Il tinello di Vittorio Munari: un caldissimo rientro tra emisfero sud e “cose nostre”. E La Grange rimane

Ritorna dopo la pausa estiva l’appuntamento con Vittorio Munari. Si parte con il primo turno del Rugby Championship, ma inevitabilmente si finisce per parlare di quanto avviene nel Bel Paese, sui campi e non. E quindi ecco un bilancio delle amichevoli agostane del Benetton Treviso e delle Zebre, l’annuncio che il club biancoverde non taglierà Doppies La Grange (vi segnalo anche un divertentissimo aneddoto su Loamanu) e la parentesi elezioni federali. Quest’ultima non tanto sui temi del dibattito, ma sui tempi…. Palla a Vittorio!

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18 pensieri su “Il tinello di Vittorio Munari: un caldissimo rientro tra emisfero sud e “cose nostre”. E La Grange rimane”

  1. Ma mi volete dire che i giocatori di Zebre, Benetton e i giocatori che giocano all’estero e giocano in nazionale non votano ? Ma siamo pazzi. Ma ci prendono per il culo ?

  2. Sono contento che Le Grange non sia tagliato nonostante l’infortunio, grande segno di correttezza e di “umanità” che nel rugby si mantiene anche a livello professionistico.
    Lo sfogo di Munari sulle “regole del gioco” è sacrosanto. Purtroppo la FIR ha una gestione feudale e credo che l’esito delle elezioni sarà segnato più da clientelarismi che da discussioni sul programma.

    1. Sicuramente sacrosanto, ma che ci fosse da rinnovare Presidente e Consiglio si sa da quattro anni. I nodi saranno venuti al pettine clamorosamente negli ultimi due, ma il grosso delle critiche (sacrosante) alla gestione federale riguardano almeno gli ultimi otto. Se c’è una critica da fare a Treviso, come a Melegari e come a (quasi) tutti, è che sono stati quantomeno miopi guardando l’orticello proprio e trattando le cose loro con questa gente inaffidabile. Perdendo di vista la semplice verità che se l’aereo precipita, non importa di che classe sia il tuo biglietto. In ogni caso, meglio tardi che mai e chapeau a Zatta e Munari.

      1. Hai ragione, forse sono sfoghi tardivi, col bambino già buttato con l’acqua sporca. Sta di fatto che le prospettive per il movimento sono tutt’altro che rosee e, con la magra che c’è in giro, penso che le prebende federali saranno pregiata merce di scambio per i club.

  3. Guardavano tutti il loro orticello lo sapete perchè? perchè tutti si sono girati dietro e hanno visto l’abisso che si sono scavati in pochi anni con le altre nazioni pertanto dopo 10 anni di 60-0 in ogni competizione straniera (fortuna ha voluto che per la nazionale 5-6 giocatori sono andati all’estero e hanno tenuto alta la bandiera) dalla challange alla heineken hanno capito che devono fare il salto di qualità ..ma almeno MALPENSANTE e RABBIDANIEL loro lo hanno capito…e i nostri capi? fanno l’elezione il 15 di settembre in modo tale che nessuno degli altri 2 riescano organizzare incontri con piene adesioni…lo capisce anche un bambino…maledetti..siete il male di questo sport vergognosi….lo dice una formichina che assieme a migliaia di formichine tengono a galla questo sport…e senza di noi non sareste nulla oltre al nulla che avete creato DIETRO L’OLIMPICO….

    1. @nessuno, non c’e’ bisogno di gonfiare oltremodo i fatti. Ormai la realta’ e’ evidente e sotto gli occhi di tutti.

  4. gsp..gonfiare? stavo commentando e proseguendo il parere di MALPENSANTE e RABBIDANIEL..la prossima volta chiederò il parere e il permesso a te…scusa sai ma questo è un blog libero pertanto scrivo quello che penso..grazie..con tutto rispetto

  5. triste …. ma vero quello che dice Vittorio della federazione italiana! Sempre grande, e coraggioso nel dire la VERITA’ il caro Munari !
    Bella intervista!

  6. si, daccordo ma pare che le elezioni siano state decise all’improvviso.. e di fretta.. sono 4 anni che si sa che ci sarebbero state le elezioni le elezioni vengono fatte alla fine del quadriennio olimpico, e il quadriennio olimpico è finito ad agosto.. se Zatta voleva più tempo ce lo aveva.. poteva candidarsi anche un anno fa invece volontariamente lo ha voluto fare per ultimo…. ma qua mi sembra che si parla solo per fare polemica..

    1. Si ma le votazioni potevano essere fatte fino a febbraio. Se non ci fossero stati altri candidati state pur certi che le votazioni non venivano fatte al 15 di settembre.
      La decisione della data è stata data dalla fir dopo che i tre si sono candidati, sapendo benissimo quale fosse la migliore data (per la fir ovviamente).
      Uno si candida nel periodo “caldo”, mica 2 giorno dopo l’elezione del nuovo presidente.

  7. Sto ascoltando solo ora 03/08 il tinello. Vittorio sembra addirittura un veggente riguardo all’Argentina visto anche il risultato del secondo test contro il sudafrica.

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