Dalla pagina web sul rugby del sito di Radio R101
Più che la crisi a fare paura è la collocazione geografica. Perché la Nuova Zelanda non solo è lontana, è pure parecchio scomoda. Finora però le cose stanno andando piuttosto bene e dalla vendita dei biglietti arrivano ottime notizie. Intendiamoci: scordiamoci Francia 2007, a detta di moltissimi in assoluto il Mondiale meglio organizzato di sempre, capace di far entrare nelle casse di IRB e comitato organizzatore oltre 3 euro per ogni singolo euro investito. Però in molti si aspettavano un bagno di sangue, che probabilmente non ci sarà. Bene così.
Finora, a nove mesi circa dal Mondiale, sono stati veduti 864mila biglietti, un decimo dei quali venduti al di fuori dei confini neozelandesi. L’obiettivo finale è di circa un milione e mezzo di tagliandi venduti, e ora sembra più vicino. Nei prossimi mesi infatti a “svegliarsi” sarà soprattutto l’Europa.