Uenuku – Una giubba rossa per supportare il Galles

di Stefania Mattana

La solidarietà e il senso di appartenenza sono due dei valori principali che costruiscono l’identità di un popolo. E la gente del Galles lo sa bene, soprattutto il reparto vendite e marketing della WRU, la federazione di Union dei dragoni.
Per sostenere i gallesi impegnati sabato nella storica semifinale contro la Francia, quale modo migliore se non indossare tutti la maglia rossa della nazionale? La campagna è partita dalle stanze della federazione e si è rivolta a tutte le società e gli uffici del Galles, proponendo che i dipendenti abbiano la possibilità di scegliere il rosso come colore di moda di questa settimana.
“Chiediamo alle aziende di consentire al personale di indossare magliette rosse e poi inviarci le loro  immagini. Si potrà guadagnare anche la possibilità di vincere una maglia della nazionale firmata e i biglietti per Galles – Australia del prossimo 3 dicembre al Millennium Stadium.” dice la nota del capo del marketing gallese, Craig Maxwell. E l’impianto di Cardiff aprirà le sue porte anche sabato: qui verranno messi dei maxi-schermi per consentire ai tifosi di vedere la partita.

Un muro scarlatto, quindi, un tam tam anche nei social network di magliette e facce rosse, a testimonianza – per il morale degli avversari e per quello dei 30 dragoni in Nuova Zelanda – che l’atmosfera in Galles è effervescente: dopo 24 anni il Galles torna tra le prime quattro squadre del mondiale, e se si pensa che molti dei giocatori nel 1987 ancora non erano nati, l’eccitazione sale ancora di più.

L’idea di vestire tutti di rosso è venuta al gruppo vendite della WRU dopo che star come David Hasselhoff e Snoop Dog avevano twittato immagini che li ritraevano con la maglia dei dragoni indosso. Inoltre, dopo la vittoria di sabato i negozi sportivi gallesi sono stati letteralmente presi d’assalto, lasciando ben poche maglie sugli scaffali.

Come non prendere, quindi, la palla al balzo? I tifosi che acquisteranno le magliette in questi giorni potranno usufruire di sconti fino al 15%, se portano indietro le loro vecchie maglie per prenderne una nuova, come quando si rottama un’auto per intenderci.

Patriottismo, riciclo, risparmio e un lauto premio (oltre all’eventuale passaggio in finale, ovviamente): tre ingredienti perfetti per una buona strategia di marketing.
In Galles sono draghi anche di fatto, e non solo di nome.

3 pensieri riguardo “Uenuku – Una giubba rossa per supportare il Galles”

  1. bell’idea,
    mi viene in mente roma in sei nazioni (non mi ricordo che anno fosse) arrivarono 15000 gallesi!!!il flaminio tutto rosso e io, proprio quel giorno, per puro caso, indossavo una fred perry rossa……chiesi scusa ai vicini celtici e me la tolsi..passando il pomeriggio in canottiera….se trovo qualche foto la mando alla wru, sia mai che vinca

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