Le Zebre, la FIR, Bollesan e Ferrari: la terza e ultima puntata

Mancate comunicazioni. O comunicazioni travagliate, forse volutamente travagliate.
Ieri ho intervistato Marco Bollesan che ha mi ha espresso la sua sorpresa e la sua contrarietà all’utilizzo di quel nome per la nuova franchigia federale. Poi la ricostruzione di come sono andate le cose, con il via libera all’uso del nome Zebre dato alla FIR da Renato Tullio Ferrari, co-fondatore della vecchia squadra a inviti.
Ora sono finalmente riuscito a parlare direttamente con Ferrari, che mi ha confermato che il via libera al presidente Dondi l’ha dato lui di persona. Con un però: la “via” con cui  si è arrivata a quel sì è un po’ più tortuosa di quanto si pensi.
L’idea di usare Zebre nasce in ambiti FIR: il consigliere federale Giavazzi contatta Lorenzo Bonomi, altra ex-Zebra, per sondare il terreno. Bonomi chiama Ferrari spiegandogli la situazione e dicendo che Bollesan è d’accordo. Ferrari a quel punto dà il via libera e chiama Dondi. L’inghippo sta nella versione di Bonomi, perché come ben sappiamo Bollesan è contrario. La mancata comunicazione/telefonata tra Ferrari e Marco completa l’opera.
Buona fede da parte di Ferrari, quindi, meno da parte di Bonomi che racconta una storia non vera.
La domanda di base rimane la stessa: perché questo giro bizantino di comunicazioni allungate a dismisura? Non bastava far partire dalla FIR tre-telefonate-tre ai diretti interessati? Oppure si è cercato di by-passare qualche (presumibilmente flebile) opposizione?

26 pensieri su “Le Zebre, la FIR, Bollesan e Ferrari: la terza e ultima puntata”

  1. replay: L’anche era un sintetico distinguo. E non mette in dubbio la eventuale buona fede di chi riceve la richiesta e l’inqualificabile standard di chi la fa, senza il minimo rispetto per il ruolo che ricopre e per il mondo che amministra. Come nel caso di un pretoriano “invitato” da Marco Antonio a rilasciare una ladra minorenne perchè nipote di Clepatra. Sarebbe anche peggio se si fossero “dimenticati” di Marco Bollesan. Ma non impossibile, perchè sono gli unici al mondo convinti che il loro culo sia un organo da chiesa.

  2. Ma io dico: ci mancava proprio la fantasia per creare un nome ex novo invece di andare a scomodare situazioni e persone che alla fine non hanno nulla a che vedere con la franchigia in questione (a parte il fatto di giocare tutti con la palla ovale ovviamente)?

  3. quindi due su tre erano stati contattati, ed erano anche daccordo… come sempre le colpe sono da dividere. per citare Munari, mi sa che qualcuno sta approfittando della confusione.

    nel metodo, ottimo lavoro come sempre. continua a fare domande.

  4. Non bastava sforzarsi ed inventare un nome nuovo?
    La prima cosa che ho pensato, come del resto ha detto Bollesan, è stata: perché Zebre se le due entità sono due cose completamente diverse?
    Una è una franchigia federale che partecipa ad un campionato, l’altra è una selezione ad inviti (privata, NON federale) che giocava qualche partita.

  5. Perché vogliono utilizzare il nome delle Zebre? Perché così fanno le viste di essere attenti alla tradizione del rugby italiano e di avere una connessione territoriale (nord-ovest). Essendo un’entità “artificiale” avevano bisogno di un’etichetta che li legasse a qualcosa.
    Speriamo che Lorigiola vinca le elezioni, certo peggio di così uno non può fare nemmeno mettendosi d’impegno.

  6. Paolo, il consigliere federale “Giavazzi” è per caso il consigliere federale Alfredo Gavazzi? …secondo me prossimo presidente federale….

    1. la veggo buia…poi per quel che ho sentito io da fonti piuttosto autorevoli l’attuale rosa delle Zebre è composta di soli 22 giocatori…e il tempo stringe

  7. nchi ha ragione ..chi ha torto…una cosa è certa con tutti i nomi che si potevano perchè proprio ZEBRE….mancanza di fantasia o!!!!!!!!!!!! ciao

    1. ho letto e ho chiesto spiegazioni a Gianluca. le sto aspettando. Perché attaccare un collega (senza nemmeno citarlo) non è indice di grande correttezza. Si possono avanzare critiche, si può polemizzare, ma quella è un’altra cosa.

  8. mah, io non ci vedo nulla di male in tutto questo, d’altronde ricordo che ai tempi dell’ingresso in Celtic si parlava dei Dogi (ma poi è rimasto Treviso e basta) e di un terzo eventuale ingresso (Aironi al posto delle Zebre e la terza i Lupi).
    per il resto penso siano solo cicere da oratorio calcistico … dice bene ” Stefano scrive:
    8 giugno 2012 alle 12:06
    Aironi, Zebre, Pantegane…basta che comincino a vincere…. ” ma questo è evidente che difficilmente portà avvenire subito … e se il buongiorno si vede dal mattino non voglio pensare a quante e quali cose verranno dette !

  9. @paolo, cmq nell’ultima settimana ci sei andato giu’ pesante. anche la presa di posizione su bacchetti, che il giocatore non volesse andarci in pro12, era abbastanza illogica e smentita dalle dichiarazioni del giocatore.

    e se e’ vero che nell’80% la federazione fa una cazzata, nel 20% statisticamente ci devono anche azzeccare, ed anche nel 20% dei casi i fatti vanno analizzati con attenzione. tu parti con un’idea di quello che e’ successo, pero’ non prendere nessuno scenario senza dubitarne. chiaramente, questa e’ la mia impressione che sei liberissimo di ignorare.

  10. solidarieta’ a grillo talpa …continua sempre cosi non farti condizionare …si sa’ sono cominciate le lotte per le elezioni federali….poi se uno non e’ d’accordo scrive e invia il suo parere documentato e non manda siluri cosi a caso

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