Dondi attacca Treviso e gli oppositori: “Non sarebbero in grado di guidare la federazione”

Umberto Nalio, Il Resto del Carlino – Rovigo

GIANCARLO Dondi, presidente uscente della Fir, ieri pomerìggio, in quel di Parma, ha lanciato ufficialmente la campagna elettorale a favore di Alfredo Gavazzi. Un incontro all’Hotel Villa Ducale al quale erano stati invitati, oltre alla stampa, i simpatizzanti dell’Emilia, prima tappa di una serie che precederà il consiglio federale del 20 luglio, nel quale si deciderà la data delle elezioni. (…)
Gli stadi pieni in occasione degli incontri della Nazionale continuano ad essere per il suo gruppo il miglior biglietto da visita. Tanto da portalo a fare il paragone con quanto avveniva 16 anni fa nel Veneto, quando, ha detto, si faceva fatica a fare il tutto esaurito in strutture minori. Le sue parole sono state seguite da quelle del vice presidente Antonino Saccà e poi da quelle del candidato Gavazzi. Ancora una volta però la parte del leone l’ha fatta Dondi che dimostra chiaramente di non aver gradito le alzate di scudi arrivate dal Veneto, e non solo. Si è dimostrato alquanto contrariato per le crìtiche ricevute. Alcuni in sala hanno anche provato a chiedergli di ritornare sulla sua decisione, ma Dondi ha ribadito il suo abbandono, precisando però a caratteri cubitali che da parte sua ci sarà il pieno appoggio a
Gavazzi e company, dicendosi sicurissimo che il tutto si tradurrà in una vittoria certa della cordata da lui sostenuta.(…)
E poi, per finire, una frase che è sembrata quasi un pesante monito agli avversari elettorali:
«Non si rendono conto che, se anche dovessero vincere, nessuno di loro sarebbe in grado di condurre la federazione, non fosse altro per i tanti intrecci e rapporti che consentono di portare avanti il tutto». A questo punto sarebbe interessante sentire cosa ne pensano Amore e i trevigiani, le due realtà che hanno lanciato pubblicamente il guanto della sfida. E siciliano già dalla prossima settimana inizierà il suo tour elettorale, prima al sud e poi in tutto il nord, Rovigo compreso.

76 pensieri riguardo “Dondi attacca Treviso e gli oppositori: “Non sarebbero in grado di guidare la federazione””

    1. perfetto stile mafioso…

      la Fir ha lasciato solo Gsp a difendere il proprio onore!

      Vai Gsp, ti stimo!

  1. La domanda sorge spontanea: “Lei sig. Dondi è stato in grado di “condurre” (manco fosse un cavallo!!!) la federazione per tutto questo tempo??” Dai risultati ottenuti a me non sembra…

  2. la domanda è: ma se i risultati continuano ad essere scadenti per quanto tempo gli stadi rimarranno pieni!!!!! ci vogliono idee nuove e gente con voglia di fare bene sul serio

  3. “… i tanti intrecci e rapporti che consentono di portare avanti il tutto”: mi sembra di leggere Riina e/o simili.

  4. Come scriveva paolo nell’articolo di ieri è vergognoso che il presidente di una federazione sportiva che dovrebbe essere super partes prenda posizione schierandosi apertamente a fianco di uno dei candidati, gettando in più fango sugli altri candidati. le regole della democrazia in FIR se le sono dimenticate 16 anni fa. Non ho più parole

    1. Non è l’insofferenza di chi ha paura di perdere, è la sicurezza che viene mostrata da chi chi probabilmente sa di vincere ma che teme ancora qualche colpo basso da parte di alcuni franchi tiratori, così facendo è un avvertimento agli indecisi o a chi vuole provare ad andare contro, lui con questo dice “occhio perchè io vincerò ancora, vota bene mi raccomando perchè se così non sarà me ne ricorderò e per te sarà l’inizio della fine!”

  5. È vero che gestire una federazione è diverso che gestire altre cose ma vediamo così a spanne chi sono i benetton : hanno un marchio ricoconosciuto nel mondo, hanno svolto un lavoro egregio nello sport di alto lvello portando in una picola città del nord est quasi fuori dal mondo coppe nazionali e internazionali in 3 spot diversi. Magari non sapranno guidare una federazione ma non só se potrebbero fare un lavoro peggio dei predecessori e poi non mi risulta che treviso abbia espresso un candidato
    Ps non sempre i privati sono cqpaci di gestire la cosa pubblica silvio docet

  6. Considerate la frase ” nessuno di loro sarebbe in grado di condurre la federazione, non fosse altro per i tanti intrecci e rapporti che consentono di portare avanti il tutto” è la cifra del suo modo personalistico e clientelare di gestire la federazione. Le uscite di Dondi sono sempre più crepuscolari, dettate da un senso di “tragica fine” del suo impero di soldi e di clienti. Ma, purtroppo, la retorica e la propaganda degli 80.000 dell’Olimpico ha ancora presa su molti, e molti, nel caso di un cambio al comando, temono di perdere le posizioni e i favori conquistati nell’era Dondi.
    Parma è un po’ come la Berlino dell’aprile ’45, speriamo in un epilogo simile (senza la parte cruenta e sanguinaria ovviamente).

      1. ah ah ah tutte tu le pensi,malpens..questa è ottima!!!veramente azzeccata!!!ah ah ah

  7. Mahh non sono mai andato a fondo sull’operato di Dondi , nè potrei, però una persona che si esprime in questo modo è allarmante…..se prima potevo avere dubbi adesso posso dire : (che Dio ce ne liberi)….

  8. non sarebbero in grado di guidare la federazione?la cordata da lui sostenuta?intrecci personali e rapporti che consentono di portare avanti il tutto?quanto avveniva anni fa in veneto ?…Premetto che un presidente Federale dovrebbe essere super partes e garantire che la federazione vada in mani preparate e con un programma dietro e che permetta di far crescere il movimento… per il resto chi non sarebbe in grado di governare la federazione?se c’è riuscito ( MALE ) lui una persona seria e preparata non potrà che fare di meglio ,,, intrecci personali, favoritismi per poratre avanti il tutto? sembra di essere nel nostro penoso parlamento o peggio ancora in qualche cosca mafiosa ( quello che sembra la ns federazione)…e per ultimo il veneto…. di sicuro tutti i derby veneti dell’epoca tra benetton-padova-rovigo-san dona- abbiano avuto + spettatori dell’ultima finale… ricordo un bologna dove la finale tra benetton e rovigo era con 17000 persone..a brescia 15.000..vabbè..lasciamo stare… pure quest’anno anche senza il benetton li hanno avuti (tra padova e rovigo )..ormai è il delirio di un rais che ha perso il potere e che vuole mettere sù il suo figlioccio per garantire ai suoi ormai ex collaboratori … aria nuova! gente nuova! organizzazione nuova! gestione delle risorse nuova!!!

  9. Dondi teme treviso!!!io vorrei proprio vedere in quei 80000 dell’olimpico quanti hanno comprato veramente il biglietto e quanti hanno avuto i biglietti omaggio!!riflettete su questo!!

    1. @andrea, i biglietti omaggio ci sono ovunque, anche all’estero (vedi record mondiale a Wembley), la politica di prezzi era giusta, e molti biglietti sono giustamente andati alle scuole ed alle scuole di rugby come e’ giustissimo e sacrosanto che sia. i 70000 all’olimpico, come a milano sono un successo del movimento, non di Dondi. discutiamo delle altre cose che non sono state fatte o fatte male.

      e smettiamolo poi con la solita querelle su Roma. prima si criticava il flaminio perche’ era pieno piu’ di stranieri che di italiani. poi si e’ riempito d’azzurri ed il problema erano i bagni ed i tubi innocenti (magari si guardi dove si gioca l’hockey alle olimpidadi di londra). poi quando e’ venuto fuori l’olimpico critiche perche’ sarebbe stato mezzo vuoto. olimpico pieno due volte e polemiche inutili sui biglietti omaggio, ed addirittura qualcuno s’e’ lamentato che i biglietti costavano poco (incredibile!). tutta sta storia e’ francamente patetica.

      al massimo ci si chieda perche’ l’argentina non fa il tutto esaurito nel galles d’italia (per chi il galles non l’ha visto neanche in cartolina). ma se per quello neanche Leinster ed Ospreys a Treviso, dove almeno la squadra competitiva c’e’.

      i numeri allo stadio sono davvero l’ultima cosa di cui secondo me bisogna preoccuparsi.

      1. @gps i numeri che si fanno a roma e con gli ABs, non si fanno da altre parti forse perchè certe partite non hanno il fascino e il clamore mediatico di queste, e a vedere l’argentina, le figi, tonga ed altri ci vanno i veri appassionati di rugby e non una massa di curiosi esaltati dagli alti valori del rugby ormai usati anche per vendere carta igenica (niente di male, per carità, ma i veri valori li impari in un concentramento di U10, non al 6N), e i numeri sono quelli, non l’olimpico o milano, e comunque ricordo che a padova contro l’australia si fecero più di 40000 persone quando il flaminio con 30000 posti non riusciva a fare il pieno, ma, ad essere onesti, anche quello era un incontro di “cartello”. va bene, i numeri allo stadio sono l’ultima cosa, allora non tiriamoli in ballo in campagna elettorale, altrimenti è chiaro che poi te li girano contro

      2. @gian, da qualsiasi parti la vedi ed analizzi, quei numeri sono un evento di successo indiscutibile, come i 40000 contro l’australia. non c’e’ davvero nessun argomento logico per critcare l’evento in se.

        il pubblico che tu definisci con una punta di disprezzo (permettimi di dirlo) “massa di curiosi esaltati dagli alti valori del rugby ormai usati anche per vendere carta igenica” sono esattamente il tuo target e la gente che devi portare a giocare nei campetti, e la frontiera da sfruttare. se la sfida e’ allargare la base, quello e’ il pubblico da raggiungere.

        e cmq se qualcuno ci va, si rendera’ conto che il num di gente che gioca ed ha giocato che va all’olimpico e’ enorme. e probabilmente meno della meta’ sono romani (citta’ cmq col num piu’ alto di praticanti). che siano 70000 tutti novelli, come 80000 come quelli di milano e’ una di quelle affermazioni da propaganda.

        e per dimostrarsi quanto sia un discorso davvero inutile. secondo te quando in Inghilterra hanno fatto 90000 a wembley, qualcuno s’e’ posto il dubbio che fosse gente non competente, o che avessero dato migliaia di bilgietti gratis.

        il rugby in tutto il mondo e’ inclusivo e ‘welcoming’. per prendere parte in una disputa tra quattro cretini, periferia del mondo rugbystico che conta (incluso Treviso), e due personaggi che all’estero forse farebbero i team manager (senza escludere nessuno) siamo riusciti a far diventare il rugby un scontro roma/veneto, giovani/vecchi, gente con la tessera/gente che ci va per lo spettacolo. le campagne elettorali ci stanno rovinando.

      3. Aggiungo i numeri che si fanno a roma e milano non si faranno da nessun’altra parte per una semplicissima ragione, e cioe’ che quelli sono gli stadi piu’ grandi d’italia. quindi davvero non ci vedo merito o demerito per nessuno.

      4. replica assolutamente giusta e argomentata, sono anche d’accordo che sia un ottimo risultato di marketing e va benissimo che si attirino persone nuove al rugby (non volevo disprezzare i non addetti ai lavori, forse era meglio se scrivevo “massa di curiosi, esaltati o meglio attratti da….”), ma se in 10 anni le partite di campionato hanno subito un calo di spettatori nonostante le promozioni, a padova per esempio donne e ragazzini non pagano, anche la parte promozionale, vendo il prodotto e su un tot di nuovi fruitori una percentuale mi si appassiona e seguirà altro oltre il main event, evidentemente fa acqua, escluso che per il main event di turno.
        poi sui tesserati a roma sono anche d’accordo, ma allora significa che almeno metà del movimento è ad ogni partita all’olimpico e che tutti, calcolando gli accompagnatori, ne sanno di rugby, anche perchè io e molti miei amici non siamo più tesserati ma il rugby lo seguiamo e conosciamo da tempo, ma sei lì e senti gente che ne capisce molto poco se non nulla.
        quello che mi stona, inoltre, è che poi vai a vedere i dati di ascolto extra 6N e tutto il campionato + pro 12 non fa i numeri di una sola partita all’olimpico, è un po’ anomalo, che dici?
        per quanto riguarda le dimensioni degli stadi è chiaro che dove sono da 40000 non ne puoi fare entrare altri anche se ne avesti la richiesta

      5. @gian, sono daccordo al 100% con te. il fatto che l’olimpico e’ pieno e l’eccellenza vuota e’ un’anomalia enorme (anche se sarebbe interessante vedere quan’t’e la media di spettatori allo stadio dei nostri colleghi celtici nel campionato subito sotto la Celtic) ed e’ uno dei problemi centrali. pero’, per come la vedo io, sono due problemi indipendenti. non e’ che se riduciamo la capienza a 40000 si riempie l’eccellenza.

        e ti diro’ il numero di pubblico all’eccellenza io non lo vedo neanche come un problema. certo se ci fossero 5000 persone ne sarei contento. il problema e’ sempre il numero dei praticanti. se 10000 di quelli all’olimpico vanno anche a vedere l’eccellenza, ma non mandano i figli e nipoti a giocare a rugby, la situazione non cambierebbe molto.

        un po’ OT, ma non troppo. la cosa assurda e’ che anche le statistiche del rugby dimostrano quanto siamo italiani. riusciamo ad avere 4 volte il num delle societa’ di scozia, galles ed Irlanda, pur avendone solo un terzo di giocatori registrati o meno. va bene che l’italia e’ grande, pero’… ognuno vuole la squadra sua, sotto casa, dove comanda lui. il problema e’ che senza provincialismo e campanilismo esasperato, 1000 societa’ per l’italia sarebbero davvero un numero ed un elemento da cui partire.

        sono pur sempre fonti IRB, dove a prenderli sul serio abbiamo un num di giocatori pre-teen simili a Galles ed Irlanda. che e’ roba che sognerei di notte, ma ad essere buoni non puo’ che essere un errore di calcolo.

    2. Il problema non è quello…..il problema vero è che Dondi si autoincensa su un fenomeno che è comune a Tutto il mondo e Tutti gi sport……Si riempiono gli stadi solo quando ci sono i grandi eventi. Il resto sono chiacchiere….

      1. altro che, le cose sono cambiate eccome. 10 anni il flaminio era pieno di stranieri. oggi e’ pieno l’olimpico anche con la scozia.

        poi su padri ed artefici, non m’interessa. per me’ e’ un milestone del movimento e di tutta la nazione rugbystica.

  10. Gavazzi ha dichiarato che lavorerà per i mondiali del 2019 e quelli del 2015?!?!?!? Pensa già ai mondiali che si svolgeranno fra 7 anni… ma il mandato non durà 4? pensa già di aver vinto e di far campagna per le successive elezioni del 2016????? Dondi ha dichiarato che l’obiettivo è quello di portare l’Italia fra le prime 8…… ma se non è riuscito neanche a farci stare ‘perennemente’ tra le prime 10 (come dichiarato a suo tempo), come facciamo a far un salto di 2 posizioni se inciampiamo ogni volta? ma se Dondi muore, finisce la FIR? si chiudono i battenti? sparisce il gioco del rugby dall’Italia? dichiarazione di Onnipotenza…..

    1. @AC, daccordo sul resto, ma quando parla di mondiale 2019 parla secondo me dei primi mondiali in cui l’italia avra’ prospettive di risultato piu’ concrete che semplicemente giocarsi il passaggio del turno. se si parte dal presupposto che ci vogliono dieci anni a costruire giocatori, non penso gli si possa dar torto.

      1. @mezena, io ti solo riportando dichiarazioni sue. Per me e’ folle, ma per dovere di cronaca te le riporto. Ridi di lui.

      2. Di anni ne abbiamo gia’ persi tanti… Ci vogliono ben piu’ di 10 anni, comunque Gsp se tu continui a lavorare nella e FIR ….
        Tu e quelli come te…

        Politici….

  11. suvvia è prprio un intimidazione bella e buona.
    non sà ancora chi sarà il candidato veneto e già dichiara che non sarà in grado, forse perchè c’è
    troppa polvere sotto al tappeto? … e il fantomatico bilancio?? poi anche se non vince un suo cavallo sarà tenuto a passare le consegne e mettere in condizione chi subentra di operare ?

  12. ma soprattutto i voti li esprimono gli appassionati o gente che nel rugby ci “lavora”, giusto perchè 80000 in uno stadio sono belle cifre per i giornali e per la gente della strada, ma chi stà nelle società sa che la situazione è un pochino più drammatica, poi regalando favori magari la spunta di nuovo, ma allora oltre che fischiare lui, negli stadi bisognerà tirare i pomodori anche a tutti quelli delle società in combutta con questa gestione, perchè la vera rovina sono loro che guardano i loro piccoli interessi a discapito dei ragazzi e del movimento nel suo complesso

  13. purtroppo chi capisce poco di rugby si fa abbagliare da questi numeri..80mila all’olimpico e san siro ( ma la stragrande maggioranza non ci capisce una mazza, sentiti i commenti allo stadio), 38 milioni di attivo etc..fortunatamente ciò che conta è il risultato sul campo, sempre!!!e li c’è poco da vantarsi

  14. Dondi e’ tutto cio’ che e’ stato scritto,ma Gavazzi? Questo qui 3 anni fa in un momento di crisi della sua mega azienda di 20 operai e una ventina di milioni di fatturato,poco più di un artigiano,non affronta il S 10 consapevole della sua forza ridotta, che tradotto significava prendere batoste anche dall odiata Aquila,Rovigo,Roma ecc ecc,dichiara bancarotta e riparte dalla A2. Capisce che non può andare in Celtic e sta li per tre anni sempre vicino a Vaccari sr,un imbarazzo per qualsiasi. Poi il grande giorno,si tratta di liquidare Melegari & co e lui si prodiga per dare ragione alla causa che vede uniti tutti vs Aironi. Lui e Reverberi Barillo partono in tromba con tutta la Rabbia necessaria e costituiscono le zebre. Ma non e’ finita GD si sente offeso perche’ in modo garbato qualcuno gli dice che e’ un uomo schifosamente disonesto,per cui si fa da parte,vediamo se manterrà ,ed incorona il suo delfino,o meglio un cetaceo spiaggiato,a futuro boss della FIR. Gavazzi a questo punto mette da parte ogni vecchio rancore,e accetta da Dondi e anche da Antonino di correre e comincia a sfidare i venditori di canottiere.1 partita vinta in Europa col Calvisano, una reputazione in Europa inesistente, una conoscenza del rugby senza i sottobanco lui non la possiede. Ecco il futuro

    1. cosa c’entri gavazzi con le zebre rimane un mistero, ma le paranoie complottistiche sembrano l’abitudine per i rugbisti italiani

      1. Scusa ma Ti sei dimenticato a chi ha dato l’incarico Dondi per Zebre,……Gavazzi che ha nominato Direttore sporivo Manghi e col quale hanno scelto lo Staff….ììììì

      2. Chiediti cosa c entri tu,perché se non sai la storia della zebre meglio stai zitto,Giorgione

  15. certo è facile strumentalizzare quello che dice Dondi (non parlo del blogger ma dell’autore del pezzo sul resto del carlino). è lecito che Dondi che è nell’irb e nella fir da anni si chieda se chi gli succederà – sia gavazzi o chi altro – avrà la capacità di guidare la federazione. sicuramente la fir è una macchina complessa, non so quanta gente ci lavori dentro ma tra tutti penso almeno un duecento persone, mi sembra un dubbio legittimo. forse non espresso nel migliore dei modi ma comunque legittimo.

    1. è proprio per le ragioni che dici tu che vanno cambiati e velocemnte. NESSUNO, O POCHISSIMI, SANNO VERAMENTE COME VIENE GESTITA LA FIR.

    2. @giorgione una cosa sarebbe dire che non è così facile gestire una fedeazione come la fir con tutti gli intrecci che, per forza di cose, bisogna avere anche a livello internazionale, una cosa è dire che lui e i suoi sono gli unici a poterlo fare, questa bassa considerazione degli altri non denota certo ne’ educazione ne’ tantomeno rispetto, e allora non capisco perchè gli altri non possano dire che, nonostante tutto, quello che dice lui sono fandonie e la sua gestione sia stata, perlomeno, discutibile. non ho capito, l’unico santo è lui e gli altri tutti delle m…., di solito ci si comporta così quando si ha la coda di paglia!

  16. E’ veramente stupefacente quest’uomo. Dopo di me il diluvio !!! Io me lo ricordo ospite di un Assemblea delle società del CR Lombardo, alzarsi ed abbandonare la riunione, perchè un presidente di una piccola società osò criticare alcune scelte della Federazione. Questo è lo stile!
    Bene dopo il diluvio , aria fresca e idee nuove per il nostro Rugby:

  17. il carrozzonedondi e’ al capolinea largo ai manager di treviso……
    in qualsiasi sport hanno eccelso con i loro saper fare…
    basket,rugby,f1,etc…..
    chiudere le accademie sono tutti raccomandatiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
    si salvano in due tre ragazzi……….
    i lavoratori nella fir saranno 1.000 (mille)………………

  18. «Non si rendono conto che, se anche dovessero vincere, nessuno di loro sarebbe in grado di condurre la federazione, non fosse altro per i tanti intrecci e rapporti che consentono di portare avanti il tutto»
    Non credo serva aggiungere altro sulla concezione di guida di una federazione sportiva che ha il personaggio in questione. Che vergogna

  19. Scusate il CONI che dovrebbe far rispettare i principi dei 5 cerchi non può dire loro che la FIR non è proprietà privata ma pubblica?

  20. Che fine hanno fatto i vecchi valori del rugby? Il presidentissimo (spero ex, al più presto), con le sue frasi, dimostra di non avere alcun rispetto per gli avversari.
    @boborug
    Quoto al 100% E’ vergognoso che un presidente, che dovrebbe rappresentare tutti, anche Amore, si sia schierato per un candidato. E’ l’ennesima scorrettezza. Anche perchè lui, e/o i sui fedelissimi, sono a conoscenza di tutti i meccanismi e segreti (bilancio compreso) della FIR. Così non è una competizione ad armi pari.
    @gsp
    Qui nessuno contesta i biglietti omaggio o quelli date alle scuole. Ma secondo te come si dovrebbe sentire chi, come me, ha comprato l’abbonamento il giorno della messa in vendita, spendendo molto più di 100 euro e a una settimana dall’inizio del torneo scopre che gli abbonamenti della Monte Mario alta sono venduti a 18 euro? Rispondi per cortesia. A me sono girate le scatole. Ti sei chiesto come mai? Evidentemente rischiavano, con i prezzi iniziali, di avere settori vuoti. Se tu avessi sborsato la cifra che ho speso io e vedere dopo i biglietti venduti a un decimo di meno, non credo che avresti scritto quel post.
    A casa mia chi prima arriva meglio alloggia. Invece di premiare chi ha dato fiducia e ha acquistato l’abbonamento con mesi di anticipo, si è preferito svendere i biglietti e premiare gli spettatori occasionali (con tutte le conseguenze a cui abbiamo assistito, leggi fischi ripetuti durante i calci, per esempio).

  21. Attenzione che usciamo dal seminato parlando della guerra dei numeri, addirittura c’è talmente tanta fame di rugby che in alcune parti del sud faresti 50 mila spettatori anche contro l’argentina, il problema è che dietro il 6 nazioni e i test match c’è il vuoto

  22. Bisogna dire che dal punto di vista politico Dondi e’ fortissimo e che la sua capacita’ di “seguire i tanti intrecci e rapporti” e’ innegabile, pero’… … …

  23. Ooops! Il link non funziona.
    Vediamo così:
    [URL=http://imageshack.us/photo/my-images/9/dondimunari.jpg/][IMG]http://img9.imageshack.us/img9/74/dondimunari.jpg[/IMG][/URL]

  24. Oooops! Il link non funziona.
    Vediamo così:
    [URL=http://imageshack.us/photo/my-images/9/dondimunari.jpg/][IMG]http://img9.imageshack.us/img9/74/dondimunari.jpg[/IMG][/URL]

  25. Dondi ……Gavazzi …. perderanno…..e altri disonesti come loro… e finalmente getteremo le basi per la rinascita del rugby italiano !

  26. ma se Dondi ha messo le under pari siamo l’unica stato ad averle ha tolto under 19 e i ragazzi di 16 anni devono giocare contro quelli di 19 se questo è un bel lavoro viadana ha fatto un gemellaggio con una squadra Francese non aveva l’under 14

  27. Mi pare che il modo di gestire sia tralasciato la visibilità e la pubblicità, una federazione che a detta di tutti ha parecchi soldi, mi pare seconda solo al calcio. Non riesce a mostrare in chiaro le partite!!!! Neanche quelle della nazionale, è vergognoso!!!

    1. @pedemontana, sono sempre qui per te. Quando vuoi dialogare sono sempre pronto. Se invece devi sparare cazzate… Per il fortuna il nostro rugby sta cambiando.

  28. @ giorgione

    Lascia perdere, vai. Noi ti vogliamo bene, capiamo anche che magari non è colpa tua se sei conciato così, però non insistere, aggravi solamente la tua condizione.

    1. @pedemontana, lo so, sono discorsi troppo complicati per te… Capisco ti irriti che la gente discuta in modo civile. Ma c’e’ un antidoto semplice, non leggere ed ignora. Effettivamente e’ un po’ tardi per sviluppare capacita’ d’analisi. Ti quoto anche, “non e’ colpa tua”.

  29. Bancarotta? Sarà ripartito dalla A2, rinunciando al titolo, ma da qui alla bancarotta ne passa eccome! Roma, Venezia, Rovigo, L’Aquila, Crociati…. per non andare in A o ripercorrere troppo il passato hanno la coscienza ben più sporca. Gavazzi non è certo un santo, ma ce ne fossero di club come il Calvisano in giro per l’Italia. Così come ce ne fossero di Benetton Treviso, Mogliano, Lazio o San Donà!

    si scrivo per lameta (sono tornato a farlo da 2 settimane con profonda emozione, dopo due anni in cui ero rimasto lontano dal giornale che con tanta fatica ho contribuito a crescere), si marginalmente ma sono interessato alle questioni dell’Eccellenza, ma non ho assolutamente bisogno di leccare nessun culo – lo dico perché il tenore di certi commenti di altri articoli mi hanno spinto a togliere tempo al lavoro per scrivere – A Calvisano in passato mi hanno tolto il saluto, mi hanno dato della persona sgradita negli anni (mai come a Costantino), mi hanno rifiutato l’accredito etc…

    sono comunque sempre tornato come appassionato di rugby, ma non posso non stimare quanto fatto dal Gavazzi dirigente di club e imprenditore – a lui e a tutti gli altri va il mio ringraziamento per avermi dato la possibilità di vedere dal vivo certe partite e certi giocatori – così come non posso non credere che abbia a cuore le questioni della FIR

    Possiamo discuterne i modi, così come per Dondi, ma credo che il problema sia tutto legato al circo federazione italiana rugby e alla pletora di gente che vi sta intorno per la redistribuzione di quei 40 milioni di cui tutti parlano. Un professionismo da posto statale, così come viene concepito nelle peggiori realtà del Sud italia però…

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