A Parma acque ancora molto agitate

Paolo Mulazzi per La Gazzetta di Parma

La legione crociata, dunque, non si è ingrossata, anzi. L’iscrizione dei Crociati Rfc al campionato di Eccellenza è stata ovviamente presentata ma il cda non è più lo stesso in quanto i membri Rugby Parma, vice presidente compreso, hanno rassegnato le dimissioni. Le molteplici istanze rimaste inevase, principalmente riguardante la situazione economica
ed amministrativa, sarebbero alla base del gesto, peraltro «atteso» dopo il comunicato emesso alcune settimane fa. E’ stato chiesto all’ex presidente del Cus Parma, ed ex giocatore Rugby Parma, Matteo de Sensi di ricoprire addirittura la carica di presidente
ma sarebbe intenzionato a declinare l’invito. Da quel famoso sasso lanciato dal presidente crociato Villani poco più di tre mesi fa, non sono serviti i buoni propositi.
Perché? Non si è riuscito ad organizzare riunioni, una cena conviviale non basta per discutere i dettagli dell’operazione. Poi perché i matrimoni coi fichi secchi sono difficili da fare. Chi porta la dote? Un progetto ha bisogno di idee ma anche di organizzazione e
soldi (contributo Ere a parte). Chi aveva maggiori capacità di portarla questa dote entrando nel capitale dei Crociati Rfc era il Rugby Colorno, nonostante l’impegno preminente con gli Aironi. La situazione Rugby Parma è nota, il Gran, ormai solo Amatori, si è consistentemente disimpegnato dagli Aironi. Al momento manca ancora la conferma di Banca Monte Parma come main sponsor, ma c’è fiducia, e della Bonatti come partner. (…) Parma avrà la sua Cittadella del Rugby; non si sa se, e quando, la «squadra unica» (e che non sia solo di facciata). C’è chi ipotizza una futura unione tra le due società cittadine; qualche «pour parler» c’è stato, chissà se qualcuno ci crede ancora.

4 pensieri riguardo “A Parma acque ancora molto agitate”

  1. In tempi non sospetti, cioe’ giusto un anno fa, a Noceto, quasi tutti erano contro la fusione per formare i Crociati, che in pratica era solo Noceto con un altro nome. Stando cosi’ le cose oggi, con le due squadre di Parma senza il becco di un quattrino e Colorno piu’ impoegnato verso gli Aironi che alla franchigia parmigiana, sarebbe ancora Noceto l’unica societa’ trainante. Allora tanto vale chiamare le cose col proprio nome oppure ognuno fa coi suoi ferri e arriva dove puo’ arrivare. D’altronde per vivere insieme bisogna andare d’accordo e fra le quattro societa’ parmigiane c’e’ sempre stata troppa arlia e rivalita’. Un progetto Crociati che e’ nato male lo scorso anno e sta finendo peggio quest’anno……….

  2. Pero’ hai omesso una parte importante dell’articolo, cioe’ il pezzo che parla dell’ala “Barocelliana” che smentisce il mio post qui sopra, cioe’ che Noceto toglie il suo interesse per i Crociati. Era ora. Anch’io sono Barocelliano!!!!!!!

  3. Il tuo concorrente “Rugby 1823” lo aveva pubblicato per intero. E’ li che lo ho letto. Sono fedele alla linea, pero’ occhio che i clienti se ne vanno……….. Scherzo Paolo. W il Grillotalpa. Per il nome paghi il copyright a Raimondi e Munari???????

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