Tutti abili e arruolati i giocatori che erano in dubbio – Lee Jones a parte – e il ct Andy Robinson prova a vincere la finale dell’Olimpico per evitare il cucchiaio di legno.
15. Stuart Hogg, 14. Max Evans, 13. Nick De Luca, 12. Graeme Morrison, 11. Sean Lamont, 10. Greig Laidlaw, 9. Mike Blair, 1. Allan Jacobsen, 2. Ross Ford (c), 3. Geoff Cross, 4. Richie Gray, 5. Jim Hamilton, 6. John Barclay, 7. Ross Rennie, 8. David Denton
Replacements: 16. Scott Lawson, 17. Euan Murray, 18. Alastair Kellock, 19. Richie Vernon, 20. Chris Cusiter, 21. Ruaridh Jackson, 22. Jack Cuthbert

Trequarti visti, triti e ritriti non hanno mai convinto. Non a caso il nuovo arrivato Hogg, in confronto a Evans DeLuca e i Lamont sembra il Muliaina dei tempi migliori! Mediana così così, anche se sicuramente meglio della nostra. La loro prima linea scarsa, se Castro fosse in forma arerebbe senza problemi Jacobsen, ma purtroppo non è al 100%. Seconde e terze linee ottime e in gran forma, superiori alle nostre, specialmente la seconda con lo spilungone biondo che potrebbe farci molto male. Basterebbe giocare come contro l’Inghilterra per vincere, anche perchè non hanno la capacità inglese di capitalizzare ogni sbaglio altrui. Sarà una partita equilibrata.