Zebre al debutto casalingo tra curiosità e nonsense

Ci siamo, venerdì sera le Zebre si mostreranno finalmente al pubblico italiano. Finora abbiamo visto poco o nulla, giusto qualche highlights estivo, davvero poco per farsi una qualsiasi idea sulla squadra. Anche al di là dei risultati.
C’è curiosità attorno al tipo di accoglienza che i bianconeri avranno al Moletolo, sia da un punto di vista quantitativo che da quello qualitativo. Quanti spettatori ci saranno? Come si comporteranno? La “morte” degli Aironi, il frettoloso parto della franchigia federale, la decisione di giocare a Parma hanno lasciato strascichi, inevitabilmente.
L’atmosfera che mi pare di cogliere attorno alla squadra è quella di una fredda curiosità: in molti domani sera saranno davanti alla tv ma preferisco sorvolare sulle speranze circa il risultato di parecchi di questi spettatori…
Il fatto è che questo atteggiamento non mi piace. D’accordo, la fine degli Aironi non è stata quella che si può definire “chiara e trasparente”. In surplus devo aggiungere che invidio tantissimo quelli che hanno certezze nitide, del tipo “FIR cattiva e Melegari buono”, perché credo che quella a cui abbiamo assistito nei mesi scorsi è una vicenda che non ha davvero eroi positivi e negativi, ma (a mio parere!) è una bella massa di zona grigia dove colpe e responsabilità si compenetrano in entrambi gli schieramenti.
Ma questo è il passato. L’oggi ci dice che c’è una squadra che si appresta ad affrontare una stagione probabilmente difficilissima e che necessità di aiuto, e lo sanno benissimo anche alle Zebre: i continui richiami di queste settimane da parte di allenatori, dirigenti e giocatori ai tifosi della città di Parma e non solo tradiscono un timore tutt’altro che nascosto.
Però credo che i ragazzi che scendono in campo non abbiano nessuna colpa, non possono essere addossate a loro le eventuali colpe di Dondi, Melegari o chissà chi. Che ci potevano fare Bortolami, Mauro Bergamasco, Totò Perugini o Geldenhuys? Perché fischiare Cattina, Belardo o Chiesa? Perché sperare che perdano sul campo, magari sotto una valanga di mete, giusto per fare un dispetto al presidente FIR? Davvero, non capisco.
Che poi la vicenda-Aironi vada chiarita fino in fondo è lapalissiano. E devo dire che mi aspetto moltissimo dal nuovo Consiglio Federale. Se l’aria che si respira verrà confermata dal voto, avremo un nuovo presidente (chiunque sarà) eletto senza percentuali bulgare, il che significa avere un consiglio decisamente vivo e poco “addomesticato”, come invece è stato negli ultimi anni. Un Consiglio che non avrà paura a mettere sul tavolo e affrontare problemi che possono magari infastidire chi sta seduto sulla poltrona più importante. E questo sarà un vantaggio per tutto il movimento. Nel frattempo, forza Zebre.

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83 pensieri su “Zebre al debutto casalingo tra curiosità e nonsense”

  1. Giusta riflessione…posso capire chi non si sente di dire “Forza Zebre”, però penso che chiunque abbia a cuore il rugby Italiano debbe dire “forza Perugini, Cattina, Belardo, Chiesa, Benettin e così via”

  2. Il rugby italiano nel Pro12 può cambiare colore di maglia (o razza animale in questo caso), ma da veri tifosi di rugby è giusto sostenere i ragazzi che porteranno i nostri colori al 6 Nazioni, ai Mondiali e in ogni altra competizione…basta con il campanilismo da paesello retrogrado, gustiamoci Treviso e Zebre finalmente in chiaro con maggiore regolarità e competenza giornalistica su Sportitalia (addio Rai Sport, non ci mancherai) e allo stadio…un solo appunto alla franchigia federale: se lo stadio va riempito, 15 euro di biglietto e nessuna scontistica per i tesserati FIR non è un granché, iniziò così anche a Viadana in Celtic ed i vuoti sugli spalti erano a dir poco imbarazzanti…

  3. Bene,bravissimo,la penso esattamente così,spero che questo articolo faccia aprire gli occhi ad un pò di gente!

  4. Ok tutti conosciamo la fine degli Aironi e le vicende che ne sono conseguite..Però credo che questi ragazzi abbiano bisogno di tutto il nostro sostegno ora come ora per affrontare una così difficile sfida come la CL . Una cosa sono i consigli federali e le loro discutibili decisioni, un altro 15 giocatori che scendono in campo con impegno, cuore e dedizione.

  5. Giusto il discorso sui giocatori.
    Per il resto direi che delle Zebre giustamente frega ben poco a nessuno, non per cattiveria, ma perchè sono nate dal nulla e non si capisce di che credito di passione e fede dovrebbero godere. Forse di quelli che non hanno rugby attorno e non gli par vero che dal nulla possono trovarsi sotto casa o quasi un club che gioca in un campionato top level, con buona pace di chi vede e fa rugby da 70 anni e si ritrova quasi emarginato in Eccellenza (se c’è una franchigia nel deserto di Parma, sai a Padova, Rovigo etc….)
    E con buona pace dei 7 milioni di € letteralmente scippati al movimento nazionale, che invece ne avrebbe bisogno assai, per mettere in piedi sotto casa del Presidente una franchigia senza alcuna identità, mentre mancavano fino ad due mesi fa 1 milione di € per sostenere gli Aironi che al contrario un po’ di storia dentro ce l’avevano e che la franchigia ci provavano davvero a costruirla, errori di gioventù a parte.
    Il rugby italiano delle Zebre non se ne fa nulla.

      1. sì, e infatti in alcune zone la gente che va a vedere il rugby c’è, ma lì non ci fanno le franchigie da 7 milioni di €. Strano.

    1. concordo su tutto
      e sottolineo dare un paio di mioni di euro a Viadana per la Fir era impossibile, per evitare che Dondi si ritrovi ai laghetti a tirare del pane alle paperelle saltano fuori milioni a palate, e fidati ti sei tenuto basso con 7… ci sono delle spese (stadio su tutte) non calcolate
      ciodetto
      forza ragazzi!!!!! qualsiasi animale portate sulla maglietta, Zebre o Aironi o Leoni fatevi onore in Pro 12 e lottate su ogni pallone!!!!!

      1. già, 7 + stadio e chissà che altro. Poi forza a tutti quelli che scendono in campo. Anche in serie C.

    2. Io invece vedo tanta cattiveria della gente verso le zebre solo perchè hanno preso il posto degli Aironi.Ha Parma il rugby esiste da anni e se qualcuno vuol vedere un buon rugby,anche se non saranno le zebre ha farlo,sarà la squadra avversaria,quindi si vedrà un buon rugby,certo,sono sicuro che chi non ha guardato tante partite di alto livello,riuscirà a dire che è meglio l’eccellenza Italiana.
      La ragione tra Aironi e FIR secondo me è nel mezzo,ma a parte questo,bisogna farsene una ragione e ora ci sono le Zebre con 18 giocatori degli Aironi su una rosa di 40.
      Nessuno di voi a mai perso il lavoro perchè la propria azienda è fallita?
      Io si e per questo capisco i giocatori ex Aironi che giocano nelle Zebre.
      Immaginatevi quei poveri giocatori che si devono guadagnare da vivere,giocare in uno stadio semideserto…. E questo perchè tante persone sono incazzate con ciò che ha fatto la FIR !

  6. Paolo, condivido il senso del tuo articolo, ma anche (di veltroniana memoria) il fatto che attorno a questa nuova squadra ci sia scetticismo. In tal senso, mi è piaciuto molto il ragionamento di Munari nel tuo ultimo Tinello, quando parla di spirito di appartenenza e cosa significa nel Rugby tutto ciò, anche e soprattutto nell’era prof. Per il resto, anche dal punto di vista economico, condivido l’analisi fatta da Ernie, sarebbe costato meno alla Fir salvare una Franchigia gà avviata e con una storia, seppur recente, ma non nata dal nulla.

    1. Proprio Vittorio Munari, grande uomo di rugby da sempre, ricordava nel medesimo Tinello come durante le partite di champions league tifasse sempre per le squadre italiane, indipendentemente da quali fossero, per spirito campanilistico, per passione nazionalistica, proprio per quel medesimo senso di appartenenza da te ricordato. Non avrebbe senso, per un vero rugbysta, negare calore e supporto alle Zebre che con Connacht rugby e durante tutto il PRO12 rappresenteranno anche il rugby italiano, solo perchè nate dalle ceneri degli Aironi. Forza Zebre e complimenti a questo intervento di Grillotalpa che merita un vero plauso.

  7. Che poi la vicenda-Aironi vada chiarita fino in fondo è lapalissiano….??

    Il fatto è che…anche se verrà chiarita la vicenda…sarà troppo tardi, il danno ormai è fatto
    per tutti quei sostenitori (e non erano poi così pochi) che si erano innamorati del progetto, che ci credevano, che si erano innamorati del bellissimo ambiente che si respirava allo zaffanella.
    sostenitori di viadana ma anche di altre zone d’italia…
    per uno stadio ben strutturato e sistemato che ora sarà una cattedrale nel deserto a 20 kg. dal nuovo stadio zebre
    per tutti quelli che si sono sentiti presi in giro e a cui hanno distrutto un sogno

    ecco…per tutti questi sarà troppo tardi quando la questione verrà chiarita, e non sto parlando di chi ne ha colpa…anche se la mia idea ce l’ho
    e io (che faccio parte di questi sostenitori) porterò sempre rispetto per i giocatori, non tiferò contro…ma sinceramente le zebre non mi appartengono e non mi interessa nulla dei risultati che otterranno.
    Meglio la sincerità che il falso buonismo…

    1. Non si può che essere d’accordo.Sono sorpreso dalla falsa spontaneità di questo articolo.fuori da ogni contesto.Aironi li si vuole tirare in ballo o no,altrimenti lasciamoli la’.Si sappia pero che aldilà delle vicende si e’ buttato via un patrimonio e con lui tutte le sue potenzialità. Ora dobbiamo apprezzare le Zebre perché suscitano tenerezza,o ammettere senza se e senza ma che Un danno colossale la cui entita’ non la si saprà tanto presto ,e’ stato inflitto ad uno dei territori più rugbystici d’Italia.Per il resto rimango indifferente ai risultati ed alla evoluzione Zebraica,ma quelli sono fatti miei.

  8. Premesso che non tiferò contro le Zebre, anch’io non mi sento molto “coinvolto” da questa squadra. L’identità non è campanilismo. Se a Nord Est avessero fatto la franchigia dei Dogi (che si faccia in futuro?), si sarebbe data continuità a un passato più che glorioso ed estremamente radicato. Mi ricordo una partita contro il Tolosa di più di 20 anni fa giocata a Montebelluna con lo stadio pieno di persone appassionate ed entusiaste della “nazionale veneta” (non è un’espressione con inflessioni politiche la mia). Le Zebre hanno acquisito solo il nome di una selezione storica, per il resto sono un esperimento “in vitro”. Ci vorrà tempo e bisognerà valutare la politica fuori dal campo di una squadra che, per ora, non ha neanche un presidente.
    Perciò, se è chiaro che i ragazzi che scendono in campo vanno sostenuti, la maglia e i colori per ora non credo accendano fantasie, emozioni ed entusiasmi. E lo sport è anche questo.

  9. Sono un grande appassionato uno che è andato a Dublino per il 6nazioni, vivo a Parma e a buon diritto posso dire di masticare Rugby, ho seguito con entusiasmo gli Aironi, andavo a Viadana. Sono dispiaciuto della loro triste fine, lasciamo stare le colpe, se penso a Masi… mi pare sia improrio sparare su qualcuno sono state fatte tante scelte sbagliate ma tanti giovani sono esplosi, il Venditti di oggi ne è un esempio. Ora ci sono le Zebre e giocano nella mia città! Questa è la cosa importante! che ci siano due squadre in Pro12. Tifare contro? Gufare? ma pensiamo a come eravamo messi solo 10 anni fa! pensare di lottare alla pari con Munster, Ospreys, ecc. roba da venir internato, invece oggi è così! ricordo ancora con gioia la vittoria degli Aironi contro Biarritz di 2 anni fa! Lasciamo stare le polemiche e tuffiamoci nello sport più bello del mondo..FORZA ZEBRE, FORZA RAGAZZI DOMANI SERA TUTTI ALLO STADIO DI MOLETOLO (che è a due passi da casa mia)…

    1. Senti, se sei d’accordo direi che non sarebbe male che ce l’avessi acnhe io una bella franchigia nuova di pacca sotto casa mia… che bello! che bello! I 7 mln di € li pigliamo dal bilancio FIR e gli altri s’ammazzino. Yu-hu c’ho la franchigia anch’io…

      1. non ti sembra di essere un po’ insistente; pesante ……
        ti sei già espresso, abbiamo capito, vorrà dire che guarderemo le partite delle Zebre con sguardo intristito per senso di colpa (quale?), frustrazione per le sventure di chi le hanno precedute e senza esultare per i punti segnati!!!!!! che pazienza…….

  10. Anche io ex abbonato di Viadana tiferò le Zebre, non ha senso gufare per far dispetto ad altri.
    Piuttosto trovo nonsense la politica dei prezzi.
    L’abbonamento + la prevendita di 12€ in pratica regala meno di 2 partite, per chi viaggia e magari ne perde qualcuna (come è capitato a me e ai miei amici gli anni scorsi a Viadana) non conviene affatto.
    Inoltre 15€ per avvicinare pubblico ad una squadra nuova e che parte probabilmente sfavorita in tanti incontri non mi sembra un ottima scelta.
    My 2 cents!
    Comunque FORZA ZEBRE!

    1. giusto, io avrei fatto 2 € il biglietto così avviciniamo anche mia nonna che pur di stare a casa a guardare Domenica In a quel punto viene anche lei. Tanto i milioni di € spesi mica li devono giustificare e recuperare. W la nonna ovale.

  11. Mi sembra che il tenore degli interventi sia quello giusto e che condivido (soprattutto yuri, ernie, Rabbidaniel…); secondo me c’era molta più gente che tifava CONTRO Aironi e Benetton due anni fa o l’anno scorso.

    1. tifare contro è – oltre che inutile – da bambini. non vale nemmeno la pena stare a parlarne, l’antisportività non ci deve appartenere. Qs non toglie che le Zebre sono una porcata sulle spalle del rugby italiano.

  12. D’accordo con Paolo, ma probabilmente per capire meglio la situazione bisognerebbe leggresi l’intervista a Bortolami sull’ultimo numero di Rugbyclub nella quale il capitano delle Zebre compiangeva gli sventurati ex compagni di squadra che se ne sono andati a Treviso ed a maggior ragione gli sciagurati emigrati in Inghilterra ed in Francia a fronte della straordinaria opportunità offerta dalla FIR a Parma…

  13. mi spiace dirlo ma anche i Blogger (in passato) hanno contribuito a creare un clima di ostilità contro le Zebre che cmq, tra due anni, se non interverrà un imprenditore più o meno locale, finiranno anche loro sotto l’uscio perché questi costi sono insostenibili.
    Il gufare contro non lo sopporto: sempre e comunque sosterrò le squadre Italiane in Heineken, in PRO12 e in generale in Europa. Ero un abbonato degli Aironi (per i due anni) e ora andrò a vedere le Zebre.
    Condivido il post di coloro che dicono che i prezzi per vedere le Zebre sono un po’ altini per fidelizzare il pubblico di Parma e dintorni; non condivido invece il post di quelli che dicono che Viadana c’era tanta gente; da vecchio abbonato mi ricordo molto pubblico alle prime di campionato dei due anni e al primo anno di HC (poi hanno fatto la cazzata di Monza con relativo abbonamento pagato al vento…), poi, soprattutto nelle partite serali, molto m a molto vuoto. I Miclas sempre encomiabili nel loro sostegno alla squadra.
    ciao

    1. Purtroppo proprio la vicenda Aironi-Zebre sconsiglierebbe a qualsiasi ipotetico imprenditore di buone intenzioni di mettere dei soldi in un progetto del genere.

    2. Ti fanno la franchigia sotto casa con i soldi di tutti e poi hai bisogno anche dello sconto per andare a vedere tanta manna? Possiamo fare altro? Offrire il pranzo?

  14. al di là dei ragionamenti condivisibili, lancio un gioco/scommessa… quanti saranno gli spettatori paganti domani sera a Parma?
    per me non supereranno i 300…
    la cosa più imbarazzante sarà che tale dato sarà pubblicato sul sito rabodirect pro12 e conservato in archivio a futura memoria, e sarà paragonato con i risultati di pubblico delle altre squadre e di conseguenza peserà sulla valutazione del contributo italiano al successo del campionato…
    quando nel 2014 si dovrà ridiscutere la nostra partecipazione alla lega, quali argomenti si potranno proporre per sorreggere la bontà dell’investimento?

    tornando agli Aironi, al di là dei risultati sul campo, i loro due-tremila spettatori allo stadio li facevano…
    temo che le zebre non riusciranno nemmeno ad avvicinarsi a tali cifre, augurandomi di sbagliare…

    La scelta di Parma come sede della Franchigia è deleteria: dato che la franchigia federale è un’entità artificiale ed avulsa dal territorio tanto valeva portarla a Roma, dove forse ci sarebbe stato un bacino maggiore di pubblico affamato di rugby…
    credo che i Crociati l’anno scorso facessero 300 persone a partita… meno del San Donà in serie A…

    1. Anche Parma sarebbe piazza storica…sarebbe, se non si fosse distrutto il rugby d’elite e se non si stesse distruggendo quello di base con la politica dell’evento….

      1. caro maurizio, ho visto partite a noceto, a parma, a colorno, a viadana.
        Per carità, rispetto a L’Aquila gira molta piu gnocca, ma per il resto.. il deserto dei tartari…

    2. Mi spieghi allora perche’ si e’ voluta situare la franchigia a Parma?
      No, non spiegarmelo, per carita’… sstendiamo un velo pietoso…

  15. per me anche se non si facevano articoli di questo genere , la gente avrebbe agito nel modo sportivo migliore
    la rabbia ci rimane dentro per come e’ stata gestita la storia aironi / zebre ,ma tutti , dico tutti quelli che erano allo zaffanella o in tv a tifare aironi faranno lo stesso per i giocatori delle zebre , lo spirito sportivo di chi segue le squadre italiane e’ buonissimo , di alto livello
    non mi scordero’ mai la scena del primo anno : partita col connacht in casa allo zaffanella , tribuna miclas piena , arrivano in tribuna 5 minuti prima del match i tifosi del connacht , il pubblico subito applaude a loro , e , loro pensando che si applaudisse per i giocatori che stavano entrando volgono lo sguardo al”uscita dagli spogliatoi , poi rendendosi conto che erano indirizzati a loro sorridono e applaudono a loro volta il pubblco
    ecco
    questo era lo spirito allo zaffanella
    e tale sara’
    percio’ nessuno tifera’ contro , anche se le zebre come spirito di appartenenza sono a ZERO !!
    per ora supportiamo al meglio sti’ ragazzi poi vediamo !! FORZA ZEBRE !!!

  16. La FIR si e’ presa la responsabilita’ di formare (calandola totalmente “dall’alto”) la franchigia a Parma, dove non ci sono spettatori per le squadre di Eccellenza di Parma e provincia: quanti spettatori potranno essere attirati allo stadio? Pochissimi, non facciamoci illusioni.

    Questa squadra non ha legami sul territorio, e anche le squadre con legami storici sul territorio hanno avuto 500 spettatori se non meno negli ultimi 10 anni: stiamo piantando un fiore nel deserto (ehm… deserto, ma con la casa di Dondi), non aspettiamoci che inprovvisamente attechisca (ma spero di avere torto).

    Detto questo, e’ giusto rispettare i giocatori, ma il rispetto non implica automaticamente andare allo stadio.
    Per portare molti spettatori allo stadio dovranno cominciare a vincere con una certa regolarita’, cosa che temo sara’ piuttosto difficile quest’anno…

    Questa situazione era piu’ che prevedibile al momento di localizzare la franchigia a Parma.

  17. premetto che l’idea di una franchigia gestita dalla federazione non mi ha mai entusiasmato..
    Tuttavia se la franchigia doveva essere necessariamente federale andava fatta a Roma, lo capirebbe anche Gavazzi (va bhè magari ho esagerato), se non altro per ragioni di pubblico e in minoe misura di infrastrutture.
    Sono strasicuro che avremmo viaggiato sulla media di 5000 spettatori a partita con punte anche più alte ni match contro le big, senza contareche noi aquilani ci saremmo spostati in massa per rivedere una partita di rugby di livello decente….
    ma se qualcuno ha ritenuto Parma sede più idonea ci adegueremo (sghignazzando)

    1. hai ragione, se franchigia federale doveva essere, che la si facesse a Roma. Cmq non condivido alcuna franchigia federale. Anche perchè la franchigia deve esprimere un territorio, non un pianerottolo. Nemmeno Benetton lo è, però almeno loro fanno (quasi) da soli.

  18. Paolo il tuo discorso e’ condivisibile ma rest ail grosso problema di aver creato un’entita’ dal nulla senza un’identita’, una storia, una tradizioe, un senso di appartenenza ed averla calata dall’alto. Ricordo che questo tipo di manovra non sta spopolando neanche in Galles. A questo aggiungiamo una cosa: sono nate dalla morte degli Aironi e son state messe a Parma…mi sembra naturale che ci sia una parte di supporters Viadanesi (che farebbero parte dell’area in cui raccgliere tifosi) che non vedano di buon occhio la cosa…i giocatori non hanno nessuna colpa non c’e’ ombra di dubbio ma credo sia altrettanto assurdo pretendere che di colpo tutti amino le Zebre. Insomma tu lo chiami campanilismo ma nello sport c’e’ il cncetto di rivalry che quando e’ vissuto in maniera sana e goliardica non toglie nulla allo sport anzi lo aggiunge…pensa alla rivalita’ Lakers-Celtics, Duke-North Carolina in NCAA, le innumerevli rivalries del football NFL ed NCAA o del baseball MLB o anche del rugby (lancia l’idea di una franchigia Bath+Leicester vedi cme ti risponderebbero i tifosi delle due squadre)…fanno aprte della storia, della tradizione di questi spots e lo arricchiscno non lo impoveriscono.
    A me delle Zebre interessa tanto quanto degli Aironi, non tifavo a favore e non tifavo contro la squadra di Viadana non lo faro’ er le Zebre ma non semplifichiamo troppo la cosa con un chi non tifa le Zebre sbaglia o e’ cattivo perche’ la realta’ e’ che questa squadra non ha e non puo’ appresentare nessuno a momento.

    1. Stefo, hai ragione, però penso che Paolo volesse puntare il dito non contro chi non tifa Zebre (io stesso gli anni scorsi tifavo sia Aironi che Treviso, però con una certa predisposizione per i volatili del Po…ora invece mi sento più biancoverde che zebrato!), piuttosto contro chi va contro, chi si augura che facciano brutte figure, che le perdano tutte e che nessuno vada allo stadio. Tale comportamento è ingiusto.
      Che poi alla fine il seguito sarà scarso perchè le Zebre nascono dal nulla, bhe, purtroppo questò è sad but true

    2. @ stefo tu parli della rivalità che esiste in tutte le latitudini ma non tirerei in ballo le rivalità tra le franchige NBA o NFL NCAA perchè li ci sono rivalità che per un europeo sono “ridicole” basta pensare ai cori da stadio ( difence, difence)
      Più azzeccata la differenza tra squadre inglesi o pensare alle rivalità del palio ovviamente senza arrivare alla violenza ma ricordo che in un derby bolognese sono arrivati a esporre il coperchio di una bara con il logo di una delle due socetà quindi basta con i moralismi e non credo che bisogna per forza supportare una squadra che non ci piace non andró a parma e ripeto che che criticheró sempre le zebre per tutti i motivi di cui sopra

      1. Scusa Matteo perche’ le rivalita’ americane sarebbero ridicole?Poi il fatto che tu le trovi ridicole senza offese non significa che tutti gli europei le trovino ridicole…

    3. @ stefano (Monza)

      io onestamene se un viadenese amettesse che tifa contro non lo criticherei…si puo’ parlare di iocatori italiani tutto quello che vuoi ma a lui si e’ trovato dal suo punto di vista “scippato” della sua squadra.
      Il problema e’ questo, questa squadra se vogliamo proprio trovarle un’identita’ un qualcosa che la definisca come societa’ e’ quanto successo nei mesi…
      Poi io ripeto non ci tifo contro e non ci tifo a favore come non lo facevo per gli Aironi e non lo faccio per la Benetton

      1. Preciso per il moento l’identita’ di queste Zebre e’ quello che e’ successo…in un futuro se resisteranno nel tempo potra’ essere qualcosaltro ma l’identita’ la costrusci in tanti anni non in 2-3 e neanche in 10 probabilmente uardando all’esperienza Gallese

      2. Tifo/sostegno: la FIR fa una franchigia con i soldi di tutto il movimento italiano per farla vedere a qualcuno di parma e di viadana? Ha senso?

  19. Sinceramente le zebre mi lasciano l’amato in bocca perchè con quei soldi si poteva dare supporto alle socetà che necessitano veramente ( vedi palermo i gladiatori federiciana…..) quindi anche treviso prende soldi ma non così tanti e non è sulle spalle della federazione e poi questa squadra nata dal nulla senza storia ne tradizione senza competenze dirigenziali va a competere con socetà che questo percorso lo hanno già svolto almeno cinquant’anni fa ( almeno la base se sono franchige) quindi no non tiferó contro le zebre e no non gioirò se vincono ma sarò sempre critico nei loro confronti anche perchè non hanno preso dilettanti ma si fanno ( giustamente) pagare per il lavoro che fanno
    Sono altresì convinto che per il bene della nazionale bisogna avere almeno due franchige partecipanti alla CL ma con soldi di imprenditori seri e motivati di gente che investa per decenni cifre importanti come quelli che per usare parole non mie fanno canottiere
    Non si tratta di essere a favore o contro le squadre italiane in europa ma bisogna vedere come ci arrivano e nemmeno di schierarsi con viadana o con la fir ma si tratta di vedere le cose come stanno premetto che vivo a 600 km da viadana e ho sempre pattegiato per treviso ma qui vedo una squadra che è stata smembrata quando doveva iniziare a vincere di un imprenditore che ha fatto il passo più lungo della gamba e di una squadra nata dal nulla che deve recuperare due anni buttati al vento e non capiscocon che criterio ha scelto i giocatori come faccio a supportarla sapendo che sottrae risorse importanti al movimento?

  20. Buon rugby a tutti. (è la prima volta che “lascio un commento”…)
    @paolo
    Quoto il tuo articolo, anche se, seguendo il blog da mesi, me l’aspettavo un po’ prima che non alla vigilia dell’ersordio casalingo delle Zebre in Pro12…
    …un po’ last minute.
    W il rugby e W Onrugby.it

  21. parlare di 500 persone alla prima partita mi sembra molto riduttivo
    credo che ce ne saranno molte di più ..considerando anche la novità, la prima partita, gli omaggi ecc…
    certo mancherà buona parte dello zoccolo duro da viadana, che pur essendo società abbastanza giovane, aveva il suo zoccolo duro di 800-1000 spettatori anche nel super10 precedente alla celtic; quindi tutti appassionati di viadana e dintorni.
    Mi sbaglierò, ma credo che di questo zoccolo ben pochi andranno a parma domani sera..

    1. esatto

      geniale poi la mossa di (quasi) raddoppiare il prezzo dell’abbonamento… Bel modo di fidelizzare la città! Nemmeno a Viadana con gli abbonamenti a 100 euro si superavano spesso le 3000 presenze..chi ha deciso questa mossa cos’aveva in testa? Le caramelle??

  22. ci si dimentica dell’invasione di tifosi celtici (migliaia) al seguito delle loro squadre..

    Scherzi a parte i dati sugli spettatori saranno su una media di 1000 “totali” a partita credo

  23. A 100 € io e i miei 5 amici avremmo preso l’abbonamento come con gli Aironi, ai costi delle Zebre nessuno lo ha preso, preferendo vedere di volta in volta se si può andare allo stadio.
    Visto poi che stavolta le gare casalinghe hanno anche copertura TV la voglia viene anche meno.
    Allo Zaffanella il primo anno hanno messo le partite alle 21, a Gennaio ci saranno stati 4 gradi!
    Il secondo anno infatti le hanno messe quasi tutte al pomeriggio.

    Aggiungo (senza polemiche davvero) che se si vuole essere “franchigia” ed attirare pubblico dal Nord Ovest, giocare al venerdì alle 19 non è molto conveniente.
    Alcuni dei miei amici vengono da Milano e, nonostante sia più comodo ora che a Viadana con l’autostrada a fianco, pensare di arrivare in tempo è impossibile.

    1. Va beh sugli orari non credo si possa sindacare anche perchè il calendario è una delle poche cose che non hanno deciso a parma

  24. Purtroppo sugli orari delle partite i club (soprattutto italiani) possono decidere poco. A Viadana le partite del Venerdi erano quelle con meno pubblico (almeno 1000 in meno del solito) ed è anche logico. L’essere franchigia può anche voler dire che alle partite si invitano i club con i loro ragazzi, ma penso che a Parma l’abbiano fatto. Tra l’altro la comunicazione Zebre ricalca abbastanza quella degli Aironi, quindi

  25. Per me è un articolo fondato sul nulla.
    Secondo voi c’è qualcuno che spende 15 euro per andare a fischiare le Zebre? L’avete visto in qualche film?
    Per me gli unici co@@@oni saranno quelli che si metteranno a contare quanto pubblico c’è. E’ chiaro che non ci sarà molto pubblico, è venerdì, c’è la ripresa televisiva in diretta (secondo me non ci sarà il solito pubblico nemmeno a Treviso., forse si salveranno perché la loro partita è a un orario migliore) la base di partenza a Parma sono le 200 – 300 persone che abitualmente vanno a vedere.
    Lasciamo passare un po’ di tempo e lasciamoli lavorare. Personalmente, se giocassero bene e magari vincessero (cosa a mio avviso praticamente impossibile) non mi interesserebbe nulla di essere in una tribuna deserta

    1. Non capisco il discorso sul pubblico. Se a parma vanno 300 persone allora potevano farla ovunque, anche a domodossola, la franchigia. Perchè a parma allora?

      1. Forse perchè era uno delle poche opzioni praticabili in poco tempo! Ricordarsi che per giocare a rugby ci vuole un campo, che, per partecipare al PRO12, questo campo debba avere delle precise caratteristiche minime, che simili campi non si trovano sotto i funghi, che si voleva rispettare l’impegno preso a suo tempo della Franchigia nordovest è troppo complicato. ernie, sei così arrabbiato perchè avevi, per caso, un campo da affittare alla FIR e ti è andata buca?

  26. Il problema principale della questione Aironi-Zebre, e che più indispone, è che si è trattato dell’ennesimo gioco politico condotto dietro le quinte, tanto caro in Italia a qualsiasi livello.
    Sicuramente ci sono responsabilità da entrambe le parti: in due ci si sposa ed in due ci si divide, però è questo senso di immenso spreco che aleggia su tutta la questione che amareggia e che allontana le persone.
    Sono un appassionato di rugby piuttosto recente, ho fatto gli ultimi 3 anni a Viadana, e sono andato spesso anche a Treviso, sempre tifando per il rugby italiano ed applaudendo gli avversari tutte le volte che lo meritavano, ma non credo che riuscirò ad andare a Parma, non adesso, seppur ne avrebbero più bisogno, spero nelle loro vittorie, spero che il progetto abbia un seguito felice, ma non mi ci vedo su quelle tribune, non ancora.
    Non è solo una questione di tifo o di voler bene al rugby, ma anche di tutto un contorno che contribuisce a creare un’atmosfera particolare, che a Viadana ho trovato eccezionale, (a Treviso, pur se buonissima, non è la stessa cosa, parere personalissimo) e che spiace avere perso, soprattutto per mere questioni di politiche egoiste e guerre di potere.
    Continuerò ad andare a Viadana (…oltretutto quest’anno le trasferte saranno più comode…) ed anche a Treviso, un grosso in bocca al lupo alle Zebre.

  27. @ stefo ridicole perchè da osservatore esterno ( non vivo negli usa) ma mi sembrano meno trasportati degli europei forse ho usato un termine anapropriato ma non mi viene in mente niente altro ( se puoi aiutami e correggimi) lo stessonfatto che nel nhl o nfl si possono picchiare di brutto ma non possono offendersi mi pare un controsenso( comunque sono contro la violenza gratuita in campo)!

    1. Mah meno trasportati?Non direi in moltissimi casi, la differenza e’ che si vive la rivalita’ in maniera civile piu’ goliardica e meno agressiva…come dovrebbe essere.

  28. Trovo il commento di Fabio un ottimo esempio di quello che avrebbe potuto essere (e per ora non è stato) l’ingresso italiano in Celtic League. Complimenti a Fabio che è entrato nel mondo del rugby e ci si è trovato bene, e speriamo che certi eventi non facciano disamorare lui e altri nuovi appassionati, di cui c’è veramente bisogno.

  29. Bell’articolo, Paolo.
    Condivido anche molti degli interventi (mi vengono in mente quello di Yuri e quello di Fabio, ad esempio). Personalmente, mi sento anch’io un po’ freddino, non arrivando ovviamente a tifare contro (specialmente perché si tratta di connazionali in ambito europeo). Certo, ho sentito diversi commenti su FB, di tifosi come me degli Aironi, cose del tipo “MAI a Moletolo! Meglio la morte”, oppure “ci sarò, a fianco dei tifosi delle squadre che verranno a giocare e che ho imparato a conoscere negli anni”. Beh, non sarei così sicuro che non ci sarà tifo contro, nonostante sia bruttissimo

  30. Gran bell’articolo, bravo!
    Anche se va detto che il tifo “contro” è sempre esistito nel Rugby.
    Ricordo un enorme striscione dei tifosi rodigini: “UN SOLO GRIDO; IN CU** AL BENETTON”.
    Non vorrei sbagliare, ma credo fosse la finale scudetto dell’87/88.
    Comunque lo striscione lo ricordo bene, e non solo quello.
    Credo siano cose che se prese con la giusta dose di ironia vadano catalogate come parte integrante del rugby italiano.
    Le zebre (società) non mi piacciono per nulla, per come sono nate e per come si tenta di gestirle, ma per quanto mi riguarda, finora l’unica volta che ho esplicitamente tifato contro è stato verso i pretoriani.
    Sembrano passati decenni, eppure era solo poco tempo fa…

    1. Se in quell’occasione il Rovigo giocava contro il Benetton, sarà volgare, ma non è “contro”, è un incitamento, ripeto, volgare finché si vuole, alla propria squadra

  31. Mah, a me l’articolo non è piaciuto, di politically correct non sentivo proprio la mancanza. Tifare contro? Tifare pro? Credo che ognuno abbia diritto di pensarla e comportarsi come gli pare, nei limiti della correttezza e dell’educazione. Se avrò tempo la guarderò in tv, ma magari attrarranno un pubblico neofita attirato dall’evento, su cui fanno il marketing:
    ” Venerdì pomeriggio invece dalle ore 17.30 un servizio navetta gratuito collegherà la centralissima Piazza Garibaldi con lo stadio XXV Aprile di Moletolo permettendo ai tifosi di intrattenersi nel pre-partita all’aperitivo con i giocatori delle Zebre non disponibili per la gara tra i bar della movida serale. Una simpatica zebra si aggirerà tra le vie del centro e regalerà gadget e tagliandi per assistere alla sfida delle 19.00 valida per il secondo turno di RaboDirect PRO12. Tutti gli sportivi, i tifosi e anche coloro che volessero solamente avvicinarsi e conoscere lo sport del rugby sono invitati ad unirsi a questo energico aperitivo con le Zebre.” Terzo tempo anticipato? Fonte ufficiale. I numeri non ne ho idea, ci fossero quelli degli abbonamenti sarebbero magari significativi. Segnalo OT la candidatura di Cantoni (Colorno, ex Aironi). Due candidati parmensi per il consiglio, oltre ai due per i revisori. La quinta, esclusa, di Casagrande, ma era dichiaratamente indipendente,

    1. Casagrande è di Parma come Munari…

      Il pubblico sarà abbastanza scarso rispetto a quello che andava agli Aironi per tanti motivi fra i quali:
      – Prezzi troppo alti degli abbonamenti
      – Giorno ed orario della partita
      – Trasmissione in diretta tv
      – Mancato coinvolgimento dei club cittadini
      – Prospettive di risultati peggiori degli Aironi
      Credo che ce ne siano a sufficienza. C’è poco da regalare ingressi omaggio…

      1. Rec, acquisito 🙂 C’era un filo di ironia, ricordando la sua seconda uscita, la prima, e l’intermezzo. E non è un argomento del tutto OT, a partire dal nonsense del titolo 🙂

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