Una importante notizia da Il Giornale, a firma di Paolo Bugatto
È accaduto già nel 2007, l’anno del mondiale di Francia quando alla vigilia della reparazione per la kermesse iridata, l’allora coach azzurro Pierre Berbizier annunciò il divorzio dalla panchina per iniziare l’avventura tuttora in corso coni! RacingParigi. Stavolta tocca a Nick Mallett, con la sola differenza che a guardarsi intorno per impostare il futuro azzurro
è direttamente la Federugby.
Che la riconferma di Mallett, dopo il mondiale di Nuova Zelanda, fosse appesa ad un esile filo era storia nota. Che già fossero in corso incontri ad alto livello per trovarne il successore
si sapeva. Ora escono anche i nomi.
E il primo è quello di Jacques Brunel, ex assistente di Bernard Laporte con il XV di Francia in quella sfortunata edizione iridata. Brunel, 57 anni il prossimo 14 gennaio, è nato a
Courrensan, ha giocato a Grenoble,a Carcassonne e ad Auch di cui è stato allenatore dall’88 al ’95. Ha allenato anche a Colomiers e a Pau prima della parentesi con la squadra nazionale
di Francia. Oggi allena a Perpignan squadra con la quale nel 2009 ha conquistato lo scudetto e con la quale chiuderà il rapporto al termine della stagione.
Brunel, a quanto è dato sapere, è un candidato forte, probabilmente il più forte tra le carte nel portafoglio del presidente Giancarlo Dondi che non nega la trattativa con il tecnico
francese. L’accordo è confermato direttamente da qualificati ambienti transalpini. E indirettamente da Giancarlo Dondi: «Brunel l’abbiamo incontrato – dice il massimo dirigente della Fir – ma la decisione non è stata ancora presa. Aspettiamo e vedremo
dopo il Sei Nazioni». Passaggio di consegne previsto alla vigilia della preparazione alla Coppa del Mondo, che vedrà gli azzurri affrontare in agosto Giappone e Scozia prima
di volare inNuova Zelanda. Scorza dura quella di Brunel, un Coste degli anni 2000, verrebbe da definirlo. Uomo di carattere, poco incline ai compromessi, l’ideale per dare una
sterzata alla squadra azzurra.
A Mallett i dirigenti italiani imputano qualche sconfìtta di troppo. Ma pensano che sia meglio arrivare a fine corsa comunque con il coach anglo-sudafricano.Un po’ come è accaduto con Berbizier nel 2007 che, mentre si giocava con la Scozia a Saint-Etienne uno storico ingresso nel quarti di finale, aveva in tasca il contratto con ilRacing e in testa la strategia tecnica da applicare alla squadra di proprietà di Jacky Lorenzetti. Quell’incrocio pericoloso andò male per gli azzurri che videro la storia passare a un palmo dai pali, proprio
come quel calcio di punizione spedito alle ortiche da David Bortolussi sul finale di partita. Un incrocio pericoloso che se tutto andrà bene, si ripeterà a Dunedin il prossimo 2 ottobre
questa volta control’Irlanda, nostro principale ostacolo nella corsa al traguardo storico dell’ingresso tra le prime otto del mondo.
Visto come stanno le cose, a Mallett potrebbe non bastare quel traguardo per restare. Brunel ha già in testa una bozza di staff da portare alla corte azzurra. Primo fra tutti Serge
Milhas, oggi a La Rochelle, come assistente. Di questo con Dondi non se ne è parlato. Ma se il flirt tra l’Italia e Brunel è arrivato finalmente ai “preliminari”, forse significa che le nozze
sono solo rinviate.