London Welsh, Falcons e RFU, ovvero promozioni e retrocessioni all’inglese

Uno si fa il mazzo tutto l’anno, perde il meno possibile, vince quello che c’è da vincere e alla fine… non succede nulla. O almeno questo è quello che avviene nella Championship inglese, la “serie B” d’Oltremanica.
La Premiership – il massimo torneo inglese – finisce un paio di settimane fa e in ultima posizione ci sono i Newcastle Falcons: per loro è retrocessione.
In Championship si giocano la promozione London Welsh e Cornish Pirates (giocata ieri sera la gara di andata della finale con vittoria in trasferta dei primi per 37 a 21). C’è però un “però”: il regolamento da quelle parti dice che tu puoi pure conquistarti la promozione sul campo ma se non hai uno stadio in regola, ciccia… E Pirates e London Welsh non ce l’hanno uno stadio così. I Falcons quindi rimarranno in Premiership.
La squadra londinese si era però mossa per ovviare a questo problema: prima ha ottenuto il via libera scritto per poter “affittare” il campo dell’Oxford United (il Kassam Stadium, con tutti i criteri a posto per poter ospitare le gare del massimo torneo inglese) e poi ha girato questa soluzione alla RFU, ma la federazione l’ha bocciata. I motivi? Burocratici, essenzialmente. Ma i London Welsh non si arrendono e presentano ricorso. Estate di carte bollate anche in Inghilterra…

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3 pensieri su “London Welsh, Falcons e RFU, ovvero promozioni e retrocessioni all’inglese”

  1. Io stò con i London Welsh…..forse non vogliono un campionato Londinese , tutto lì
    nn ci sono già Irish, Wasp, Harlequins ??

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