Craig Green riparte dalla Serie A: è il nuovo head coach di Udine

Davide Macor per il Messaggero Veneto

Colpo di mercato per l’Udine Rugby 1928, che porta sulla propria panchina un personaggio
di primo piano; il nuovo allenatore della prima squadra è infatti il neozelandese Craig Green. «Sono contento e soddisfatto di essere qui – dichiara il tecnico – conosco la città e la società; in passato, da selezionatore federale, sono venuto spesso in Friuli Venezia Giulia per visionare giocatori d’interesse nazionale. Questa mia nuova avventura professionale è davvero importante, mi permetterà di conoscere e vivere un rugby più “tranquillo” e di intervenire in prima persona sulla formazione e sullo sviluppo di un intero settore giovanile. A livello di prima squadra intendo lavorare tanto, voglio riconfermare il team sulle posizioni del passato, valorizzare i giovani e l’identità di squadra. La società sta lavorando bene sul mercato, ora sta a me intervenire nel migliore dei modi, affinchè il gioco sul campo sia il più concreto possibile».
La realtà ovale friulana si avvale, così, per la prossima stagione di un allenatore tanto vincente quanto serio e professionale. Nella sua lunga carriera Craig Green, 51 anni, ha allenato molte squadre importanti, tanto in Italia, quanto all’estero: il Rugby Calvisano e la Benetton Treviso (con la quale ha vinto ben quattro scudetti), mentre a livello internazionale ha guidato le New Zealand Schools e in Giappone la Kanto Gakuin University. È stato anche selezionatore nazionale Under 20, per la Federazione italiana rugby, guidando la nazionale di categoria all’ultimo Mondiale sudafricano. Da giocatore è stato anche tre quarti ala dei mitici “All Blacks”, con i quali è diventato campione del Mondo nel 1987. (…)

6 pensieri su “Craig Green riparte dalla Serie A: è il nuovo head coach di Udine”

  1. Finalmente una buona notizia per udine dopo i numerosi problemi economici credo che green possa lavorare bene con anche qualche soddisfazioni

  2. Certo che.. all’inizio dell’estate si è parlato di un interessamento del petrarca per Green, ma poi non se n’è fatto più niente..
    Soldi credo ne avrebbe presi di più a Padova, motivazioni forse anche, visto il “nuovo corso” centrato sui giovani e la categoria superiore…
    Qui o Green ha voluto una realtà meno impegnativa o un part time per un annetto, oppure ha fatto male i suoi conti..

  3. l’Udine si merita il meglio e Tony lo è. Spero tanto che questa meravigliosa città possa godere di tantissime soddisfazioni sportive. FORZA UDIN! (un furlano acquisito)

  4. Difficile da commentare. In ogni caso si tratta di un grande allenatore, oltre che di un grande personaggio. Punto di merito, non aver avuto successo nei quadri tecnici della federazione, con la compagnia che era costretto a frequentare. Indimenticato fra gli appassionati di rugby trevigiani. Complimenti Udine.

  5. Se i Furlani mettono le cose a posto economicamente, con la loro mentalità e la loro organizzazione, un Toni Green nel motore gli può far far il salto di qualità che si meritano !!

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