Benetton Treviso vuol dire infermeria e squalifiche. E motivazioni discutibili

Preoccupazioni biancoverdi e azzurre: Paul Derbyshire ha un problema alla spalla mentre Robert Barbieri lamenta la frattura all’orbita di un occhio. Ce la faranno per il Sei Nazioni?
Capitolo diatriba con la FIR: la federazione ha ufficialmente confermato la squalifica fino al 28 gennaio al tecnico Franco Smith per la vicenda stranieri legata alla partita del 3 settembre con il Connacht (Pro12). Niente squalifica invece per il presidente Amerino Zatta, a differenza delle notizie filtrate nei giorni scorsi. Per il club invece 250 euro di multa.
Il responsabile dell’Alto Livello FIR, Carlo Checchinato, cerca di gettare acqua sul fuoco: “È una semplice sospensione, senza effetti reali. Smith può allenare e andare in tribuna per le partite”.
E allora perché comminarla? I casi sono due: se Treviso ha aggirato le regole va sanzionata, se non lo ha fatto (cosa che personalmente penso, per quello che può valere) non va punita. Altrimenti diventa una gara a chi fa la voce più grossa, cosa piuttosto stupida in un momento di tensione tra club e federazione.
Dai, su bambini, fate i bravi.

3 pensieri su “Benetton Treviso vuol dire infermeria e squalifiche. E motivazioni discutibili”

  1. @Paolo, secondo me e’ molto chiaro che la regola e’ stata infranta.

    poi rimangono i dubbi sull’applicabilita’ della regola e bisogna chiedersi se davvero si doveva arrivare alla squalifica, e perche’ la squalifica arriva proprio ora.

  2. ma, sai, io non ne sarei così sicuro. Detto questo era il 3 di settembre, prima partita della stagione con tutta la truppa azzurra via… Poteva bastare un richiamo ufficiale. E sulla squalifica ora hai ragione

  3. Ma la società non aveva presentato ricorso per la faccenda stranieri?
    E la FIR non aveva rinviato a gennaio?
    Mah…

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