Cose che non si fanno in Serie A (e su nessun altro campo)

La foto è stata scattata domenica durante Pro Recco – Accademia di Tirrenia, terminata 38 a 14 per gli Squaletti. Chi si è “macchiato” di questo bruttissimo fallo è un accademico, cosa che dovrebbe aggravare il gesto. Io ho cancellato il numero di maglia e il viso, anche se di spalle, perché non è certo mia intenzione esporlo alla pubblica gogna. Però quel fallo, oltre che essere pericolosissimo, proprio non si può vedere… Sembra che l’arbitro non se ne sia accorto. In tal caso l’augurio è che il giocatore in questione si renda conto di quello che ha fatto, che impari la lezione e si renda conto che potrebbe non passarla più così liscia.

4 pensieri riguardo “Cose che non si fanno in Serie A (e su nessun altro campo)”

  1. Dovrebbero punirlo seriamente, é eye gouging in piena regola, magari non volontario, ma sempre eye gouging!

  2. dire che può essere involontario mi sembra ingenuo….
    quello che si può dire è che l’ intenzione è evidente ma che non avendo la profondità di campo non si può definire esattamente a che distanza era la mano …..
    In tutti i casi …..da deferire al giudice immediatamente, anche se fosse stato solo una intenzione
    perchè “che si penta e si ravveda” non basta…

  3. Vorrei conoscere quello che riesce a centrare gli occhi con due dita di uno che stà correndo a tutta velocità. Sgomberiamo la mente dalle solite ipocrisie, dalla foto chi riesce a stabilire se c’è una volontarietà o solo una casualità? chi ha visto come si è svolta l’azione? e se il placcatore fosse andato sul pallone e un movimento del portatore lo avesse fatto scivolare sul volto? e se il placcatore avesse fatto abbassare il portatore di palla quel tanto che basta per far chinare il capo verso la mano dell’altro placcatore? la violenza và punita questo è vero, ma quando è solo violenza.

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