Geldenhuys, parla la nuova Zebra. Debutto il 2 agosto a Perpignan

La franchigia debutterà a inizio a gosto con una amichevole a Perpignan. Intanto il seconda linea azzurro ha rilasciato una intervista al sito dell’ERC, eccone uno stralcio:

“Inizia una nuova stagione, con una nuova squadra, un nuovo staff, un nuovo stadio. Ma la maggior parte di noi ha giocato insieme negli ultimi due anni, quindi è un gruppo già rodato, con dei leader al suo interno che sapranno trascinare anche tutti gli altri. L’importante come sempre è però lavorare duro adesso, durante la preparazione, per essere al meglio durante tutta la stagione,” spiega Geldenhuys. (…)

“Il fatto che ci sono tanti giovani è comunque un fatto positivo per il rugby italiano e per la nazionale. Le prime 4-5 partite della stagione saranno molto dure per loro perché dovranno adattarsi al nuovo livello. Dovranno lavorare duro fisicamente in questi mesi per crescere ed essere pronti anche a livello mentale. Chi ha giocato durante l’ultimo tour ha comunque potuto fare già un’esperienza importante, ha visto da vicino cos’è il rugby professionistico, come si prepara una partita nei dettagli. Questa esperienza sarà importante per averli subito pronti anche per le Zebre.”

Insegnamenti da mettere poi in campo anche nel girone di Heineken Cup, che vedrà le Zebre opposte ad Harlequins, Biarritz e Connacht. “Un gruppo che non è male per noi. Contro Biarritz speriamo di ripetere la grande vittoria in casa di due anni fa con gli Aironi; Connacht rappresenta un’altra buona opportunità di vittoria, e lo abbiamo dimostrato nei due anni di Pro12. E anche con gli Harlequins in casa proveremo a giocarcela.”

5 pensieri su “Geldenhuys, parla la nuova Zebra. Debutto il 2 agosto a Perpignan”

  1. Caro Quentin…dovresti saperlo meglio di me che ogni partita è una storia a sè anche perchè anche le altre squadre fanno la campagna acquisti e la storia dimostra come i precedenti e le statistiche nel rugby contano fino ad un certo punto…forse con Connacht ve la giocate e potete anche perderla anche perchè gli avversari non stanno a soffiare nelle cannucce…

      1. caro gino a rugby si gioca sul campo non con le ciaccole e non è la prima volta che chi è stato troppo sicuro di sè ha fatto poi delle figure di palta tutto qui…poi intendila pure come ti pare

      2. A Quintino dico solo grazie, come giocatore e come uomo. Zebre o meno, per me e credo molti altri sarà sempre un Airone. Dovunque giocherà, avrà sempre rispetto e sostegno.

      3. malpensante, la mia non è una critica al giocatore che tra l’altro al di là di simpatie o meno (e non nei confronti del giocatore)con gli Aironi ha fatto molto bene…è solo che, dal mio punto di vista, per adesso senza indicazioni tangibili non mi sembra il caso di lanciarsi in proclami anche se è giusto cominciare la nuova avventura con entusiasmo…Quintino…facci vedere!!!

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