L’IRB mette una pietra tombale sul “caso Shingler”: è un giocatore gallese

Riavvolgo il nastro. Steven Shingler, giocatore nato in Galles ma di madre scozzese. Nel 2011 viene convocato con l’U20 in maglia rossa e gioca contro la Francia, ma lo scorso gennaio a chiamarlo è la Scozia, che lo vuole nel gruppone che prepara il Sei Nazioni. Il Galles non ci sta (a ragione) e presenta ricorso all’IRB che fa sapere che il ragazzo “is tied to Wales”, legato al Galles. Al controricorso scozzese è arrivata la risposta del panel internazionale, che diceva: Shingler può essere convocato solo dal Galles. A Edimburgo ci provano un’ultima volta, ma l’International Board respinge l’ultimo appello: “Wales and France had individually designated their Under 20 teams as their next senior national representative teams”. Significa che sia Francia che Galles hanno designato la nazionale U20 come squadra che determina l’appartenenza di un giocatore (da noi è la Nazionale Emergenti), se metti quella maglia sei “legato”. Quindi Shingler può essere convocato solo dal Galles, e che la Scozia si metta l’anima in pace.

3 pensieri su “L’IRB mette una pietra tombale sul “caso Shingler”: è un giocatore gallese”

  1. E con Ambrosini come la mettiamo? Qual’è la nazionale designata come squadra che determina l’appartenenza di un giocatore in Australia? Se non sbaglio ha già giocato nell’under 20 australiana.

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