John Akurangi, un Maori sulle pendici del Gran Sasso

dall’ufficio stampa L’Aquila Rugby

Come annunciato dallo stesso DT Lorenzetti, nel corso dell’ultima conferenza stampa, John Akurangi allenerà il pacchetto di mischia aquilano affiancando Alessandro Laurenzi, tecnico dei trequarti. Uomo di prima linea, sia tallonatore che pilone, ha indossato le maglie dei migliori club neozelandesi – Auckland Marist, Blues, Crusaders e Chiefs – ed europei – Stade Francais e Leicester Tigers – passando per le convocazioni internazionali dei New Zeland Maori. Un’esperienza internazionale di spessore prima di lasciare il rugby giocato per intraprendere la carriera di allenatore.

Da qualche settimana è arrivato a L’Aquila: come si trova?
“Bene! – risponde senza troppi giri di parole – Appena arrivato ho percepito l’aria che si respira in una città di rugby. Trovo molta somiglianza con la Nuova Zelanda, in particolare con la parte meridionale del paese, sia per il clima, caldo d’estate e freddo d’inverno, sia per la tradizione culinaria della carne, che io amo molto. L’aspetto che preferisco è la gentilezza degli aquilani: nonostante la difficile esperienza vissuta riescono ad essere disponibili e sorridenti ”.

Dalla città alla squadra di rugby: ha assistito per lo più al lavoro in palestra e alla preparazione atletica del club: che impressione ha avuto del gruppo?
“La prima impressione è stata buona: trovo di qualità il lavoro che stanno svolgendo Maurizio Zaffiri e Serena Chiavaroli e apprezzo i risultati raggiunti alla fine dello scorso campionato da Umberto Lorenzetti. Penso sia importante guardare sempre avanti e considerare il campionato ormai alle porte come una grande opportunità per tutti noi, una sfida da raccogliere. Abbiamo tutte le carte in regola per regalare e regalarci soddisfazioni importanti: abbiamo il dovere di crederci ”.

Primo allenamento degli avanti: da dove inizierà?
“Quando arriverà il momento di lavorare per reparti non inizierò né dal gioco né dalle posizioni, ma dal dialogo: parlerò con ciascun giocatore del pacchetto di mischia per capire cosa c’è e cosa manca, solo dopo inizieremo il lavoro fisico.”

Cosa non deve mancare ad un pacchetto di mischia per essere esplosivo?
“L’aggressività, soprattutto della prima linea che si trova ad affrontare, per 80 minuti, un duro lavoro di contatto e opposizione per la conquista del terreno. L’aggressività è fondamentale per mantenere sempre alta la concentrazione. Poi, non devono mancare la determinazione per conquistare tutti i palloni, penso alle touche ad esempio o al gran lavoro delle terze linee, e per difendere e dare qualità al gioco” – dichiara con le idee chiare e la sicurezza di chi ha vissuto in prima persona, anzi in prima linea, quanto affermato.

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19 pensieri su “John Akurangi, un Maori sulle pendici del Gran Sasso”

  1. io sarei tendenzialmente fiducioso, certo non si vince lo scudetto con questa squadra ma rappresenta un notevole salto in avanti rispetto ai balbettii (chiamiamoli così per amor di patria) delle ultime stagioni, culminati con il disastro dell’anno scorso.
    Credo che Akurangi sia una persona preparata e che il ritorno di Milani, l’ingaggio di Lofrese e l’aquisto del lungagnone neozelandese di 208 cm, faranno fare il salto di qualità al pacchetto di mischia aquilano.
    Il reparto dei 3/4 che già contava sulle buone individualità di Lorenzetti, Di Massimo e altri giovani ragazzi potenzialmente validi, si rafforza notevolemente indiscussa il valore di Lee Robinson, sicuramente sarà all’altezza Callori di Vignale.
    Onestamente non so nulla dei due Falsaperla di cui uno andrà a rivestire il delicatissimo ruolo di apertura (obbligatoriamente italiana da quest’anno), ma se devo essere sincero l’anno scorso Cricton che pure è stato un grandissimo giocatore sembrava scendesse in campo per fare un favore alla squadra. Penso che anche Enodeh darà un bel contributo è solido, veloce e ancora non del tutto sgrezzato, dell’altro giocatore figiano non so nulla, ma Laurenzi saprà tirare fuori il massimo da quello che ha a disposizione.

    Dai che quest’anno vado al Fattori senza imprecare e coprirmi gli occhi ogni due minuti

    è anche vero che potrei cessare la pratica masochista di guardarmi il super15 il sabato mattina e poi vedermi l’eccellenza il pomeriggio, ma forse ognuno ha le croci chr si merita…

    FORZA L’AQUILA

  2. Quanto è ottimista MarkElla!!!!!!!!!!!!!! Purtroppo veendo i curriculm degli allenatori penso che dovrai, insieme a me, continuare acoprirti gli occhi ed aimprecare….. in particolare Akurangi da quando fa l’allenatore degli avanti la sua squadra e sempre retrocessa (tocchiamoci) gli altri non hanno un curriculum quindi….. si contiuna a sperimentare, con la speranza che vada bene…… condivido pienamnete il giudizio su Cricton, che ha giocato sempre tanto per….

  3. no amico non credo di essere eccessivamente ottimista
    concorderai con me che fare peggio dell’anno scorso è impossibile, inoltre (mia personalissima opinione) molte delle squadre più forti dell’eccellenza prato, rovigo, mogliano sono state il serbatotio da cui hanno attinto le zebre quest’anno, credo che il livello dell’eccellenza si sia (ancora??) abbassato..
    poi su Akurangi c’è tanta confusione, a Varese non è stato libero di lavorare come voleva, a Milano il primo anno andò bene, vedremo

    io penso in vampionato da metà classifica dei neroverdi, con calvisano e mogliano favorite

    cmq si possono fare i disastri anche con i campioni, ricordo (per non andare troppo indietro) l’anno in cui avevamo Nitoglia, Myring, e tanti altri bei giocatori e fecemmo un campionato deludente

    quest’anno vado allo stadio un pò più fiducioso.. consentimelo!!!
    ciao

    1. Spero di vero cuore (nero-verde) che tu abbia veramente ragione, e confido con te che peggio dello scorso anno c’è solo la retrocessione. Comunque da quello che leggo mi accorgo che le squadre che tu hai indicato come serbatoio delle Zebre pur avendo perso giocatori di “livello” si sono riforzati con i ragazzi del loro vivaio oppure con altri giocatori di qualità. Noi purtroppo non abbiamo il vivaio e quindi non riusciamo ad avere ragazzi per poter affrontare il campionato di eccellenza che ormai di eccellenza ha solo il nome, perchè è un campionato dal livello sempre più scadente. Speriamo di incontraci allo stadio e uscirne almeno soddisfatti per la prestazione e anche per il risultato……

  4. Concordo pienamente quanto detto da MarkElla e Amauri68. Mi auguro che questa squadra quest’anno scenda in campo con una mentalità totalmente diversa rispetto a quella degli anni passati. Ma una domanda mi viene spontanea.Oltre a ritrovare il Pilone Milani,perche la società non punta sui giovani uscenti dall’under 20 ? Gli “stipendi” sarebbero ridotti in quanto la società non deve pagare vitto e alloggio per non parlare delle macchine che danno in dotazione.Ma poi quello che proverebbe un aquilano quando indossa la maglietta della sua città e scende al Fattori con il boato del pubblico di casa……. be penso che uno di Mogliano,di Parma o di qualunque altro posto non potrà mai capire che cosa vuol dire veramente!!

    1. La verità è che i ragazzi che escono dall’U. 20, non per loro colpa, non possono giocare nemmeno con paganica (e tanto onore per paganica). Il vivaio a L’Aquila è morto e quindi sono costretti a comprare giocatori giovani provenienti da altre realtà. Penso che il male principale dell’attuale situazione dell’Aquila rugby è che negli ultimi anni non sono stati capaci di far uscire ragazzi di medio/alta qualità per poter giocare in prima squadra, a differenza degli anni passati che uscivano continuamente ragazzi per la prima squadra, per la nazionale, e per i clubs di prestigio europei…. questo è …….

  5. …a Varese è stato si e no un mese,a Milano il primo anno di A2 è arrivato quarto poi l’anno scorso è retrocesso dalla serie A1,,,

    1. Il problema di fondo è che la qualità degli under20 non è così alta da farli giocare in un campionato di eccellenza anche se il livello non è alto. L’Aquila paga il NON lavoro nei settori giovanili i numeri ci sono ma la qualità dei tecnici non è eccelza, si prendono dei quasi ex giocatori di I° squadra e si mettono in campo:……..un tecnico non necessariamente deve essere stato un buon giocatore, molte volte è il contrario in . IN oltre mi dicono che alcune categorie sono carenti di tesserati. Se si và a vedere la crisi dei grandi ex club (TV, PD, RO, PR) questa è sorta quando in prima squadra non sono più arrivati i giocatori della propria città. Le piazze storiche devono tornare all’origine e lavorare nei settori giovanili con bravi tecnici (petrarca insegna) a treviso i risultati ci sono stati quando le juniores erano gestite da CAVINATO, BOT, CASAGRANDE, ZORZI, a ROVIGO quando cerano SALVAN Biscuola o a PARMA quando cera GHINI a L’aquila DE BENEDICTIS TERENZIO scuola CUS, dalle sue mani sono usciti ZAFFIRI, EMILI, CAIONE, CASTELLANI, SCIPIONI, HOSTIE’ tutta gente che poi è finita in prima squadra o nazionale maggiore……QUINDI? Bisogna tornare alle origini, credere in una scuola italiana FIR permettendo e mettere gente competente nel minirugby………..DIFFICILE? SI

      1. solo una parola su Akurangi.
        A Paganica le porte del campo sono aperte e chiunque può entrare e andarsi a vedere il lavoro che fa con la mischia. Piuttosto che sentire le voci o leggere notizie su internet credo che la cosa migliore sia rendersi conto direttamente di che genere di persona stiamo parlando, dato che per noi aquilani è più importante il “dice che” del curriculum esemplare di uno che viene definito in patria come una leggenda.

      2. Grande seneca vedo che tu te ne intendi proprio…. hai centrato in pieno la situazione… disastrosa che si vive a L’Aquila…….

  6. Ah Chicodelrodeo calma con la “leggenda”, oggi in Nuova Zelanda non lo conoscono nemmeno. Ha fatto una presenza con i New Zeland Maori che all’epoca la facevano tutti ……
    Purtroppo a L’Aquila siamo bravissimi ad esaltare chi viene da fuori ed ad affossare gli aquilani……

  7. Leggendo i vari commenti, mi permetto di fare alcune considerazioni:
    1. L’anno scorso la società aveva la necessità di abbassare i debiti trovandosi in una situazione disastrosa; ciononostante è arrivata 7* con la presenza costante in squadra di almeno 10 giocatori aquilani per partita;
    2. La scorsa stagione hanno debuttato in prima squadra 13 giocatori provenienti dall’under 20;
    3. Si è intrapreso una collaborazione fattiva con Paganica, Polisportiva e, da quanto si sente in giro, a breve sarà allargata a Gran Sasso e Avezzano;
    4. Marco Di Massimo miglior giocatore della stagione!

    Non capisco quando si parla di “stagione disastrosa”….si può sempre migliorare ma ricordo anche che durante la scorsa estate non si sapeva se la società sarebbe riuscita a pagare i Lodi delle stagioni precedenti mentre quest’anno non risulterebbero ritardi!
    non mi va di passare per l’avvocato difensore anche perché non ne hanno bisogno ma spero che quest’anno saremo in tanti in tribuna!!! … Ricordo che con il Mogliano in casa la scorsa stagione abbiamo vinto davanti a 4 gatti sugli spalti …1 ero io!
    Per il tecnico degli avanti mi unisco a chi suggerisce di andare a vedere gli allenamenti per avere un’idea di chi stiamo parlando….ed ho condiviso la scelta di mandare a casa i precedenti allenatori: il gioco espresso risultava deludente e erano da troppi anni su quella panca!!!

    1. è arrivata 7…. scusa mecoball…. ma lo sai che il campionato è a 10?????

      no perchè va bene tutto, ma se mi dici che per L’Aquila Rugby (5scudetti in bacheca, la realtà rugbistica italiana più importante del centro-sud )va bene fare settima in un campionato zoppo perchè i migliori giocatori italiani giocano in rabo direct pro 12…

      se devo vedere tristemente che in nazionale l’unico aquilano rimasto è Masi (stratosferico come sempre)
      se nella nazionale under 20 c’è solo brandolini in panchina, se l’aquila si piazza da molto tempo nella seconda metà della classifica del campionato under 20
      se devo andare al fattori per sperare in una vittoria col reggio o col s.gregorio catania (tutto il rispetto per catania che è l’unica isola di rugby nel sud italia)
      Se questi sono i risultati che vanno bene per L’Aquila… ok
      allora io taccio e non parlo più di rugby

      e per carità non ce l’ho con te… ma se siamo neroverdi e lo siamo c..zo!! non ci può stare bene arrivare settimi, perchè non prendiamoci per i fondelli, se c’erano treviso e viadana eravamo anche retrocessi!!

      1. Lo so che le squadre erano 10 ma so anche che veniamo da tre anni di m…a con buchi di bilancio impressionanti stipendi di giocatori e staff non pagati per mesi ed un morale a pezzi sia dentro che fuori lo spogliatoio!

        ….credo che l’anno scorso sia già stato un miracolo essersi iscritti al campionato (ti invito a rileggere gli articoli di giornale da aprile a fine luglio) e non essere retrocessi; quest’anno sicuramente dobbiamo aspettarci di più anche se per poter costruire ci servono fondi e strutture e, come vediamo, nonostante tutti gli sforzi e gli appelli del sindaco i costruttori aquilani non sostengono la società come potrebbero e SOPRATTUTTO come dovrebbero….

        Per la Polisportiva (a mio avviso) il discorso è ancora diverso: finchè ci saranno i soliti dirigenti che scaldano quelle poltrone da 40 anni sarà veramente difficile ricreare un settore giovanile competente. Il mio augurio è che la 1936 decida a fare anche le giovanili….

  8. e spero di vedervi tutti sugli spalti Amauri68, Seneca, chicodelrodeo e mecoball

    intanto ho visto Lee Robinson allenarsi è impressionante

    speriamo bene!

    1. ma io per disastroso intendevo anche e soprattutto quello!!
      cmq al di la di inutili polemiche tra di noi che vogliamo tutti il bene dei neroverdi, sono convinto che quest’anno la squadra non è male, al fattori sarà difficile per tutti…
      hai detto che Cocagi è una bella bestia, ottimo! io ho visto Robinson e fa veramente paura, Enodeh me lo ricordo con i crociati è un giocatore valido per questi livelli.
      Incrociamo le dita!!

    1. …stamattina sono passato a Paganica…. è del 1994 ma ha un fisico che Subrizi si intimorisce…. speriamo che sia buono anche con le mani….

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