Sei Nazioni femminile, parla il ct Di Giandomenico: “Il segreto delle nostre ragazze? Il gruppo”

Alice Sponton di Le Rose Rovigo Rugby ha incontrato il ct azzurro Andrea Di Giandomenico

“Credo sarà un’emozione e una sensazione bellissima per tutti noi, in primis proprio per le ragazze”.
A meno di un mese da Italia vs Irlanda, il match d’esordio del Sei Nazioni femminile che si giocherà a Rovigo il prossimo 6 febbraio, parla cosi il numero uno del gruppo azzurro.
Andrea Di Giandomenico, allenatore della selezione italiana rende noto tutto il suo entusiasmo e quello delle sue ragazze, pronte a scendere in campo nel tempio della palla ovale italiana.

“La maggior parte di loro proviene dal Veneto e da zone limitrofe, quindi è un po’ come se si sentissero a casa. Giocare in uno stadio con la storia, il campo, le tribune del Battaglini è il desiderio di ogni giocatore italiano di rugby che si rispetti. Spero che anche questo fattore giochi a nostro favore ai fini del risultato finale”.

E se la tradizione, l’organizzazione e la magia del Battaglini faranno la loro, alle ragazze in campo è affidato il ruolo di protagoniste assolute.
Di Giandomemico avverte: “Il nostro segreto? Sarà il gruppo”.
Guidate quindi dall’instancabile capitano Paola Zangirolami, cresciuta anche tra i campi dello stadio di Via Alfieri, le azzurre sono pronte a regalare grande spettacolo a tutti coloro che verranno a sostenerle a Rovigo.

Il kick – off è previsto per le 14.30, ma invitiamo tutti coloro che decideranno di trascorrere con noi questa stupenda giornata ad accorrere quanto prima e di prendere posto alle tribune Lanzoni e Quaglio.
Prima dell’esibizione offerta dalle ragazze, numerose saranno le sorprese alle quali si potrà assistere per rendere indimenticabile una giornata di sport e spettacolo.

Catherine Spencer, ancora in campo ma non più capitano

Da Rugby 1823

Quella che si è chiusa ieri è più di un’era, è una pagina bellissima e di successo del rugby femminile mondiale. Catherine Spencer ha deciso di togliersi la fascia di capitano della nazionale inglese di rugby, dopo aver conquistato da leader tre Sei Nazioni di categoria e una finale di Coppa del Mondo.

31 anni, giocatrice del Bristol, terza linea centro, Catherine Spencer è un emblema dell’ovale al femminile in Inghilterra, ma non solo. 58 caps con la Nazionale, tre titoli del Six Nations e una finale di Coppa del Mondo conquistata proprio nel 2010.
“Mi piacerebbe continuare a ricoprire il ruolo di capitano di questa fantastica squadra, ma credo sia arrivato il momento di lasciare ad altre questo onore” le parole della Spencer che, comunque, ha sottolineato il fatto di non aver alcuna intenzione di rinunciare alla palla ovale o alla nazionale. Catherine, nei tre anni da capitano, ha guidato l’Inghilterra alla conquista di tre titoli consecutivi del Sei Nazioni femminile e, ciliegina sulla torta, nel 2010 ha raggiunto la finalissima della Coppa del Mondo. Sconfitta per 13-10 solo dalle fenomenali neozelandesi, in un match comunque combattuto e uno degli incontri più belli della scorsa stagione di tutto il rugby mondiale.

 

Sei Nazioni femminile: radiografia dei contendenti

Un articolo scritto da Brendan Wallace

A poco meno di un mese dall’inizio del 6 Nazioni femminile, dando rapidamente un’occhiata alle rose delle 6 pretendenti, ci si può già fare un’idea piuttosto chiara dei temi che saranno proposti dal torneo, cominciando dall’Inghilterra alla quale non si può che attribuire il ruolo di favorita. Il XV della Rosa si presenta sostanzialmente con la stessa squadra che ha sfiorato la vittoria in Coppa Del Mondo. Solamente Sarah Beale e Amber Pentrith hanno deciso per il momento di prendere una pausa, che però non è detto sia definitiva. Le inglesi con un coach ed un capitano ampiamente riconfermati lasciano presagire che anche per questa edizione la corsa sarà aperta solo per la seconda piazza.

Quella che dovrebbe essere la principale antagonista delle inglesi è la Francia, ma se si scorre la lista delle atlete che comporranno il gruppo per il 6 Nazioni, ci si accorge che non ci sono i nomi Sandrine Agricole, Fanny Horta e Marie-Charlotte Hebel ovvero il meglio delle transalpine all’ultimo 6 Nazioni ed all’ultima Coppa Del Mondo ed allora viene da pensare che la campagna francese non si presenti come una delle più semplici.

Della nuova Irlanda senza Jo O’Sullivan, Orla Brennan ed Helen Brosnan si sa già da tempo e sono proprio le parole del coach irlandese a descrivere meglio la situazione di quasi tutte le squadre: “sarà un anno in cui dovremo preoccuparci poco dei risultati e molto di ricostruire il gruppo”.

Nella parte bassa del tabellone dello scorso anno troviamo Italia, Galles e Scozia.

Le Highlanders hanno già iniziato la loro campagna di preparazione al torneo giocando un’amichevole con la Spagna il 3 Gennaio. Senza un’allenatore, senza Donna Kennedy, Lynne Reid (il capitano dell’anno scorso) ma soprattutto senza Lucy Millard la più talentuosa tra le giocatrici scozzesi (eletta miglior centro al mondiale londinese), le scozzesi hanno presentato una squadra notevolmente ringiovanita con dodici nuove giocatrici nelle ventidue schierate. L’esordio non è stato dei migliori. Le ragazze col cardo hanno tenuto un tempo e poi sono crollate subendo ben cinque mete dalle iberiche campionesse d’Europa in carica. Al momento potremmo ipotizzare la Scozia come la più debole delle sei.

Anche il Galles dopo la non brillante Coppa Del Mondo ha iniziato una completa ristrutturazione, in parte voluta in parte imposta dal ritiro delle molte veterane della squadra. Mel Berry, Jamie Kift, Catrina Nicholas, Gemma Hallett, ma soprattutto Naomi Thomas (56 caps con la maglia numero dieci) e Non Evans vero momumento del rugby femminile gallese e mondiale: 87 caps e 64 mete con la maglia del Galles. In più la Scozia e come la Francia al momento è senza allenatore ed a meno di un mese dall’inizio del 6 Nazioni questo non è certamente un dato positivo, mentre il Galles ha appena scelto come nuovo coach Kris De Scossa, sperando che non sia già troppo tardi per preparare al meglio il torneo. 

Per quanto riguarda l’Italia, le azzurre di Di Giandomenico e Porrino (nuovo Scrum Coach azzurro) sembrano avere tutte le carte in regola per confermare quanto di buono è stato fatto lo scorso anno. Il gruppo è sostanzialmente lo stesso, con atlete ancora piuttosto giovani ed alcuni inserimenti che già hanno dato ottimi risultati nella recente Coppa Europa, nella quale le azzurre hanno conquistato l’argento. Irlanda (a Rovigo) e Galles (a La Spezia) sembrano essere partite alla portata delle azzurre così come la Scozia pur da affrontare in trasferta. Tutte queste però sono naturalmente solo supposizioni, l’ultima parola sarà quella del campo. 

 

Sei Nazioni femminile: ecco tutto il programma di Italia-Irlanda

Si è tenuta oggi la conferenza stampa di presentazione di Italia-Irlanda del prossimo 6 febbraio. La gara è valida per il Sei Nazioni femminile e si giocherà a Rovigo. Ecco cosa succederà quel giorno. Per tute le info CLICCATE QUI

Svelato il programma della prima gara del Torneo delle Sei Nazioni di rugby femminile che si disputerà il 6 febbraio 2011 allo stadio “Battaglini”di Rovigo alle ore 14.30.
Dopo il successo della Coppa Italia Femminile che ha visto la partecipazione di oltre 700 rugbiste provenienti da tutta Italia, Rovigo è pronta ad ospitare un evento di risonanza internazionale.
Il 6 febbraio 2011, a partire dalle 14.00 (Kick off 14.30), lo stadio “M. Battaglini” sarà teatro dell’incontro Italia vs Irlanda valido per il primo turno del Torneo delle Sei Nazioni femminile.
Invitato dalla Federazione Italiana Rugby a garantire il proprio appoggio, ancora una volta il comitato “Le Rose Rovigo Rugby” presieduto dalla signora Gisella Bellinello Quaglio curerà l’organizzazione dell’evento.
“E’ l’occasione per celebrare i vent’anni dalla nascita del nostro club. Sono onorata per il riconoscimento del lavoro pluriennale dalla Fir” ha spiegato la presidente Bellinello Quaglio durante la conferenza stampa tenutasi oggi al Comune di Rovigo alla presenza dell’assessore allo sport Giovanni Cattozzi e della figlia Enrica, braccio destro nella gestione della manifestazione.

Numerose le attività collaterali alla gara.
A dare il calcio d’inizio il campione del rugby internazionale, il rodigino Stefano Bettarello, ex mediano di apertura, due volte scudettato – prima con il Rovigo nel 1979, poi con il Treviso nel 1989 – , tra i migliori giocatori azzurri, primo italiano ad essere convocato con i Barbarians. Dal 1999, nella cittadina inglese di Rugby, il Sentiero della Gloria gli ha dedicato una via a testimonianza del ruolo avuto nella storia della palla ovale internazionale.

Ci sarà inoltre la partecipazione straordinaria della Fanfara dei Bersaglieri dell’11esimo Reggimento Ariete di stanza a Polcenigo ( PN) al quale è stata affidata la realizzazione degli Inni Nazionali, cantati a loro volto da un coro di 80 persone diretto dal Maestro Roberto Spremulli.
Preziosa la collaborazione con la Femi Cz Rugby Rovigo che, nella veste del d.s. Alejandro Canale, metterà a disposizione il campo e i locali dello stadio.
Liason Officer delle due squadre saranno i due giocatori della Rugby Rovigo: Matteo Foschi per l’Irlanda e Andrea Bacchetti per l’Italia che accompagneranno minuto per minuto le due formazioni.
Il club Posse Rossoblù si occuperà dell’organizzazione delle coreografie allo stadio, mentre i bambini della Monti Rugby Rovigo scenderanno a bordo campo come raccattapalle d’eccezione.
Nella volontà di coinvolgere l’intera città è stato promosso un concorso per le scuole la della provincia e per le vetrine del centro. Nel primo caso saranno premiati gli elaborati creativi più belli sull’argomento, nel secondo i più bei look tematici dei negozi della città.
Un tocco di classe e di vanità per le giovani atlete che saranno pettinate nel dopo-gara dai migliori acconciatori della città: hanno dato il loro impegno Gianni Boarato per il suo salone, Antonio Bussatori per Gli Arta con la moglie per DS Parrucchieri a Solesino, Laura Borella per il Salone dei Conti Silvestri.
Tre gli alberghi che accoglieranno i prestigiosi ospiti: Capital, Carezzabella, Hotel Regina Margherita.
Per dare al maggior numero di persone possibili la possibilità di assistere al grande incontro internazionale il comitato organizzatore ha predisposto un servizio di prevendita biglietti on-line.
I tagliandi, il cui costo è di cinque euro, saranno venduti senza alcuna spesa aggiuntiva per la prevendita. L’accesso all’incontro sarà gratuito per i ragazzi al di sotto dei 16 anni. Per poter acquistare i biglietti prima della partita è necessario mandare una mail con la propria richiesta all’indirizzo: leroserovigorugby@gmail.com specificando il numero di tagliandi che si intende comprare, oppure chiamare il numero +393930320286. Entrambi i contatti sono a disposizione anche per fornire maggiori informazioni. Il servizio di prevendita on-line sarà disponibile fino alle 19 di venerdì 4 febbraio 2011.
Il logo
Nel logo, a forma ovale, i colori dell’Italia. Il trifoglio simbolo dell’Irlanda e la rosa, simbolo di Rovigo, città delle rose, e della squadra ospitante l’evento “Le Rose Rovigo Rugby”. Al centro le Due Torri, altro simbolo della città di Rovigo. Le Torri che sono al centro dell’ovale, si trovano nel centro città, nella zona appena restaurata dei giardini pubblici.

Italia-Irlanda, Sei Nazioni Rugby Femminile: il video

L’appuntamento è a Rovigo, per il prossimo 6 febbraio. Intanto questo è un breve spot di presentazione

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