Il sasso, la Scozia e qualche parola di troppo: l’IRB apre un’inchiesta sul premier samoano

“Colpire un arbitro con una roccia o un sasso potrebbe essere giustificato”. Le parole erano state pronunciate dal premier samoano Tuilaepa Sa’ilele Malielegaoi, che ricopre anche la carica di presidente della federazione rugbistica di quel paese. Ora l’IRB ha aperto un formale fascicolo su quei commenti, rilasciati dopo il test-match contro la Scozia, che aveva visto i pacifici uscire sconfitti sul filo di lana (17 a 16 per gli europei, vittoriosi grazie a una meta dell’ultimo minuto).
Malielegaoi aveva accusato gli arbitri di aver tenuto un atteggiamento razzista e li aveva definiti “idioti”. Non c’è che dire, un vero diplomatico…

3 pensieri riguardo “Il sasso, la Scozia e qualche parola di troppo: l’IRB apre un’inchiesta sul premier samoano”

  1. Bisogna rispettare le idee di tutti e credo che sia un diritto fondamentale di ognuno di noi farlo e lottare in maniera più forte e convinta sulla libertà di parola anche se delle volte le persone che dovrebbero essere più razionali dicono sproloqui del genere. Anche ammettendo gli insulti razzisti cosa molto deplorevole la reazione avrebbe dovuto essere diversa non si risponde alla violenza con violenza

  2. La libertà di parola è sacra, ma ognuno si prenda la responsabilità (e le conseguenze) di ciò che dice. Per movioloni infiniti, polemiche con gli arbitri, vittimismi e violenza negli stadi si può seguire seguire il calcio italiano……

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