Da “La Tribuna” di Treviso: un estratto dell’intervista al presidente della Benetton, Amerino Zatta
Antivigilia di Benetton-Aironi, derby del rugby europeo, una festa per la pallaovale azzurra che da settembre è entrata ufficialmente nel gotha internazionale. Domani alle 14.30, ma nel pieno della tradizione anglosassone in cui si gioca in ogni giorno dell’anno (il 31 dicembre si replica a Viadana), le due franchigie italiane che per quest’anno e per i prossimi tre faranno parte della Lega Celtica si scontreranno al Monigo in uno scenario (occhi al cielo) di tregenda. E’ la prima volta, ma solo per le statistiche: Viadana, mascherata da Aironi, ha già scritto pagine importanti nella sfida con i Leoni.
Alla sfida, Benetton e Aironi arrivano con morali opposti. Anche se in classifica Magners League Treviso ha 14 punti in più dei lombardi per merito delle 4 vittorie contro zero raccolte nei primi 9 turni giocati, l’ultima ad aver vinto una gara tra Celtic e Heineken è stata proprio la formazione di Viadana, che ha sconfitto i francesi del Biarritz 28-27.
«Sembra retorica, ma ogni gara fa storia a sé: entrambe cercheranno di portare a casa almeno 4 punti e se Viadana verrà per provare a vincere la prima gara, sono convinto che il Benetton non vorrà concedere nulla. Mi aspetto una gara combattuta».
Il morale (dicembre senza vittorie) è in discesa, ma questa sembra l’occasione del riscatto.
«Bello vincere, ma non dobbiamo vivere con il patema d’animo — continua Zatta — ci siamo fatti la bocca buona a inizio stagione, ma certe sconfitte ci stanno. Stiamo imparando a interpretare questo campionato sotto diversi punti di vista: ci stiamo abituando a questo rugby ma forse dobbiamo cominciare a essere più smaliziati».
Parti dell’articolo di Emanuele Spironello tratto da La Tribuna di Treviso del 23 Dicembre 2010
