In questo video la meta del sudafricano dell’Uster. Gli altri highlights della gara vinta dagli irlandesi per 32 a 13 li trovate qui
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Benetton, il mea culpa di Franco Smith
Ennio Grosso su Il Gazzettino in edicola oggi
Dopo due vittorie consecutive contro gli Aironi, il Benetton si è fermato a Belfast, abbandonando ogni speranza di successo già dopo i primi 40′. All’Ulster, infatti, è bastato un tempo per conquistare l’intera posta e pure il punto supplementare; il parziale di 32-6 col quale si è chiusa la prima frazione è piuttosto eloquente. Per Treviso appena due piazzati di De Waal contro 4 mete irlandesi. A parziale soddisfazione dei biancoverdi il risultato del secondo tempo, chiuso sul 7-0 per il XV di Franco Smith grazie alla meta in sfondamento di Padrò. Nel finale il Tmo ha negato anche una meta a Sbaraglini che ai più sembrava fatta. Bisogna comunque riconoscere che l’Ulster aveva archiviato la pratica dopo i primi 40′. Con la segnatura di Padrò il Benetton ha anche sfatato una tradizione negativa in fatto di mete a Belfast: quella di ieri sera è stata infatti l’unica in 3 gare giocate al Ravenhill Stadium. «Purtroppo nel primo tempo abbiamo commesso troppi errori individuali -ammette Franco Smith- non abbiamo placcato come avremmo dovuto e abbiamo perso tanti palloni. Almeno 3 delle 4 mete irlandesi sono venute da nostri errori». Il passivo dei primi 40′ ha fatto temere il peggio. «In effetti il parziale ci stava penalizzando parecchio, sarebbe bastato poco per chiudere la sfida con un punteggio pesante, invece la mia squadra ha dimostrato carattere, i ragazzi non si sono scoraggiati e sono entrati in campo nel secondo tempo con tanta voglia di recuperare». Nella ripresa, infatti, un po’ vi siete rialzati. «Nel secondo tempo la situazione è cambiata, ci siamo installati nella metà campo dell’Ulster, abbiamo segnato quasi subito la meta con Padrò, poi abbiamo avuto almeno altre 3-4 occasioni per poter replicare. Il Tmo, inoltre, non ci ha concesso una meta che sembrava valida: un bel duetto tra Vilk e Sbaraglini, con quest’ultimo che ha schiacciato, ma la segnatura non è stata convalidata. Una partita che magari con un po’ più di fortuna poteva chiudersi con un risultato diverso: nella ripresa abbiamo concluso sul 7-0 ma poteva anche essere un 21-0 a nostro favore». L’accoppiata De Waal-Burton, due piedi pensanti in campo contemporaneamente? «Sono molto contento della prestazione di De Waal, terreno e palla erano bagnati, quindi avevamo bisogno di giocare soprattutto al piede: ha gestito molto bene il gioco e tenuto bene il campo, ha fatto vedere di che pasta sia fatto e sono felice per come si è comportato. Per quanto riguarda Burton, probabilmente ha c
Se i leoni si dimenticano di essere tali
L’analisi di Solorugby su Ulster-Benetton
Passati i Re Magi, ecco il turno dei Cavalieri dell’Apocalisse. Hanno la maglia bianca e rossa dell’Ulster sulle spalle e consegnano alla Benetton Treviso un passivo severo ma forse – almeno per quanto visto dal 41′ in poi – eccessivo. Ulster 32, Treviso 13 in un match che comunque è tale per 20′ appena. Prima cioè che a Belfast aprano la macelleria…
Poca eleganza, tanta sostanza. Pioggia e freddo becco, difficile aspettarsi rugby champagne al Ravenhill. I primi punti, apriti cielo, sono di Treviso: un paio di capocciate in mischia chiusa, un altro paio di fasi mandando in avanscoperta la bella (ma sterile) terza linea ed ecco il fuorigioco che De Waal tramuta in 0-3. Pochi minuti e l’Ulster risponde con la stessa moneta e Humphreys fa 3-3.
Al quarto d’ora le prime cattive notizie: Trimble trova una voragine tra i centri e nell’iperspazio serve Wallace che consegna a Pienaar una palla da corsa per segnare alla sinistra dei pali.
Nella mediana veneta si sente la mancanza di Botes. Tuttavia, alla seconda capatina nella metà campo irlandese, c’è anche il secondo calcio di De Waal. Un’inezia per tenere a freno un Ulster affamato di punti. Pienaar sembra un martello pneumatico imponendo un ritmo frenetico e costringendo i suoi uomini veloci a guadagnarsi la paga con la Benetton – appena un rumore di fondo – a corrergli dietro. Il tracollo si materializza in appena dieci minuti. Humphreys ne mette tre da centrocampo, Spence segna una meta che è il frutto di una spaventosa folata biancorossa e di un numero di cabaret della retroguardia ospite; D’Arcy ne firma un’altra finalizzando il festival del riciclo; Best infine guadagna la linea assieme ai propri compagni di reparto accartocciando il pack avversario. Bonus e 32-6.
Quaranta minuti a predicare rugby bastano a Pienaar, che dopo l’intervallo rimane negli spogliatoi. Smith, da par suo, toglie dal campo il fratello gemello di Benvenuti e sceglie la solidità di Garcia tra i centri. La buona notizia è che Treviso è ancora vivo e con la meta di Padrò lo dimostra.
Un lampo nel cielo buio, visto che l’Ulster non è certo stanco né appagato dal bonus. Pressione e pericolo costante dunque nei 40 metri trevigiani. Anche un break a 200 all’ora del pilone Court per mettere in agitazione una squadra scossa. Eppure non certo morta. E le forze fresche in mischia – Minto per Vosawai più la prima linea in blocco – portano i veneti a farsi nuovamente pericolosi. Peccato soltanto che il tutto si riveli l’occasione per l’Ulster di mostrarsi impeccabile anche in difesa. E dove non arrivano i padroni di casa, al 73′ arriva il tmo a negare a Semenzato la gioia per una meta di potenza su splendido off load di Sbaraglini.
I nomi e i curricula degli irlandesi alla vigilia parlavano da soli. Dalle parole, i Cavalieri dell’Apocalisse sono passati ai fatti e la sesta sconfitta trevigiana è arrivata in quei dieci terrificanti minuti.
ULSTER – BENETTON TREVISO 32-13 (32-6)
Ulster: 15 Adam D’Arcy; 14 Andrew Trimble (20′ s.t. McIlwaine), 13 Nevin Spence (32′ s.t. Whitten), 12 Paddy Wallace, 11 Simon Danielli; 10 Ian Humphreys, 9 Ruan Pienaar (1′ s.t. Marshall); 8 Pedrie Wannenburg, 7 Willie Faloon (7′ s.t. Ferris), 6 Chris Henry; 5 Tim Barker (7′ s.t. Tuohy), 4 Johann Muller; 3 BJ Botha (24′ s.t. Declan Fitzpatrick), 2 Rory Best (c) (32′ s.t. Brady), 1 Tom Court (32′ s.t. Young).
Treviso: 15 Kristopher Burton; 14 Ludovico Nitoglia, 13 Tommaso Benvenuti (5′ s.t. Garcia), 12 Alberto Sgarbi, 11 Andrew Vilk; 10 Willem De Waal, 9 Fabio Semenzato; 8 Manoa Vosawai (5′ s.t. Minto), 7 Alessandro Zanni, 6 Marco Filippucci (24′ s.t. Derbyshire); 5 Corniel Van Zyl, 4 Gonzalo Padrò; 3 Lorenzo Cittadini (17′ s.t. Allori), 2 Leonardo Ghiraldini (17′ s.t. Sbaraglini), 1 Ignacio Fernandez Rouyet (17′ s.t. Di Santo).
Arbitro: Leighton Hodges (Galles)
Marcatori: 5′ c.p. De Waal (0-3), 9′ c.p. Humphreys (3-3), 12′ m. Pienaar tr. Humphreys (10-3), 19′ c.p. De Waal (10-6), 23′ c.p. Humphreys (13-6), 25′ m. Spence tr. Humphreys (20-6), 29′ m. D’Arcy tr. Humphreys (27-6), 35′ m. Best (32-6); s.t.: 9′ m. Padrò tr. De Waal (32-13).
Calci: De Waal 3/3, Humphreys 5/6
L’Ulster strapazza Treviso: 32-13
Dall’ufficio stampa Benetton
MARCATORI: pt 5′ De Waal p.; 9′ Humphreys p.; 12′ Pienaar meta tr. Humphreys; 19′ De Waal p.; 22′ Humphreys p.; 24′ Spence meta tr. Humphreys; 29′ D’Arcy meta tr. Humphreys; 35′ Best meta; st 9′ Padrò meta tr. De Waal.
ULSTER: D’Arcy; Trimble (st 20′ Mcllwaine), Spence (st 32′ Whitten), Wallace, Danielli; Humphreys, Pienaar (st 1′ Marshall); Wannenburg, Faloon (st 6′ Ferris), Henry; Barker (st 6′ Tuohy), Muller; Botha (st 24′ Fitzpatrick), Best (st 32′ Brady), Court (st 32′ Young). All. McLaughlin.
BENETTON TREVISO: Burton; Nitoglia, Benvenuti (st 4′ Garcia), Sgarbi, Vilk; De Waal, Semenzato; Vosawai (st 4′ Minto), Zanni, Filippucci (st 24′ Derbyshire); Van Zyl, Padrò; Cittadini (st 17′ Di Santo), Ghiraldini (st 17′ Sbaraglini), Fernandez Rouyet (st 17′ Allori). A disp.: Berbabò, Botes. All. Smith.
ARBITRO: Hodges della Federazione Gallese.
NOTE: pt 32-6; spettatori: 10.000 circa; man of the match: Andrew Trimble (Ulster); calciatori: Ulster (Humphreys 5/6), Benetton Treviso (De Waal 3/3); punti in classifica: Ulster 5, Benetton Treviso 0.
Nulla da fare al Ravenhill di Belfast contro un Ulster che aveva a disposizione tutte le pedine più forti e che ha dimostrato, ancora una volta, tutta la propria solidità e la voglia di essere una delle protagoniste di questa Magners League, ipotecando il risultato, con tanto di bonus mete, già nel primo tempo.
Parte bene il Benetton con un calcio piazzato di De Waal al 5′, concesso dall’arbitro Hodges per un’entrata laterale in ruck dello Springbok BJ Botha. La replica dei padroni di casa, tuttavia, non si fa attendere con un piazzato di Humphreys scelto come piazzatore a causa di un colpo duro subito dal mediano di mischia Pienaar.
Il Benetton torna subito in attacco e all’11’ ci prova con un drop da circa 30 metri di Burton, senza comunque trovare la via dei pali. Nell’azione successiva, però, l’Ulster trova il varco giusto e segna la prima meta dell’incontro. Humphreys batte velocemente per Trimble una rimessa laterale. Il talentuoso nazionale irlandese trova il break sfruttando un errore difensivo di Benvenuti e ricicla all’interno per Faloon, a sua volta ben assistito da capitan Best. Il tallonatore non ci pensa troppo e serve subito l’accorrente Pienaar che vola con il giusto angolo verso la meta, evitando il tentativo di placcaggio di Burton.
Al 19′ una mischia in favore del XV della Marca porta un’altra occasione per De Waal, con Court che non si lega su Cittadini e concede un’occasione da 40 metri in posizione centrale, che l’ex apertura di Western Province non fallisce.
Meglio di lui fa ancora una volta Humphreys, ormai designato calciatore ufficiale della formazione nordirlandese, che solo tre minuti dopo sfrutta nel migliore dei modi un fuorigioco di Van Zyl. Il suo calcio da metà campo non è dei più semplici, ma trova i tre punti anche grazie all’aiuto del palo interno per il 13-6.
I padroni di casa continuano ad insistere solo due minuti più tardi trovano la seconda meta. Humphreys inventa all’interno per l’estremo D’Arcy che trova il varco alle spalle di Fernandez Rouyet e fa il vuoto. Prima di essere placcato serve malamente Spence che riesce comunque a portare avanti l’ovale con il piede sinistro. La palla sfugge a Burton che sembrava in controllo e pronto a rilanciare l’azione e lo stesso Spence la recupera e si tuffa oltre la linea, per la sua prima meta personale in Magners League.
La serata dei biancoverdi continua ancora a peggiorare. I Leoni perdono un pallone in attacco ed è nuovamente Trimble a lanciare il contrattacco, ben sostenuto da Pienaar prima e da Danielli poi. L’ala scozzese sul placcaggio ricicla malamente, ma è comunque lesto l’accorrente estremo D’Arcy che con un calcetto mancino a seguire scavalca Benvenuti e riesce poi nella raccolta per la terza meta. L’Ulster addirittura prende il punto di bonus prima della fine dei quaranta minuti iniziali. Burton copre una buona iniziativa di Humphreys ma viene portato fuori dallo stesso. Sulla rimessa successiva, il maul di Best e compagni è inarrestabile ed è lo stesso tallonatore a schiacciare in meta, come ravvisato dal Tmo. All’ultimo minuto, arriva l’occasione più ghiotta per Ghiraldini e compagni. Vilk macina metri e si fa placcare a pochi passi, Semenzato apre per Sgarbi che fissa nuovamente l’azione in attacco. Vosawai prova a ripartire, ma si scontra contro il muro biancorosso. Arriva oltre, invece, Cittadini che entra nella terra promessa, ma viene comunque tenuto alto. Niente da fare e la prima frazione di gioco si chiude sul 32-6.
La ripresa si apre con un Benetton più deciso ed aggressivo. All’8′ Nitoglia sfrutta bene lo spazio per creare un’occasione pericolosa per i suoi. L’arbitro ravvisa un fallo dell’Ulster e Semenzato gioca velocemente costringendo gli avversari ad allargare le maglie. La palla arriva poi a Padrò che rimane alto e sostenuto da Garcia riesce ad andare oltre la linea di meta per la prima marcatura pesante dei biancoverdi.
Tre minuti più tardi, sono nuovamente i padroni di casa a rendersi pericolosi con un intercetto di Court, assistito da Tuohy e con il successivo calcetto all’ala di D’Arcy che non raggiunge l’effetto sperato.
Attorno al 20′ il Benetton torna avanti e gioca molto con la mischia vicino alla linea di meta dell’Ulster, con Sbaraglini che arriva ad un passo. De Waal e Sgarbi, poi, non s’intendono al meglio e l’azione sfuma con un in avanti.
Ancora un’occasione per la formazione ospite arriva al 32′. Protagonista un ispirato Sbaraglini, che ruba un pallone e vola lungo l’out. Placcato ricicla all’interno per Semenzato che arriva oltre la linea di meta, ma la difesa dell’Ulster è sempre ottima. A tenere alto il mediano di mischia sono, infatti Henry e Tuohy, come confermato dal Tmo. Sulla mischia successiva, un paio di raggruppamenti e poi il calcio all’ala di De Waal per Garcia, partito però davanti al calciatore. Treviso meriterebbe maggior fortuna per quanto fatto vedere nella ripresa, ma la buona sorte volta le spalle alla formazione di Franco Smith e la partita finisce così con la vittoria dell’Ulster 32-13.
Benetton a Belfast contro Ulster e tabù
Ennio Grosso per Il Gazzettino di Treviso
Nel tardo pomeriggio di ieri il Benetton è partito alla volta di Belfast dove questa sera (Ravenhill Park, inizio alle 19.05 locali, le 20.05 in Italia, arbitra il gallese Hodges) affronterà l’Ulster nel tredicesimo turno della Magners League. Dopo aver centrato l’obiettivo della prima vittoria esterna, espugnando venerdì scorso lo Zaffanella di Viadana,
il Benetton cerca un altro traguardo, quello del primo successo all’estero e ci prova proprio
stasera a Belfast, su un terreno che ha dato sempre dispiaceri ai biancoverdi e contro un avversario che finora ha sempre avuto la meglio negli scontri diretti. Una squadra, quella irlandese, che punta molto su fisicità ed esperienza, armi con le quali è riuscita a vincere la gara di Treviso di un mese e mezzo fa (19-9) in 80′ giocati in pratica sugli errori del Benetton: le tre mete segnate da Danielli e soci sono infatti arrivate dopo altrettanti errori dei trevigiani.
Come già nella sfida di andata, Franco Smith giocherà oggi nuovamente la carta del doppio calciatore sperando in una soluzione diversa della sfida, con Burton estremo e De Waal apertura; al rientro anche Vilk all’ala e Semenzato dall’inizio in mediana. Nel pacchetto ritorna titolare Filippucci in terza linea al posto di Derbyshire, turno di riposo per
Antonio Pavanello (capitano sarà Ghiraldini) che sarà avvicendato da Padrò, quindi in prima linea con Ghiraldini ci saranno Cittadini e Fernandez Rouyet. Per la panchina
Smith porterà 6 uomini del pack e due trequarti. Per quanto riguarda l’Ulster, il tecnico
McLaughlin inserirà un po’ tutti i pezzi pregiati della rosa che nell’ultimo turno, contro il Munster, erano rimasti a riposo. In campo dall’avvio, quindi, i Nazionali irlandesi Paddy Wallace e Trimble, inoltre i sudafricani Botha, Muller, Pienaar e Wannenburg.
