Azzurri con la testa alla sfida di Dublino, l’ordine è dimenticare l’Inghilterra

dall’ufficio stampa FIR

L’Italrugby di Jacques Brunel ha cominciato oggi a preparare la sfida di sabato all’Aviva Stadium di Dublino contro l’Irlanda, terza giornata dell’RBS 6 Nazioni e prima volta degli Azzurri nel nuovo impianto dublinese che ha preso il posto dello storico Lansdowne Road. Come ogni lunedì l’Italia ha svolto tre sedute di allenamento sul campo: tutti disponibili i trenta atleti convocati da Brunel, con Parisse, Lo Cicero, Van Zyl ed Antonio Pavanello che in mattinata sono rimasti a riposo dopo essere scesi in campo in Top14 e Rabodirect Pro12 nel fine settimana. Subito in campo invece i due volti nuovi di questo Sei Nazioni, il pilone Fabio Staibano – al rientro in Azzurro in vista di un test match ufficiale dopo oltre due anni in sostituzione di Castrogiovanni – ed il flanker esordiente Francesco Minto, chiamato a prendere il posto di Paul Derbyshire, fermato sabato in Pro12 da un problema al ginocchio.

Dopo gli impegni del week-end – ha detto il manager azzurro Luigi Troiani incontrando la stampa insieme all’assistant coach Carlo Orlandi – abbiamo registrato qualche lieve problema fisico ed un po’ di inevitabile stanchezza, ma tutto nell’ambito dell’ordinaria amministrazione. Ieri sera abbiamo svolto una lunga seduta di video-analisti per comprendere le ragioni della sconfitta con l’Inghilterra – ha detto l’ex estremo aquilano dell’Italia – ma già da oggi siamo concentrati solo sulla trasferta di Dublino. All’Olimpico abbiamo pagato alcuni nostri errori e non abbiamo saputo approfittare a fondo di quelli commessi dai nostri avversari, questo ha fatto la differenza nel risultato finale. Adesso comunque pensiamo all’Irlanda, una squadra che fa molta pressione e non concede spazi, abilissima a rallentare il gioco: sono un avversario difficile, tanto più nel loro stadio, e di questo siamo consapevoli. Ma lavoriamo bene, per continuare a progredire lungo la strada tracciata da Brunel” ha concluso Troiani.

INTERVISTA A LUIGI TROIANI

INTERVISTA A CARLO ORLANDI

Sicuramente Castrogiovanni rappresenta un’assenza importante – ha commentato Carlo Orlandi – perché è un atleta di esperienza, che vuole vincere, una pedina importante nel gruppo. Ma siamo sicuri che Cittadini farà bene: non è un ball carrier come Castro, ma è un ottimo giocatore con grandi qualità nel gioco di mischia”.

Gli avanti dovranno offrire migliori palloni ai nostri trequarti, dobbiamo cominciare a giocare di più, lavorare in quegli aspetti del gioco carenti contro gli inglesi. La difesa irlandese non è particolarmente aggressiva ma offre pochi spazi, il gioco multifase sarà fondamentale per trovare i varchi giusti per metterli in difficoltà. Di certo quella irlandese è una squadra ostica per chiunque, rallenta il gioco, costringe a calciare per sfruttare con efficacia i palloni di contrattacco. Stiamo cercando di mettere in atto contromisure specifiche in questo senso” ha detto Orlandi.

Minto – ha detto ancora Orlandi – è un giocatore diverso da Derbyshire. Sicuramente Paul ha più esperienza ed è in grado di offrire grande continuità al gioco offensivo, mentre Francesco è un ottimo saltatore ed un buon cacciatore di palloni. Ha giocato molto con l’Italia “A” e sono certo che, se ne avrà la possibilità, si metterà in evidenza anche con la Nazionale Maggiore”.

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