Mercato a Parma: Zebre in affanno, Crociati in “guerra” con Prato

Paolo Mulazzi per La Gazzetta di Parma

A Parma sono già iniziate le partenze estive sia alle Zebre sia ai Crociati anche se nel caso di alcuni gialloblù il luogo di partenza coincide con quello di arrivo. Voli continentali li hanno presi Del Fava (Newcastle Falcons), Staibano (London Wasps), Romano (Saracens), Biagi (Bristol) e Furno (Narbonne). A questa pattuglia della ex colonia Aironi si aggiungono quelle di Alberto De Marchi e Giulio Toniolatti, direzione Treviso. In stand-by Mauro Bergamasco. Roberto Manghi e lo staff tecnico delle Zebre stanno lavorando agli sbarchi. Al momento l’allestimento della rosa prevede il ricorso a diversi giocatori nella lista degli Emerging azzurri come il certo Giazzon ed il probabile Bacchetti ma non Bocchino, più alcuni elementi provenienti dai Crociati quali Caffini, Manici e l’esperto Tripodi, mentre per Van Vuren la questione è un po’ più complessa. Il 22enne gialloblù ha firmato un contratto triennale, hanno fatto sapere da Prato. Alle Zebre – che devono rimpolpare il reparto di seconda e terza linea – il giocatore, per il quale dovrà essere pagata l’indennità di formazione, interessa e il suo destino potrebbe non essere affatto in Toscana qualora il presidente Tonfimi sia d’accordo ed il giocatore pure. Nelle prossime ore è previsto un incontro chiarificatore.
Sul fronte stranieri si sta lavorando per inserire giocatori di una certa qualità nei ruoli scoperti da italiani e tali per cui, almeno la maggior parte, possano divenire eleggibili per la nazionale.
I Crociati oltre a quegli elementi promossi in Prol2 salutano anche Rubini che si avvicina a casa: giocherà nella Lazio. Per Festuccia, che aveva firmato un pre-contratto con le Fiamme Oro, si attendono conferme circa l’eventuale promozione «d’ufficio» dei romani in Eccellenza. Delnevo è tentato dal Prato. «Dek», per due stagioni consecutive votato il secondo miglior giocatore dell’Eccellenza, è elemento importantissimo per qualità, esperienza, temperamento e Giovanelli, che sta lavorando intensamente sia sotto il profilo tecnico che societario, lo sta «placcando». Lo stesso discorso vale per il giovane nocetano Violi. Tra Parma e Prato, quindi, c’è qualche ingorgo. (…)

19 pensieri riguardo “Mercato a Parma: Zebre in affanno, Crociati in “guerra” con Prato”

  1. Ma Bacchetti possono anche toglierlo dalla lista!!! Io sò da fonti autorevoli che ha gia firmato il contratto con Rovigo

  2. Bocchino non va alla Zebre? Era dato per certo mi pare. E se Della Rossa è a Prato e Apperly è a Viadana altre aperture giovani non le vedo in giro.

    1. potrebbero esserci chiesa, di bernardo se si rende disponibile. o se hanno un’apertura da nazionalizzare. e’ un po’ che non si sa niente di orquera, ma puo’ essere che mi sia perso qualcosa. i dieci giorni per comunicarci il roster sono quasi scaduti.

      1. Chiesa apertura non funziona, si è visto anche nel torneo in Romania. Forse Orquera è in predicato di firmare, ma in ogni caso devi averne due di aperture.

      2. Violi ha già firmato per Prato ed e’ stato anche annunciato quindi GIOVANNELLI usi il tempo in modo migliore … Dek da fonti autorevoli idem come violi ma non ancora annunciato solo per dettagli… Ricordo ai crociati che esistono i procuratori che offrono i giocatori ai club , poi i giocatori decidono dove andare ed infine c’ e’ il club che li compra e li convince con un progetto , con serieta’ organizzazione e ambizioni si chiamo PROGETTO… Ora se i crociati al momento non hanno tutto questo la colpa e’ del Prato ? Di frati? Dei procuratori? Delle zebre? ….. Cari GIOVANNELLI , mazzariol chiaritevi tra di voi siate piu sinceri con i giocatori e magari il prossimo anno presentate un bel progetto ormai e’ un po’ tardi per promettere!!!!!

    2. @rabbi, ti diro’ nel gioco alla mano chiesa secondo me ha anche funzionato come apertura, e pure in difesa. con la Romania invece e’ mancato il gioco al piede, e quello e’ importantissimo. ma forse era anche un risultato della mancanza di fiducia nella touche. Io avrei aggregato Apperley, forse la piu’ apertura di tutte, tra quelle viste nelle 3 nazionali.

      1. Sai, finché giochi contro Romania e Portogallo le criticità sono un po’ mascherate. Ma non puoi giocare contro Munster con un’apertura adattata con scarsa propensione all’esplorazione degli spazi e limitata lettura del gioco. Nel torneo rumeno abbiamo giocato con 3 centri e, a mio modesto avviso, si è notato. Io avrei messo Iannone all’apertura, che ha avuto una formazione nel ruolo.

      2. @rabbi, siamo onesti, contro Leinster e Munster, non bastano neanche Burton ed Orquera. il problema e’ trovare giocatori che almeno non ti fanno perdere la partita contro quelle 3/4 squadre meno dotate.

  3. Prima di fare l’ennesimo “progetto” si pagano i debiti, cosa molto più difficile. Ma seria, soprattutto a Parma. E si mette a posto il quadro economico, cosa appena meno difficile, difficilissima se ci si mette responsabilmente dentro i debiti. Capisco ci sia del nervosismo ma si può stare tranquilli che Giovanelli probabilmente non ce la farà. Purtroppo. Se intanto sarà riuscito a pagare chi aspetta da un anno (e ha contribuito a portare i soldi della Challenge, prontamente sputtanati per fare altri debiti) avrà fatto già la sua partita. E Marchi e Marchette potranno esultare dell’ennesimo fallimento. Come per gli Aironi.

    1. Giovannelli sta provando a salvare la baracca mettendoci la faccia, ci mette l’anima, sta provando ad andare a raccogliere soldi per pagare i debiti dello scorso anno e di quest’anno, probabilmente non ci riuscirà e da molti sarà considerato come il responsabile ma sappiamo tutti che questo non è vero, i responsabili sono altri e uno siede in consiglio federale, un altro ha mille incarichi per non fare nulla, potrebbe mettere parte dei suoi stipendi annuali per ripianare i debiti fatti anche da lui

  4. “Ne’ bianchi, ne’ neri!” …zebre appunto.
    Per competere ci vuole tanta capacità manageriale e poca arroganza.
    Esattamente il contrario della dirigenza FIR.
    Qualcuno dica a Manghi che il 25 si avvicina.
    Scommetto sullo zero assoluto a fine Pro12.

  5. più che una campagna acquisti mirata e sulla base di un progetto,mi sembra una di quelle svendite nei maxistore americani,ma questi stan costruendo una squadra competitiva x un torneo difficile,o chiaman la gente x far numero??brutte bruttissime sensazioni

  6. Hai Ragione come hanno ragione tutti quelli che commentano sull’evidente pressapochismo che caratterizza le cosìdette zebre. Allora Bacchetti scordatevelo! Messaggio a Prato: ma con tutta la spocchia di voler essere o voler diventare un club “serio” a livello nazionale e europeo, come la mettiamo che per rinfoltire la loro rosa devono andare ad acquistare da tutte le parti, soprattutto a Parma dai già “taglieggiati” dalla Fir Crociati, senza mai andare a pescare nelle proprie giovanili? Anzi Prato ce l’ha una formazione di giovani? No perchè l’anno scorso no, visto i quattro punti di penalizzazione. Ecco è questo che non mi piace di Prato: non avere un progetto serio (senza virgolette) di sviluppo del rugby proprio territorio a partire dalle giovani età, e non sto parlando di gemellaggi con altre realtà puntiformi della Toscana e/o progetti faronici di fanchige, sto parlando di educazione sportiva in questo sport? C’è nel territorio della provincia di Prato?

    1. @Steve, i cavalieri non hanno giovanili e minirugby, si appoggiano sul Gispi che non ha seniores, adesso se non ho letto male la cosa verrà resa strutturale.
      Poi da prato viene fuori Gori, forse è poco ma è così.
      Posso dire da quello che capisco che quasi tutte le scuadre di livello in realtà vanno a pescare in giro, anche le parmigiane, come le venete o le lombarde.
      non credo ci si possa stupire, hanno Frati in regia e prende ciò che conosce…
      ps
      non sono toscano e non amo particolarmenti i cavalieri…..

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