Elezioni FIR, mercoledì la presentazione della candidatura Gavazzi

La candidatura di Alfredo Gavazzi a presidente FIR verrà ufficialmente presentata alla stampa mercoledì pomeriggio a Parma. Saranno presenti anche l’attuale presidente federale Dondi e il vicepresidente FIR Nino Saccà.
L’annuncio della conferenza stmpa parla di “comunicazioni relative alla futura elezione della presidenza dalla FIR”.

17 pensieri riguardo “Elezioni FIR, mercoledì la presentazione della candidatura Gavazzi”

  1. Dalla serie il vecchio che avanza .
    Alla faccia della democrazia alla faccia della lealtà verso glio altri candidati questo è un vero e proprio abuso di potere da parte di Dondi che palesemente appoggia un candidato a discapito dedli altri ( dovrebbe essere neutrale) ma è abitudine federale dover mettere il becco in tutte le elezioni anche in quelle degli organi periferici .

  2. Non si capisce come Sacca’ dopo tanta vicinanza,al limite della decenza, possa accettare Gavazzi quale presidente. Chissa’ se lo vedremo dopo i preamboli allontanarsi verso Treviso,ai quali alla fine qualche favore lo ha fatto.

  3. Gavazzi è un manager capace, risoluto, conosce perfettamente il mondo del rugby , è un accentratore e non fa nulla per rendersi simpatico ma sono sicuro che con lui molte cose cambieranno in meglio, andate a vedere che cosa è riuscito a fare a Calvisano senza soldi pubblici ,come gestisce la società con i suoi collaboratori e la lungimiranza nel programmare la politica societaria, la scelta dei giocatori, dei tecnici e di tutto lo staff.
    Se farà il presidente, credo che a Roma salteranno molte poltrone perchè lui non ha mezze misure e se giudica un collaboratore non adatto a sviluppare il progetto che lui ha in testa non ha nessuna remora nel dargli il benservito.
    Per concludere è sicuramente un personaggio introverso e poco enpatico ma ha le doti per dirigere la federazione.

    1. Non mi piace la descrizione di uomo pulito e forte.Gavazzi ha sfruttato la posizione in modo inaccettabile di vicepresidente FIR per anni,si e’ unito con Manzoni,uomo del quale disse peste e corna in futuro,per smania di successo,ha usufruito di una vaccata federale altrimenti il suo Calvisano sarebbe fallito dopo la bancarotta di 3 anni fa. Solo se sei del suo club puoi pensare che un uomo con una simile visione possa avere il comando di un affare come la FIR.Per me Gavazzi e’ esattamente quello che ha dimostrato,un altro piccolissimo imprenditore con manie di grandezza.

      1. Anche se non sei della squadra vanno ammessi i meriti col vecchio e nuovo calvisano.

        Chiedo. Si deve a lui il primo progetto celtic fallito o sono solo voci?

        Pero’ il tono del comunicato e’ preoccupante. Soprattutto nella incapacita’ e poca voglia di fare delle distinzioni nette tra obblighi istituzionali e campagna elettorale.

        Speriamo di leggere subito il programma, e di capire che fa treviso e se c’e’ un candidato.

        Molti club come al solito voteranno per simpatie/favori, speriamo noi si riesca a fare un dibattito piu’ alto.

    2. Mario,ma ti rendi conto che stai parlando del nulla?Questo e’ con Gian Vaccari da una vita,ti basta? Quali collaboratori? Il presidente di Botticino,o qualche amico a cui far gestire la club-house. Non dice tre parole in italiano,non parla inglese,impresentabile esteticamente e vorresti rappresentasse l’Italia ,ma lasciamo perdere.

  4. Ma sacca’ non era l’altro in corsa per la poltrona? Ha fatto un passo in dietro per evitare dispersione dei voti?
    Meno candidati ci sono + facile gestire il voto

  5. @gsp io non sono di nessuna squadra ma avendo al tempo seguito il rugby con attenzione,posso dirti che Gavazzi e’ certamente il responsabile del primo tentativo fallito per la Celtic,ma quel che e ‘ peggio e’ colui che oppose fortemente la ridistribuzione dei primi dividendi del 6 Nazioni ai club italiani,impedendo ne la crescita nel tentativo palese di mantenere potere in quel paese di Calvisano,mentre da queste parti il terremoto era gia’ avvenuto ,prima di quello tragico.Ha una visione auto centrica inimmaginabile e lui sta bene li dove e’ a fare il gallo nel piccolo pollaio bresciano.Sarebbe un problema enorme per Italia se si vuole avanzare,e mi auguro di non vederlo mai al comando.

    1. @federico, per carita’, ognuno e’ libero di votare chi vuole, e fattori come la capacita’ di dialogare e l’umanita’ di una persona sono importanti nella scelta di un presidente. alla fine il presidente e’ li per rappresentare.

      Secondo me uno che mette insieme Zanni, Ghiraldini, McLean, Cittadini, Nitoglia, Cattina da giovani e’ uno che di rugby ne capisce, e soprattutto sa scegliere giocatori italiani, con un occhio alla sostenibilita’ futura della societ’a di rugby. la scelta di entrare in CL 5 anni fa era la cosa assolutamente piu’ giusta da fare.

      pero’ fare il presidente di una societa’ non e’ come fare il presidente della federazione, e ci vogliono altre qualita’. vediamo le alternative.

      1. @gsp se mi permetti Mc Lean lascialo perdere,mentre per Zanni Ghiraldini Nitoglia ed anche qualcun altro non li ha messi insieme la sua capacita’ ,come ho voluto spiegarti, ma l’ingerenza che ha potuto esercitare essendo al tempo vicepresidente.Basta leggere quello che dichiara uno come Zanato per capire come hanno preso quei giocatori che tutti volevano,ed il metodo e’ sempre quello dell’ abuso di potere.lo stesso esercitato da Troncon,Checchinato sui ragazzi che non vogliono andate alle Zebre,e guarda caso chi e’ il responsabile incariicato da Dondi a mettere in piedi la baracca Zebre?Solite facce impresentabili,ma chi non vuole capire non capira’ mai.

      2. @federico non me l’hai proprio spiegato, diciamo. se me lo dici in modo chiaro magari ti capisco. assolutamente senza polemica.

  6. @gsp se dai un occhiata All altro blog,Marzio Zanato ricordava una situazione incresciosa ,ovvero la pressione che venne esercitata su quei giocatori che tu citavi ed altri ancora,a prendere la strada di un club come Calvisano che aveva al tempo Gavazzi vicepresidente federale, con le ovvie promesse di aperture di credito verso la naz.maggiore,altrimenti in quel paese non sarebbe andato nessuno.Ecco la capacita’ di Gavazzi ,di abusare della posizione per interessi personali.Non tolgo niente a nessuno ma se lo conosci sai che non puo’ reggere confronti con Tv, sotto tutti i profili.Per finire e poi me ne vado in vacanza ama solo il suo paesino,odia tutti i club emergenti, e la sua sarebbe solo una personalissima vittoria da raccontare ai compagni di merende.

  7. analisi perfetta questo tizio ha ancora il coraggio di andare nelle case dei ragazzi possibili accadameci a raccontare ancora la favola del professionismo scavalcando i club e senza neanche dire grazie.

  8. Aridaje…
    NON ESISTE un candidato di Treviso!!!
    E smettiamola di pensare all’italiana.
    1) criticare una poltrona non significa volervici sederse.
    2) secondo me allo stato attuale un eventuale candidato preso direttamente dalle fila della dirigenza Benetton non avrebbe MAI i numeri per essere eletto
    3) una sconfitta elettorale (garantita!) di un candidato trevigiano aprirebbe a ritorsioni pesanti
    Quindi Treviso appoggerà qualcuno, ma di certo non fornirà un candidato diretto.

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