un percorso avremo giocatori preparati meglio che hanno disputato un campionato under 16 decente. Credo che la forza dei campionati giovaniili sia uno dei valori della fdereazione francese, perchè per noi dovrebbe essere un male? Vedo che i centri di formazione saranno fatti all’interno delle società per creare un sistema di sinergia tra tecnici FIR e tecnici dei club. Non capisco dove stia tutto questo “rischio” di cui parli. Ho letto anche i programmi degli altri candidati e ci sono cose buone e cose meno buone in ogni programma. Nessun programma è il male assoluto come scrivono in tanti. Vedo invece tanti ultras che qualiasi cosa arrivi dal lato opposto lo bocciano a priori. Non mi sembra un approccio corretto. Forse sarà una mia impressione ma la sensazione che si spari a casaccio è forte. Non mi sembra che il rugby sia uno sport da ultras.

      1. @leonida anch’io ho capito che i ragazzi verranno fatti giocare solo nelle accademie con un campionato a parte, il ritorno alle società di appartenenza sarà solo nelle categorie seniores o al max se non risponderanno alle aspettative, e mi pare di non essere il solo che l’ha intesa in questa maniera, il doppio tesseramento riguarda la possibilità di ricadute economiche tramite gli indennizzi/premi che le società già ricevono per aver mandato un giocatore in nazionale, penso più per far accettare il fatto che cedi alla fir i tuoi pezzi migliori; per quanto riguarda la localizzazione delle accademie, sono d’accordo con te che spargerle per il territorio aiuti ad non allontanare troppo i ragazzi da casa loro, ma non è una novità, già molte società fanno da base per i migliori talenti della zona, il problema è che gavazzi da’ l’impressione di voler federalizzare tutto il movimento, lasciando ai club le briciole e fregandosene di che fine faranno

      2. non l’avevo letta sotto quest’ottica. hai ragione può darsi. oppore vuole avvicinare la fir ai club e lavore insieme. se guardo all’irlanda tutto, ma proprio tutto è fatto per la nazionale maggiore che deve essere competitiva e continuare a portare i soldi dal 6 Nazioni. se arrivano i soldi dal 6 Nazioni tutto funziona, senza facciamo la fine dell’atletica leggera. i migliori se ne vanno dai club per fromare una base di 900 atleti che si allenano e giocano in un campionato under 16 più competitivo? io la leggo positivamente. di ogni annata dei 900 arriveranno in nazionale maggiore in 3 (forse). gli altri contribuiranno ad alzare il livello di tutti i campionati ridistribuendosi tra eccellenza, serie a e serie b. Oppure a te sembra che Crhistian Stoica dovesse rimanere al Cus pavia in C invece di andare a Milan e poi in Francia? le cose funzionano cosi, a mio modo di vedere. campionati under 16 con la media delle partite che finisce 50 a 0 a livello regionale e poila stessa squadra ne che ha dati 50 ne prende 70 a livello nazionale. che crescita c’è con la formula attuale. per me i giocatori migliori devono incominciare a stare insieme e giocare in un campionato equilibrato e competitivo. nel nuotoo in altri sport a 15 anni si allenanto già da grandi. che ne dici?

      3. I ragazzi che aderiranno alle attività dei Centri di Formazione parteciperanno a un
        campionato Under 16 suddiviso in due gironi d’élite: centro-sud e centro-nord d’Italia.
        Gli atleti che faranno parte delle Accademie Under 18/19 si cimenteranno in un
        campionato d’élite nazionale tra le varie Accademie. In questo modo sarà possibile
        accrescere il livello dei campionati giovanili riservati a giocatori di buon livello.
        I giocatori che parteciperanno alle Accademie e ai Centri di Formazione, provenienti
        da altre Società, potranno usufruire del doppio tesseramento in modo che la Società
        di provenienza non perda i diritti sul giocatore.
        pagina 6 sotto il titolo “I CAMPIONATI”

        o siamo tutti scemi noi, o qualcun altro deve leggere meglio il programma

      4. sono d’accordo in parte, come diceva qualcun altro, una volta c’erano le selezioni regionali, come passo intermedio, magari si può potenziare questo passaggio, lasciando alla società la competitività derivata dalla fortuna di incrociare dei talenti e la capacità di creare dei buoni giocatori, magari aiutandole dalla federazioni con tecnici preparati, non certo con l’allontanamento dei migliori dalla base

      5. E ‘ storia vecchia da vendere ai club del sud,ovvero vi dico che faccio le accademie e tante a casa vostra ,che tradotto significa in realta’ ,vi do un soldi,fate quel che potete e votatemi,poi si vedrà.Come puoi pensare che a seguire ci sia un organo di controllo che si adoperi in tal senso,ed anche in questo caso chi lo dirige? Ascione amico mio?

      6. gian, ti ringrazio per la risposta, mi sembra di avere capito che gli under16 rimangano in società della zona, diciamo così, mentre per gli under20 che sono solo 450, si sposteranno nelle accademie, ma anche queste sarannoin alcuni club. mi sembra che, a quell’età succeda anche in nuova zelanda, autsralia, argentina e altre federazioni. non capisco cosa ci sai di male

      7. I Centri di Formazione saranno inseriti all’interno di Società dotate delle
        necessarie infrastrutture, aiutandole a crescere ulteriormente
        qui si parla di sole infrastrutture, come è ad esmpio l’accademia di mogliano, ma alle altre società che non hanno le infrastrutture che succederà, e comunque i ragazzi giocheranno per il centro di formazione, non per il club “ospite” che avrà sicuramente dei ritorni, ma parliamo di 24 società in tutta italia…….

      8. 24 centri + 12 accademie, sono 36 club, non credo sia solo mogliano, treviso, viadana e calvisano. ovviamente li vorrai mandare in un club con qualche struttura o in club senza campo e palestra? il fatto è che la fir deve porre le precondizioni per fare crescere tutti i club. quelli che sono stati più bravi avranno i centri e le accademie, gli altri crescendo, potranno conquistarsele, mi sembra un chiaro principio di meritocrazia. POI, 900 under 16 + 450 under20 sono 1350 giocatori che ogni anno saranno selezionati, che si allenano insieme e giocano in un campionato di alto livello. c’è una parte in cui afferma che i tecnici federali saranno di aiuto per i club e lavoreranno all’interno dei club per la crescita. se lo fara o meno non te lo so dire, se devo valurae l’idea in linea di principio non mi sembra male. la fir non potrà mai dare soldi, tecnici a tutti i club, dovrà creare dei meccanismi meritocratici, i club pigri o che buttano i soldi solo nella prima squadra (e ce ne sono tantissimi) rimarranno fuori da un discorso di supporto. i club virtuosi saranno aiutati e cresceranno più velocemente come impiantistica e supporto tecnico. per me sta in piedi, piuttosto trovo carente il discorso dei comitati regionali, non è chiaro

      9. perchè secondo te queste quattro che hai citato, ma ce ne sono almeno un’altra ventina che mi vengono in mente, hanno bisogno della fir per crescere? il problema ce l’ha palermo che non ha campo per giocare e tante altre situazioni simili non solo al sud, togligli pure i ragazzi e queste chiudono i battenti, altro che sviluppo della base, tanto tranquillo che treviso, padova,parma, rovigo, viadana campano qualsiasi porcheria fai, ma quello è il vertice del movimento, non la base

      10. Caro Leonida in Abruzzo le società che fanno le giovanili non mandano i ragazzi U15-16 alle selezioni figuriamoci nei centri di formazione!!!!!!! Sul programma c’e’ scritto che i centri di formazione disputeranno un vero e proprio campionato….altro che doppio tesseramento. Poi al centro sud 12 centri di formazione dove li fai?????? In Abruzzo ne fai uno a L’Aquila e uno sulla costa??? ma pensi che Avezzano mandi i ragazzi a L’Aquila dopo averli formato dalla U10 alla U14???? e sulla costa accade la stessa cosa??? Siamo obbiettivi e finiamola di dire cazzate. Il programma con riferimento alla gestione dei centri di formazione e Accademie fa acqua da tutte le parti………

      11. E’ un po’ il commento che si puo’ fare a qualunque “candidatura nella continuita’” con chi e’ stato “al governo” per 16 anni:
        “Perche’ mi fa queste proposte solo ora e non le ha messe in pratica in precedenza?”
        Le possibilita’ di farlo in precedenza mi sembra che ci fossero tutte… magari mi sbaglio perche’ non ho informazioni circostanziate sullesituazioni contingenti, ma la FIR non mi sembra che sia stata un esempio mondiale di trasparenza…

  2. no ragazzi no… ma ci vogliamo mettere in mano a questo? ma io sono senza parole
    deve andare in analisi, ma che cosa sta dicendo????
    i programmi a breve termine per arrivare a quelli a medio termine per arrivare a quelli a lungo termine… ma è uscito ieri dalla scuola materna??
    prima le unità, poi le decine poi le centinaia
    i grammi, poi i chili e poi i quintali

    loro parlano di programmi pianificati a mediotermine, breve, lungo o quello che caspita è!!!
    loro che non sono stati i grado di pianificare una e dico una stagione degli aironi, senza un programma di investimenti, senza step senza nulla!!
    sono basito
    ringrazio l’educazione che mi hanno dato i miei genitori altrimenti ci stava bene

    a Gavazzi ma v…….. !!

    1. @ Antonio Angelone
      tu che eri presente a quella riunione a L’Aquila hai avuto il sentore che l’Abruzzo abbia già scelto con chi schierarsi oppure siamo ancora in mezzo al guado?

      1. ….non sono nella testa degli altri Presidenti, ci sono tante piccole società ma alla fine non penso che l’Abruzzo possa decidere il confronto fra i contendenti……..

    2. ho letto meglio il programma e mi sembra sempre più un modo per riuscire a piazzare quel nugolo di persone a loro vicine nelle varie realta’ “federali” : il nepotismo non è una pratica non propriamente corretta (anche se politicamente molto attuale?)???

      1. ma di tutto il programma il tuo problema è il breve col medio e il lungo termine o hai delle critiche più sensate da fare?

  3. ecco un altro che prosegue nella Dantesca contuinità del buon Dondi !!! la storia si insegna per non ripetere gli stessi errori ……. qui mi sembra che la volontà nel perseguire un progetto oneroso e infruttuoso sia data più dalla paura di perdere gli “appoggi ” storici che nel proporre qualcosa di veramente nuovo, innovativo … Presidenti ed atleti che parteciperete alle votazioni , non fatevi “comprare ” da promesse o magari da qualche biglietto omaggio per le partite della nazionale … cominciamo dal nostro Sport a dare una spallata decisiva a tutta quella mandria di arrivisti e lecca deretani che l’attuale governement della Federazioni si sono attorniati …

  4. devo dire che qualche spunto interessante c’è, dopodichè mi sembra che il rugby da ricchi, in questo programma, saluti ampiamente la base e se ne vada per conto suo, lasciando alle società il semplice ruolo di reclutatore e di parcheggio per le pippe e le riserve dei bravi……..vorrei ricordare che c’è gente che a 16/17 anni è un buon giocatore e magari a 21, se ha possibilità di esprimersi, esplodere come, più spesso, succede il contrario, se a 16 anni decidiamo l’elite siamo destinati a fallire subito.

  5. La parte riguardante la formazione ed i campionati è UN DISASTRO
    Il voler dividere a tutti i costi il rugby giocato in italia da quello di “ALTO LIVELLO” è UN DISASTRO
    gli errori ed i limiti fatti con le accademie e le franchigie di Pro 12 non solo non insegnano nulla ma anzi vengono addirittura amplificati e peggiorati
    – In under 16 le attenzioni andranno a 24 squadre , quelle dei “centri di formazione”
    – Under 18/19 (la 20 fa paura evidentemente) 12 squadre, quelle delle accademie
    Nessuna previsione di promozioni/retrocessioni ma come già visto chi è dentro è a posto e chi è fuori … guarda!
    però ci saranno tante poltrone da distribuire.

    Questo NON E’ il futuro del nostro rugby, è il PASSATO.

  6. mani nei capelli..non me l’aspettavo cosi’,pensavo addirittura fosse una persona che sapeva il fatto suo per quanto riguarda il rugby!!dite che nn si puo’adottare la tirannia e nominare munari monarca assoluto del rugby finche’le cose nn saranno sistemate???

  7. vuole costruire un parco di 900 giocatori under 16 e la metà per l’under 19…
    gestiti in maniera autoreferziale dalla FIR
    come a dire avete dei giocatori promettenti?? mandateli da noi ci pensano Ascione e co a rovinarli del tutto, quelli che saranno del tutto inutilizzabili ve li ridiamo per il vostro campionatino di Eccellenza

    1. la NZFU come fa la RFU? perché vedo tanti professori che distruggono e non capisco perché. Hai capito che dice di fare fare i centri di formazione in 24 club o questo sfugge? Io non sono pro Gavazzi ma come mi sono lettoil programma di Zatta e di Amore cercando di comprenderlo, mi sto leggendo il programma di quest’ultimo e cerco di capirlo. Ti giuro che le posizioni per partito preso sono altrettando limitanti per il rugby italiano quanto i cattivi amministratori. Vogliamo criticare tutti a priori? facciamolo, ma tanto uno di questi tre va su, per cui forse è meglio capirli che sparare a zero. Il programma di zatta è oro e quello di gavazzi e amore merda? se questa è l’impostazione perché perdete tempo a condividere le vostre idee in un blog? fatevi una pagina dove imponete il vostro pensiero e basta

      1. Caro Leonida dobbiamo guardare i numeri : in Italia giocano pochissimi ragazzi a rugby per fare 24 centri di formazione Under 16 ????? Inoltre la scelta dei 24 club inevitabilmente creera’ un forte disinteresse delle società vicine!!!!! Poi non dimentichiamo il reclutamento…..ma chi ha interesse a continuarlo a fare . A mio avviso e’ una parte di programma che va cambiato perche’ non crea competizione fra le società ma selezione.. La priorita’ e’ l’aumento dei giocatori veri e quindi l’aumento delle società……

      2. ma scusate che differenza fa se il centro di formazione è uno o sono 180? o 2400? se poi gestiti nella maniera centralizzata imposta dalla Fir? fatemi capire
        L’arroganza degli uomini della federazione di dire ai club, voi non siete capaci di costruire i giovani quindi quelli promettenti li prendiamo noi
        non mi è sfuggito che sono 24, ma gestiti tutti male poco importa quanti sono e se sono tutti la guida di Ascione…

        ….stappiamo le bottiglie e festeggiamo!

  8. Quando giocano benetton e zebre ci sono 23 giocatori a disposizione, gli altri 19 devono poter giocare nell’eccellenza se si vuole alzare il livello, non dividere drasticamente la base dall’alto livello…

      1. ma sei l’avvocato di gavazzi???chiedi a tutti se han letto..se commentano evidentemente avran letto non pensi?e poi ognuno è libero di dire cio che vuole, senza offendere nessuno ovviamente..fai una cosa tu rileggiti il programma di zatta e guarda se trovi qualche somiglianza con le cose che dice ora gavazzi..nel senso, bisogna anche saper copiare!!!vi immaginate esser rappresentati da questo soggetto nel mondo del rugby?non parla mezza parola d’inglese e soprattutto è attaccato a varie poltrone fir da quasi 20 anni!!!ma di quale rinnovamento e innovazione va cianciando???magari per la 3 franchigia proporra calvisano!altro che franchigia al sud!non siamo piu col dito in bocca signor gavazzi!!!tantomeno con l’anello al naso!!!zatta+munari tutta la vita!!!!!!

      2. come ho già detto, non faccio il tifo per nessuno. parlo dei programmi e non condivido gli ultras, tutto qui. quando Zatta ha inviato il bilancio non ho visto tanta gente che scriveva “è peggio di quello che pensavo”. che commento è? Nel programa di Zatta e di Amore ci sono tante cose buone e tante cose sulle quali discutere ma non ho visto tutta questa movimentazione. Per questo ho scritto che non mi sembra che ci sia equilibrio nei giudizi, vedo tanti che scrivono per partito preso

  9. Il punto è che decidere a 16 anni se un ragazzo sarà da alto livello o no è semplicemente folle. Quando giocavo nelle giovanili, nella prima parte del campionato si affrontava il Benetton di Troncon e di Gritti, il Belluno di Pilat ecc, poi le squadre più forti passavano a un campionato di vertice e le meno forti a un campionato di secondo piano. Non mi pare funzionasse così male, visto i giocatori che ha prodotto. Inoltre c’era la selezione Triveneta aperta a tutte le società che mandavano alla valutazione gli elementi più forti. Ridurre il parco dei prospetti a un’età così bassa è pura follia e rischia di formare una casta di intoccabili, da una parte, e una massa di “reietti” considerati schiappe dall’altra.

    1. in Argentina, ad esempio, ci sono le selezioni provinciali che già a 16 anni (e prima) cominciano a selezionare, ad allenare e a fare giocare i giocatori più forti contro le altre selezioni (senza abbandonare i club). Non mi sembra che abbiano dei risultati da buttar via..

      1. Non sono contro il sistema di selezioni, che esistevano anche 20-30 anni fa. Il punto è che il sistema in Italiano delle accademie ha costituito una sorta di casta di “arrivati”. Le selezioni è giusto che ci siano, ma vanno fatte con intelligenza.

    2. una cosa è farti giocare nel tuo club e, magari anche con una certa frequenza, sceglierti ed allenarti per farti giocare con delle selezioni, una cosa è prendere un giocatore e metterlo a tempo pieno in una squadra “federale” con un campionato a parte! non tanto per il giocatore stesso, per quanto ci sarebbe da discutere anche questo, ma soprattutto per le società che perderebbero i migliori su cui costruire le squadre, magari scoprendo qualche altro giocatore interessante

      1. su questo sono d’accordo… ma vista l’eterogeneità dei campionati U16 è fondamentale che ci sia un’ampia attività di confronto tra le selezioni (o tra queste future accademie) altrimenti è molto difficile che i ragazzi crescano

      2. sì, ma va bene, ma non esclusivo, mi spiego meglio, ben venga che ci sia un torneo per regioni con un campionato più corto, anche due o tre tornei tra selezioni, ma deve rimanere un campionato nazionale in cui le squadre si incontrino tra loro come l’aquila, benetton, lazio, petrarca, parma, etc etc, con tutti i loro ragazzi a disposizione, non con gli scarti, perchè è così che si forma la scuola, a partire dalle piccole società che magari fanno solo fino all’U12, e che perdono di 50 punti contro gli squadroni storici, perchè da quelle piccole società possono nascere ottimi giocatori, se non a tutti viene permesso di giocare contro i migliori, la base si ridurrà alle sole società blasonate

  10. rileggendolo, però, noto anch’io una moltiplicazione di careghe su cui far accomodare amici, parenti e conoscenti vari ed eventuali, oltre a dare ad una società esterna il compito di selezionare i prossimi responsabili dei vari settori, ma non ho capito, vogliono far fare l’allenatore a qualcuno che non ha mai visto un campo da rugby magari con neanche un corso di studi adatto o cosa?

  11. Sedie comete per questuanti e cazzate da far accapponare la pelle alla più inesperta delle massaie. Di più, perle inarrivabili di fuffa:
    “i programmi a breve termine rappresentano il supporto per quelli a medio termine, così come questi ultimi costituiscono la base per gli obiettivi di lungo periodo, che rappresentano infine il vero e proprio traguardo”.
    Da Grenoble al nulla, grazie Giancarlo.

  12. Allora come quelli,ma non voglio essere frainteso, della No Tav, noi facciamo in modo con tutte le società che conosciamo di far partire il No Gav. Osso Gavazzi non e’ interessato a promuovere il suo programma,perché da per certa la sua elezione,e chi elegge e’ qualcuno che conosciamo.Io mi sono attivato pro Zatta da tempo.

      1. Scusa cosa c’è di criptico.Dico che Gavazzi con una arroganza tipica di chi pensa di essere un predestinato,non e’ interessato tanto al promuovere il proprio programma come hanno fatto gli altri 2,perché supportato da una serie di tirapiedi e dal vecchio Dondi,da’ per certa la vittoria. Quindi vediamo di agire e pressare i presidenti,giocatori,tecnici per far si che ci sia cambiamento. Va bene così?

      2. è proprio questo che non capisco, continuo a vedere posizioni pro zatta a priori e anti gavazzi a priori. io cerco di capire in maniera neutrale e poi mi farò la mia idea. gavazzi ha un sito internet, ha appena pubblicato un programma che stiamo commentatndo, ha girato come gli altri tutta l’italia, dove vedi questa enorme differenza? da cosa trai la conclusione che a lui non interessi promuovere il suo programma come scrivi tu? l’hanno fatto anche zatta e Gianni amore. stesso metodo, stesso interesse. quali sono gli elementi che ti fanno affermare una cosa del genere. mi hai ripetuto il concetto ma non hai espresso le motivazioni. ho visto che su rugby futuro c’è una pagina “incontri” che fa capire che gavazzi sta battendo tutta l’italia, o per te manda i sosia? credo che anche la multimilionaria struttura della benetton stia supportando zatta e non ci vedo nulla di male. mi sembra che le tue valutazioni non siano equilibrate, sono dette per dire qualcosa senza vere ragioni se non preconcetti. a me così non piace discutere di argomenti, se uno è “interista o comunista” a priori e non vuole ascoltare, il dilogo non serve. chi fa spot elettorali mi sembri proprio tu

      3. Leonida14 : “interista o comunista” ?????? A bhè allora… ottimo dialogo direi, che significa questo?

      4. vuole dire che se hai una posizione a priori e non sei aperto ad ascoltare e leggere ciò che di buono e di cattivo c’è nelle posizioni degli altri, perché sono del partito opposto al tuo o della squadra avversaria, allora dirai sempre le stesse cose contro e negherai le evidenze positive nelle posizioni degli altri, sei contro a priori e non vuoi ascoltare, tutto quello che è a favore della tua posizione è buono, tutto quello che è a sfavore della tua posizione è male. Così non c’è progresso e dialogo. E’ la Santa Inquisizione che ti dice dove sta la verità, nnon lascia che tu sia libero di cercartela. Ora ho un po’ esagerato 🙂 ma se volevi una spiegazione eccotela. Ci sono tanti stati commenti sensati, e analitici che condivido, poi ci sono i commenti di chi si chiama NoGav (nulla di personale, è un esempio su tutti) che non condivido perché mi sembrano fazioni e dunque critico chi prende posizione a priori e ha solo preconcetti. Se fa le under 16 lo critichi perché le fa, se non le fa lo critichi perché non le fa. non vedo nulla di utile in tutto questo

  13. scusa tanto gavazzonida 14
    più sensato di così si muore:
    come può l’esponente della continuità dell FIR il delfino di Dondi parlare di programmazione, in termini ridicoli, quando non sono stati capaci di garantire la continuità di una franchigia che anzi hanno volutamente affossato, per trovare un passatempo all’illustre dimissionario?
    Ok evitiamo di sottolineare l’aria fritta che vende, ma la FIR oggi ha la faccia così bronzea per poter parlare di programmazione a lungo termine…

    tutto ciò è ridicolo

    1. io Mark Ella l’ho conosciuto e rispetto questo nome, ti prego di fare lo stesso con me. Se leggi bene non sono pro o contro gavazzi, non mi piacciono gli ultras che sparano a zero da una parte e dall’altra. tutto qui. leggiti bene tutti e tre i programmi come ho fatto io e poi parliamo di argomenti veri. se uno dice che, come nel programma di zatta e di amore, in quello di gavazzi ci sono spunti interessanti e altri di difficile attuazione, allora è pro gavazzi? non siamo allo stadio di calcio. se questo è un blog parliamo e confrontiamoci. la tua mi sembra una visione limitata da tifo che fai, è ovvio che con me non riesci a parlare

      1. caro leonida, ciò che dici ha senso, cioè valutare con imparzialità le varie proposte. Il punto è che gavazzi è tutt’altro che imparziale e molto compromesso. Insomma, non mi sembra il personaggio che possa portare un reale rinnovamento. Inoltre, il suo programma è arrivato a 10gg dalle elezioni, ha tirato fuori problemi inesistenti come la 3a franchigia. Se cambiamento dev’essere cambianto sia, ma reale.

      2. @leonida14 tu che hai conosciuto Mark Ella,conosci Gavazzi? Perché se lo conosci sai che non ha alcuna voglia di fare ciò che dice e ciò che dice e’ semplicemente irrealizzabile oltre che sbagliato,come la promessa della 3 franchigia a Roma.Lo capisci questo oppure devo dirti che Gavazzi e’ uno stupido? Non posso dirlo perché non lo e’ ma che sia un millantatore a tutto tondo si,perché ti ripeto che per lui dirne una giusta ed una sbagliata,e’ la stessa cosa,anzi e’ decisamente scocciato di DOVER dare spiegazioni,forte in cuor suo di un appoggio politico,scorretto e inaccettabile in un paese che si rispetti.chiaro?

      3. sai, c’è una cosa che non riesco a capire ma ti prego di non fraintendermi che poi mi fai diventare dondonida14 😉 io non trovo che negli ultimi anni ci sia stato questo disastro di cui tanti parlano. il budget federale è centuplicato, i tesserati sono triplicati, i club di rugby nascono ovunque e non abbiamo abbastanza campi, siamo in tv e riempiamo gli stadi della nazionale ma, più di tutto, il rugby ha un’immagine positiva ed è conosciuto da tutti. MA CI RICORDIAMO DOV’ERAVAMO 16 ANNI FA o siete tutti ventenni e non lo sapete? poi ci sono tutti i problemi creati dalla leadership di modello dondiano ma non possiamo negare che abbiamo fatto un salto in avanti epocale. nel programma di zatta si inizia col parlare di immobilismo. io questo immobilismo non lo vedo. poi c’è da FARE tantissimo ma come si fa a fare certe affermazioni? mi sembrano cose da pazzi. io chiedo equilibrio nei giudizi nessuna faziosità, poi ognuno ha le sue idee e ci parliamo

      4. Nogav: ma di cosa vogliamo parlare? del programma di gavazzi o se sia o meno scocciato o non abbia voglia di fare propaganda e se sia o meno un millantatore? magari lo conosci, io no. io vedo che dal nulla ha creato il calvisano, ci sei stato? io un paio di volte e non mi sembra fatto male, sotto tutti i punti di vista. ora non so come tu faccia a sapere cosa pensa o prova gavazzi ma nella sostanza che ci frega? possiamo dire ogni male sul lato umano di ogni candidato, tanto non li concosciamo. parliamo di quello che proongono, il resto è aria fritta e, te lo ripeto, PRECONCETTI. lascia state gli aspetti personali che non puoi conoscere. il tuo intervento è vuoto, per me. scrivi “gavazzi non ha voglia di fare campagna elettorale e gli da fastidio” ma di cosa stiamo parlando? del rugby italiano? o hai qualcosa contro di lui a livello personale ma questo non rende il suo programma buono o cattivo, è un problma tuo

      5. io 20 anni fa’ c’ero e mi ricordo i giornali locali che parlavano di rugby e gli stadi se non pieni, molto più frequentati di adesso e forse allora qualche squadra italiana poteva dare qualche bel fastidio ai club inglesi o francese, perlomeno più di quanto si faccia ora in amlin, molti più ragazzi che giocavano, magari per poco, meno televisione, è vero, 80000 persone allo stadio ce le sognavamo, ma chi guardava rugby conosceva il rugby, non ne aveva sentito parlare bene, io quasi quasi tante cose le rimpiango, il mondo è cambiato, allora 40ml di euro il rugby non li vedeva manco in NZ, siamo cresciuti male e soprattutto siamo cresciuti in tutto quello che non è il campo, su quello siamo andati indietro e 20 anni fa’, di pro ce ne erano molti meno

      6. io Mark Ella purtroppo non l’ho conosciuto e per fortuna non conosco Gavazzi e non parlo per tifo o partito preso, sei tu che non vuoi ascoltare quello che dico perchè più chiaro di così si muore:
        Gavazzi era o non era parte della dirigenza fir degli ultimi anni??
        Gavazzi è o non è compromesso nel disastro aironi?
        Gavazzi non fa parte di quella combriccola di fenomeni che manda gente in giro con bilancia goniometro e righello a scovare i campioni del domani??
        Gavazzi è quel Gavazzi che gira il sud Italia parlando di una terza franchigia da portare in Pro 12?? no perchè se è quello è se tu hai conosciuto Mark Ella arruolalo subito perchè giocatori migliori di uno che non tocca la palla ovale da vent’anni per fare la terza frachigia non ne abbiamo
        Gavazzi è quello che vuole accentrare nelle sole accademie federali la formazione dei giovani talenti?

        è tifo? per me sono decisioni politiche fir! della quale lui è espressione e candidato alla presidenza! ma io sono un tifoso e sparo solo scemenze!!!!!

      7. MarkElla: credo che ti manchino un po’ d’informazioni, o una conoscenza della FIR. Se uno è delegato al 6 Nazioni non lo puoi accusare del fatto che il rugby di base non sia cresciuto perché non era il suo compito. Dondi è stato sovrano assoluto per anni e non credere che le decisioni fossero prese attraverso un organo collegiale. Continuo a sentire affermazioni che si contraddicono. Non puoi mettere mischiare tutto insieme. Gli Aironi sono falliti da soli, avevano un assoluta autonomia gestionale, la FIR gli dava 3 milioni di euro e loro dovevano trovarse altri 3. Sono falliti perché non sono stati più capaci di trovarli. benetton ce li aveva e non ha avuto problemi. Cosa c’entra un consigliere federale incaricato del 6 Nazioni con gli Aironi me lo devi proprio spiegare.

  14. Potrei convenire con tutti i denigratori a priori di Gavazzi se non sapessi come ha trasformato e fatto crescere la sua società e la sua squadra dagli albori ad oggi. Potrei convenire altresì se non conoscessi le sue doti di capitano d’industria in grado di guidare con successo la sua azienda anche in tempo di crisi. Potrei inoltre essere d’accordo con i suoi denigratori se ignorassi la sua conoscenza della Fir per via di ben quattro mandati per un totale di sedici anni con incarichi di alta responsabilità. Potrei da ultimo parteggiare per i suoi oppositori se non avessi ascoltato il suo lungo intervento tenuto all’Aquila giovedì 30/8. Con calma serafica ha puntualizzato la sua posizione in merito a tutti i settori in cui si articola la Federazione riscuotendo ampi consensi. Tra gli intervenuti solo Pescara e Sambuceto hanno espresso le loro perplessità sull’organizzazione prospettata per il settore giovanile. Ma questi aspetti a mio avviso non possono da soli incrinare la validità del suo corposo intervento. Detto questo formulo i miei auguri più sinceri a tutti e tre i pretendenti alla Presidenza

    1. ……confermo….Pescara e Sambuceto hanno espresso perplessità sul programma del settore giovanile mentre tutti gli altri sono stati in silenzio. Ma questo sig. Angelantoni significa poco o significa tanto…..io mi firmo e parlo apertamente esponendo la mia idea per il bene del rugby non avendo scheletri negli armadi…….forse altri non ragionano cosi’……

  15. Miei cari la mossa di Gavazzi è un classico caso di politicante vecchia maniera. mi spiego. prima ha testato la base degli elettori, poi ha visto che non è proprio sicura la sua elezione e sta correndo ai ripari promettendo a tutti soldi e poltrone con la speranza che abbocchino. Poi se non si mantengono le promesse di scuse c’è ne sono un’infinità ..” la crisi, la scuola…. le famiglie, i comitati regionali……” Nel frattempo ha la carega per 4 anni e poi sà che abbiamo una memoria corta e che in 4 anni ci si dimentica tutto.
    Mi sono sempre chiesto perche uno dica ” IL PROGRAMMA LO PRESENTO DOPO AVER ASCOLTATO CHE MI DOVREBBE VOTARE…”. La risposta è questa, vedo sè con due noccioline riesco a essere eletto, altrimenti regali a tutti.

    Spero molto che chi va a votare non creda alle favole e che si renda conto che sè in 15 anni è stata distrutta la base del rugby, è da li che bisogna ripartire con umiltà e serieta. e dare gli strumenti perchè le società diventino il fulcro della rinascita.

  16. @14 mi hai già detto tutto.Fai un po’ come giustamente credi,ma se sei stato un paio di volte a Calvisano nella tua vita,se dici che 16 anni fa non eravamo così,se non lo conosci ,allora Tu di che cosa di chi parli? Anche la mia azienda 16 anni fa fatturava x e ora fortunatamente fattura y,ma mi pare sia logico.PRova a fare il conto di ciò che Non abbiamo raggiunto,pur avendone avuto le opportunità.

  17. Devo concordare con leonida14 su un punto, parliamo del programma obiettivamente ora che ce n’e’ uno (ma leonida14 il ritardo nella presentazione del programma e’ una grave colpa di Gavazzi ed aggiungo anche che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca e non e’ che Gavazzi abbia avitato una presentazione del programma a livello pubblico precedente al 4 settembre per evitare che vi fosse una discussione al riguardo specialmente da parte degli altri candidati che potrebbero aver posto domande e dubbi su certe cose?).

    Leonida14 continuo a darti ragione nel dire che si debba parlare oggettivamente e non da ultras ma senza offese tu per primo.
    Io ricordo dove era il rugby italiano 20 anni fa e senza dubbio c’e stato un progresso in 20 anni…in 20 anni non 5, non 8, non 10…20 anni, due decenni, un quinto di secolo cavolo! Visto che parli di 20 anni 20 vogliamo parlaredi come tutto il rugby si e’ evoluto in questi 20 anni?Come le altre Federazioni si sono evolute e come la IRB si e’ evoluta diventando una federazione ricchissima?Perche’ dico questo?Citi i soldi che la Federazione ha “centuplicato”?Quanti sono “autoprodotti” e quanto di questo arricchimento e’ derivato dall’aumento dei soldi che la IRB da all’Italia (in alcuni casi come “ringraziamento” per aver votato il Presidente “giusto”)?Lo voglaimo discutere il fatto che sono i soldi che la IRB ha ed investe a livello Mondiale nelle varie federazioni che sono aumentati enormemente o vogliamo raccontarci che questi soldi li produce il sistema rugby italiano?
    Vogliamo parlare degli 80mila spettatori della NAzionale e della visibilita’ di questa?Verissimo grande crescita, tutti amano l’Italrugby…quando gioca la Nazionale ma il resto del movimento dov’e’? Ne vogliamo parlare? Quanti spettatori hanno fatto i clubs di Eccellenza lo scorso anno?Alcuni giravano intorno alle 200 anime allo stadio di media i milgiori poco oltre il migliaio…oppure che visibilta’ ha l’Eccellenza?Vogliamo parlare dei clubs alla canna del gas e che faticano ad arrivare a fine mese e trovare sponsors (mi pare che le stesse Zebre siano ancora oggi senza sponsor) Amatori Milano, L’Aquila, Il fallimento-non-fallimento di Rovigo, Amatori Catania giusto per ricordare i casi piu’ eclatanti degli utlimi anni.Ok in alcuni casi c’e’ stata inopetenza manageriale ma se alcuni dei clubs storicamente piu’ importanti d’Italia sono falliti, hanno rischiato di fallire forse il movimento cosi’ sano non e’ e quindi vogliamo dire la verita’?E cioe’ che si e’ creato un movimento a due corsie?Uno della NAzionale buono in termini di visibilita’ ed economici ed uno il resto del rugby italiano pessimo, oppure vogliamo fare come la Fir e nascondere tutto dietro al velo della NAzionale?
    Vogliamo parlare del calcolo dei tesserati?No perche’ fino a qualche settimana fa Gavazzi (e Dondi) sparavano che erano diventati piu’ di 90mila ora ha riaggiustato il tiro a oltre 80mila, il sito IRB ne riporta poco piu’ di 71mila tra uomini e donne, “registered+unregistered”…io tendo a credere piu’ alla IRB che al candidato-delfino del Presidente degli ultimi 16 anni ma anche volendo fare un atto di fede di certo c’e’ che Gavazzi rispetto a 3-4 settimane fa ne ha gia’ tolti un 10mila di tesserati.

    Vogliamo parlare oggettivamente benissimo leonida14, d’accordissimo non facciamo gli ultras ma tu per primo quando citi i successi di questa federazione (che ti ricordo sono stati raccolti in 16 anni non in 5-6) si oggettivo prendi tutto in considerazione non solo quello che ti propina la Federazione.

    Veniamo al programma: non e’ cosi’ terribile come molti dicono a mio avviso, ci sono degli spunti di riflessione interessanti. Di nuovo perche’ leonida14 vogliamo aprlare oggettivamente quando ciotiamo NZRU, RFU ed IRFU vediamo di sapere esattamente come sono le loro strutture non parliamo a braccio. Il sistema che propone il signor Gavazzi e’ ben diverso dai sistemi delle altre Unions ma soprattutto rendiamoci conto di una cosa, la base di partenza delle altre unions e’ molto diversa ed in una fase molto piu’ avanzata di quella italiana…smettiamo di pensare che copiando gli altri tutto si metta a posto e cecrchiamo di vedere che sistema/modello l’Italia ha bisogno. E’ inutile copiare gli altri che a livello giovanile hanno un sistema rugby school che l’Italia non ha.

  18. Quotare in toto il commento di Stefo mi par quasi offenderlo. Perchè non mi riesce possibile pensare che qualcuno non ragioni in questa maniera. Tanto pacchiane sono le evidenze da lui elencate. Si dovrebbe imporre che chiunque, dopo tre mandati, non sia piu’ eleggibile. Cmq, Leonida, siete solo in 300…

    1. e cmq 20 anni fa ne avevo 12 e di rugby non ne sapevo nulla, ma poi appassiondomi ho studiato, letto, giocato e visto taaaanto rugby e da Grenoble all’ultima vittoria con la francia è cambiata solo la mole di spettatori che va allo stadio e la vetrina di cui il rugby dispone e in questo sono il primo a dare merito a Dondi di aver fatto entrare l’Italian nel giro che conta ma….
      ma se noi in vent’anni abbiamo fatto un passo avanti…
      l’Argentina quanti ne ha fatti con un decimo del nostro budget ?? ditemelo!!!!
      quanti ne hanno fatti galles irlanda e co??
      ok la nazionale stravista da tutti ma scusate la banalità se cito ancora l’inflazionatissimo Munari (ma quando ce vò ce vò!!!) le piramidi hanno la base larga e ilvertice stretto!!

      il nostro rugby è un cono gelato stretto sotto largo sopra e se fa caldo…
      …. si scioglie

  19. @ Mario Angelantoni

    Devi scusare l’accozzaglia di ignoranti e volgari cialtroni che ormai da mesi denigrano in tutti i modi il candidato Gavazzi, convinti di poter esprimere opinioni negative su di lui per il solo fatto di conoscerlo per quello che è.
    Tu che vedo conosci così bene il candidato Gavazzi, adesso che ci hai ben illustrato tutte le qualità, i pregi e le virtù, potresti anche renderci edotti di qualche suo piccolo, magari insignificante difetto, che potrebbe magari costituire motivo di dubbio e di discussione su fatti concreti.
    Per quanto riguarda i punti salienti della tua esposizione mi permetterei di esprimere le seguenti considerazioni:
    – Alla crescita ed alla trasformazione della società aggiungerei anche la liquidazione della stessa, avvenuta qualche anno fa via SMS
    – Sulle qualità di capitano d’industria che lo renderebbero particolarmente adatto alla carica invece soprassiederei, visto il catastrofico esempio di imprenditore salvatore della patria di cui abbiamo sofferto nel recente passato.
    – I quattro mandati come consigliere federale lo rendono, in associazione con altri, uno dei principali responsabili dello sfascio attuale, e quindi particolarmente inadatto a ricoprire la carica alla quale aspira. Tranne che non si voglia considerare come la più adatta a rimediare ai danni la persona che ha così pervicacemente operato per crearli.
    – La serafica calma con la quale ha puntualizzato la sua posizione stride rumorosamente con l’insofferenza e l’irrequietezza dimostrate in altri precedenti incontri.
    – Il corposo intervento nella riunione dell’Aquila è evidentemente in assoluta controdendenza con il nulla elevato alla massima potenza, infarcito di insulsaggi quali la terza franchigia e le 360 accademie, che ha contraddistinto le sue precedenti esposizioni. Ovviamente niente e nessuno può impedire a qualcuno, dotato di fervida fantasia, di considerarlo un modello di organizzazione.
    – Manca completamente un sia pur timido accenno ad eventuali debolezze del programma elettorale, che anche da una superficiale lettura sembrano esistere.
    Vorrei anch’io associarmi agli auguri sinceri ai tre pretendenti, ma purtroppo non posso farlo.
    La campagna elettorale del candidato Gavazzi è in linea con il suo curriculum, indelicata e sgradevole, ad iniziare dall’investitura ricevuta dal presidente Dondi, che già qualifica, o meglio squalifica, i personaggi coinvolti, e che mi permetto definire scorretta oltre che impropria.
    Per la sua campagna elettorale il candidato Gavazzi ha beneficiato del supporto della federazione e di alcuni comitati regionali, cosa che invece non è sta concessa agli altri candidati, e questo non depone a favore della correttezza e onestà sua e di chi quel supporto ha messo a disposizione, negandolo agli altri.
    Per tutti questi motivi ritengo il candidato Gavazzi il meno adatto, e magari anche il meno degno, a ricoprire la carica per la quale concorre.

    1. a Mario Angelantoni…
      te lo dico da compaesano:
      torna a scrivere poesie che è meglio, e lo dico senza ironia
      le sviolinate su inetti come Gavazzi sono irritanti

      1. e poi scusa come facevi ad essere a L’Aquila il 30? io so che te ne sei andato da qui tempo fa e che vivi a Rezzato (a un tiro di schioppo da Calvisano) quindi delle 2 l’una
        o non c’eri ad Aq
        o sei sceso a braccetto con il tuo amichetto Gavazzi del quale tessi le lodi…
        ricordati che questo è un paesone, si sa tutto di tutti, Sant’Agnese docet

    2. Sai Pedemontana, Gavazzi può permettersi di parlare beatamente di 3a franchigia, di accademie giovanili che spuntano come funghi e di tesserati che incrementano esponenzialmente manco fossero gremilins e chiunque faccia notare l’assurdità di tali affermazioni è il solito sfascista, o peggio “interista o comunista”. Io ho la terrificante sensazione che Gavazzi vincerà. Pessima notizia per il rugby.

  20. E’ un buon programma secondo me, con molte proposte di buon senso ed una buona dose di ambizione. Forse piu’ chiaro degli altri, e magari migliorabile con qualche lezioncina sulle percentuali.

    Mi piace la parte sul 7, c’e’ il rugby femminile. Accontenta chi voleva che i giovani celtici giocassero in eccellenza (secondo me non c’e’ un allenatore che prende un giocatore che non si allena con la squadra durante la settimana, diverso se ci fosse una squadra B).

    Il punto piu’ controverso e’ la terza franchigia, che pero’ se pensi di poter sostenere tra 5 anni, devi iniziare a lavorarci oggi. E si giarda la storia dell’ingresso italiano in celtic, lui un po’ centra.

    Pero’ come dice rabbi, c’e’ il piano del programma e quello della persona. Puoi avere il miglior programma del mondo, ma se la gente non si fida di te alla fine non serve.

    La mia critica personale a gavazzi, e ragione per cui preferisco altri candidati e’ che porta poca innovazione nelle parole. Non ho sentito alcuna intenzione di ripulire la zavorra che affodsa la macchina federale. Penso lo fara’, allora abbia il coraggio di dirlo.

    Penso anche che gavazzi abbia preso un enorme rischio strategico. Sappiamo tutti benissimo che negli ultimi 16 anni lui e dondi non si sono per niente amati e che non e’ organico al vecchio gruppo di potere. Pero’ e’ stato lui stesso a voler buttarsi il mantello della continuita’ che dal punto di vista storico e’ un falso assoluto, sia da parte sua che dei suoi detrattori. Barattato l’eredita’ per i voti. Solo il 15 sapremo se il rischio per lui ha pagato.

    Chiedo scusa in anticipo per il cerchiobottismo, ma fatevene una ragione, la realta’ non fa per l’ultra’.

  21. Gsp, vorrei precisare che se anche avessi un programma condiviso da tutti, tempo 3/6 mesi e la critiche degli stessi che ti hanno appoggiato pioveranno come i temporali di questi giorni. Perchè è un conto l’enunciazione di una serie di buone intenzioni, e un conto è la realizzazione delle stesse. Parlare poi di cosa fanno le altre union può essere interessante, ma pretendere di applicarle a noi che siamo italiani diventa molto difficile . Dare la colpa poi alla federazione o ai consiglieri del fatto che le società falliscono è una pura demagogia. ma avete provato ancora a gestire un club? Ti puoi dare tutte le regole di correttezza e onestà di questo mondo, ma se non ti adegui all’andazzo del mercato della raccolta delle risorse chiudi molto prima. Cosa si deve cambiare allora; la FIR o il sistema Italia. La programmazione insomma non fa parte del nostro modo di agire. Per quanto riguarda la pulizia della macchina federale, credo sia uno degli scogli su cui cozzerà il prossimo presidente, (qualunque sia). Perchè purtroppo toccherà a loro applicare e mettere in moto il programma della cordata vincente. E per gente abituata a navigare a vista diventa molto ma molto difficile adeguarsi. E ti può succedere come quando assumi incarichi in qualche amministrazione comunale e per applicare le tue proposte e migliorare i servizi hai bisogno della collaborazione dei dipendenti, se questo comporta un cambiamento radicale del loro tran tran quotidiano, succederà che sarai il primo a dimetterti piuttosto che l’ultimo impiegato cambi modo di fare. Oppure come capita ormai sempre più spesso ti adegui alla situazione e addio buoni propositi. Ci facciamo una scommessa di come andrà a finire?
    P.S. Si è fatto tanto parlare degli atteggiamenti provocatori alla riunione del CRLombardo, ma leggendo gli interventi su questi blog, a qualcuno ti vien voglia di ……….Perciò… ci sentiamo fra qualche mesetto.

    1. @ Mah

      non so se ti riferisci a me nella frase: “Dare la colpa poi alla federazione o ai consiglieri del fatto che le società falliscono è una pura demagogia. ma avete provato ancora a gestire un club?” nel caso ti prego di notare che non ho detto che e’ clpa dela fir se i club falliscono ma quello che scivo e’ differente e cioe’ che il movimento chiaramente non e’ sano se ci sono fallimeti o quasi fallimenti a catena, che l’interesse sul rugby e il giro di affari ne rugby quello vero dei clubs non ha nulla a che fare con la Nazionale, ho parlao di un movimento a due corsie: la NAzionale da un lato, il reso dall’altro. Che ti iaccia o meno ammetterlo e non e’ demaogia la Fir dovrebbe essere responsabile per la crescita e lo sviluppo di tutto il rugby non solo la Nazionale, se l’Eccellenza (e non guardiamo sotto) e’ al momento quello che e’ anche l’attuale dirigenza ir ha le sue colpe. Poi in diversi casi di fallimenti si puo’ discutere dell’incompetenza manageriale nei clubs e altro.

  22. Avete notizie se anche gli altri candidati(Amore e Zatta ) pagano il viaggio a Roma agli elettori. E poi vorrei capire come funziona questo sistema elettorale

  23. Consiglio a tutti di leggere LA META Anno VI numero 32 del 29 agosto che sara’ in edicola l’11 settembre a pagina 2 ” LE ELEZIONI TIRANO FUORI IL PEGGIO DEL PEGGIO” e non c’entrano nulla i 3 candidati ma vengono tirati in ballo i tanti dirigenti di società che fanno richieste…Leggere non fa mai male.

  24. @ Leonida 14
    questa è bella: gli aironi sono falliti da soli
    io ricordo(forse male) che a un certo punto si sono tirati dietro il monte dei paschi di siena e Parma… Parma?? si proprio Parma, ma io sono malizioso
    Il patron aironi che pure ha delle gravissime responsabilità ha chiesto un contributo alla Fir per andare avanti, contributo tutto sommato esiguo se si pensa alle cifre messe giù per le Zebre, che gli è stato negato, poi la pagliacciata del bando andato a vuoto e infine spuntano le Zebre.
    Quindi ripeto con tutte le gravi colpe in casa Viadana, gli Aironi sono stati sabotati per creare la franchigia federale e Gavazzi con Dondi e company ne è corresponsabile in toto.
    poi
    io non mescolo proprio nulla
    non importa se avesse la delega al sei nazioni o se si occupasse di obliterare i bilgietti allo stadio, Gavazzi era ed è un membro FIR che ha sempre cantato nel coro, fidatissimo di Dondi dal quale è stato incoronato pubblicamente come successore… non si può lavare le mani dei disastri FIR sei disonesto intellettualmente se affermi questo, la tua pretesa di farlo apparire incolpevole è risibile
    scusa uno delegato al sei nazioni quando è in consiglio non può alzare la mano e dire “scusate il progetto statuta è una vaccata”, non può dare pare negativo sulle idee che ritiene dannose, forse perchè non le ritiene tali
    e per favore non difendiamo l’indifendibile, non facciamo l’Italiuccia per cui qualsiasi casino succeda nessuno è responsabile e nessuno era d’accordo sul pastrocchio combinato, Gavazzi è un’emanazione di Dondi di cui condivide ogni idea anche perchè di sue non ne ha.

    ps ti invidio per aver conosciuto il grande MarkElla domandagli cosa ne pensa del progetto statura e digli di tenrsi pronto:
    Abbiamo bisogno di un’Apertura per la terza frachigia

  25. Stefo, non era rivolto a te in particolare. La mia osservazione era per chiarire certe affermazioni volte a colpevolizzare unicamente la Fir se le società falliscono. Il mio ragionamento sostiene invece che non è solo colpa della Fir , ma del sistema Italia e delle società che per sopravvivere si adeguano (e con loro la fir). Se non cambi il sistema Italia facciamo come il gatto che si morde la coda.
    Per Mark Ella, sarebbe ora di “finiamola” con i soliti slogan sulla chiusura degli Aironi. Se la Fir avesse accettato l’accordo per salvare gli Aironi. I dindini da scucire sarebbero stati gli stessi che si dovranno scucire per le zebre. Per il semplice motivo che l’eventuale quota che mettevano gli aironi sarebbe servita a coprire i debiti pregressi della passata stagione. Altrimenti come pensi che avrebbero coperto ad esempio gli stipendi arretrati dei giocatori e dipendenti?. Forse a molti sfugge questo giochino. O forse si pensa che i creditori di fronte ad un nuovo soggetto societario avrebbero abbuonato le loro spettanze.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.