Una serata a bere birra alla Buttiga di via Sarpi a Milano. Una delle tante? No. Perché capita che il sottoscritto, Marco Turchetto di RugbytoItaly e Duccio Fumero di R1823 (e non dimentichiamo la ragazza-regista) abbiano un ospite. Anzi, un Ospite, con la “O” maiuscola. Diego Dominguez era a Milano perché impegnato in un camp all’interno del carcere minorile Beccaria.
Una chiacchierata con un campionissimo da non perdere…
Bella intervista ed è vero che il rugby italiano senza Milano fra i cogxxxni non è un rugby completo così come il calcio senza l’Inter non avrebbe un senso compiuto.
Bravo Dominguez per le iniziative a cui sta collaborando (e bravo il sindaco, ovviamente interista).
Interessante l’intervista, ed è vero quello che dice Dominguez, fare crescere il rugby a Milano è fondamentale per la crescita del movimento.
Ma è anche giusto sviluppare il sud che ha nobili decadute (Napoli, Catania, Benevanto) etc. Tradizione e innovazione!