Imparare il Rugby a 7 da un ex all black…

Dall’ufficio stampa FIR

Didattica F.I.R. è lieta informare che dal 24 al 26 luglio 2011 presso il centro Coni di Tirrenia si terrà un corso di specializzazione sul Rugby Seven tenuto dal Responsabile Delle Accademie Federali Craig Green e dal Responsabile della Nazionale Seven Marco De Rossi.

Il corso, che svilupperà l’approfondimento delle tematiche relative al rugby Seven (che ricordiamo diventerà sport Olimpico) è riservato agli allenatori che siano in possesso come minimo del II livello FIR.

Il costo del corso è di 150 euro e sono a disposizione venti posti per i quali è necessario inviare iscrizione tramite la modulistica federale.

Il programma dettagliato del corso sarò pubblicato successivamente.

Italia Seven, i convocati per il raduno di Tirrenia

Dall’ufficio stampa FIR

Marco De Rossi e Luca Martin, tecnici della Nazionale Italiana Seven maschile, hanno convocato venti giocatori per il raduno in programma presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia da domenica 10 a martedì 12 aprile, in preparazione all’attività internazionale 2011

Questi i convocati:
Giacomo ALFONSI (BancaMonteParma Crociati)
Marco BARBINI (Petrarca Padova)
Roberto BERTETTI (Petrarca Padova)
Alberto BONIFAZI (Rugby Brescia)
Steven BORTOLUSSI (Petrarca Padova)
Anthony Matthew BRESSON (San Gregorio Catania)
Marcello DE GASPARI (Femi CZ Rovigo)
Alberto LUCCHESE (Marchiol Mogliano)
Alessandro LUNARDI (I Cavalieri Prato)
Roberto MARIANI (Fiamme Oro Roma)
Stewart Ross McCANN (HBS Granducato Parma)
Michele MORTALI (HBS Granducato Parma)
Riccardo PAVAN (Futura Park Rugby Roma)
Marco RICCI (BancaMonteParma Crociati)
Marco ROSA (Fiamme Oro RM)
Giuseppe SAPUPPO (San Gregorio Catania)
Andrea SARTORETTO (Marchiol Mogliano)
Fabrizio SEPE (Mantovani Lazio)
Ruggero TREVISAN (BancaMonteParma Crociati)
Diego VARANI (Futura Park Rugby Roma)

Video: il meglio della tappa di Adelaide del Sevens World Series

Rugby a 7, un treno poco azzurro

Stralci di un articolo di Rugby 1823

Venerdì e sabato si terrà il Consiglio Federale della Fir. Ne parlerò a tempo debito, si discuterà di diritti tv, di mondiali juniores, di celtiche, d’italiani d’interesse. Insomma, si parlerà di tante cose, ma non di Olimpiadi. Eppure la Fir fa parte del Comitato Olimpico. Eppure il rugby (a sette) sarà sport olimpico dal 2016. E a Rio de Janeiro forse non ci sarà il Burundi, ma rischiamo di trovarci Portogallo, Russia, Spagna, Messico, Usa, Canada, Kenia, Giappone. E l’Italia? Non pervenuta.

Nell’ultima tappa dell’Irb Sevens World Series, cioé l’appuntamento più importante del rugby seven, dove scendono in campo veramente i migliori giocatori del globo, vi erano 24 nazioni presenti. Oltre alle fortissime e ormai immancabili formazioni della Nuova Zelanda, Inghilterra, Fiji, Samoa, Tonga, Australia, Sud Africa, Argentina, Scozia, Galles… insomma, oltre al gotha del rugby mondiale vi erano anche Cina, Giappone, Messico, Russia, Portogallo, Spagna, Zimbabwe, Malesia, Corea del Sud. Insomma, c’era tutto il mondo, ma mancava l’Italia.
Senza tradizione, senza molti soldi, senza esperienza, ma alcune di queste squadre hanno dato filo da torcere ai campioni più quotati. Portogallo e Russia si sono qualificate ai quarti di finale, gli ex sovietici quasi eliminano l’Inghilterra, capace di raggiungere quattro finali quest’anno. Anche Giappone e Spagna hanno ben figurato, dimostrando alcune qualità interessanti. (…)

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Video, IRB Sevens World Series: i festeggiamenti all blacks a Hong Kong

Feste, fuochi d’artificio e una haka a petto nudo.
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