Le Zebre a zonzo su web e social network

dall’ufficio stampa Zbre Rugby

In attesa di veder svelato, entro la fine del mese, il nuovo sito internet ufficiale delle Zebre (www.zebrerugby.eu l’URL che sarà presto attivo), la nuova franchigia italiana al via del Rabodirect PRO12 e dell’Heineken Cup 2012/13 ha lanciato nei giorni scorsi i propri canali sociali con un obiettivo ben chiaro: coinvolgere da subito il maggior numero di appassionati attorno alla nuova squadra di base a Parma.

Una pagina Facebook ufficiale (www.facebook.com/zebrugby), punto d’incontro virtuale di tifosi e potenziali nuovi fans della franchigia bianconera, un account Twitter (www.twitter.com/Zebrerugby) in cui reperire tutte le ultime notizie direttamente dai “cinguettii” dei giocatori in rosa, un canale Youtube (www.youtube.com/ZebreRugby) dove ritrovare i principali servizi televisivi mandati in onda da tv nazionali e locali, highlights delle partite e contenuti esclusivi, una stazione Soundcloud (www.soudncloud.com/Zebrerugby) da cui utenti e radio potranno ascoltare o scaricare audio-interviste ad atleti e dirigenti della franchigia ed, infine, un account su Instagram (http://instagram.com, disponibile su App Store; l’hashtag di riferimento è #zebrerugby), il nuovo fenomeno social con oltre 25 milioni di utenti che sta appassionando la rete e dove trovare gustose immagini di backstage della vita delle Zebre: questa la vasta scelta a cui appassionati e curiosi potranno accedere per essere aggiornati, in ogni istante, su tutti gli aspetti della vita della squadra.

Ogni profilo si propone di soddisfare la richiesta di rugby in base al profilo dell’utilizzatore, con l’obiettivo di offrire ad ogni utente il proprio materiale esclusivo. L’esperienza completa è data dall’interazione tra i vari account.

Per una squadra di nuova costituzione come le Zebre – spiega Roberto Manghi, Direttore Sportivo delle Zebre – i canali sociali costituiscono un eccezionale strumento di promozione, divulgazione e coinvolgimento non solo nell’areale parmigiano o nel Nord-Ovest ma, potenzialmente, in tutta Italia e nei Paesi che seguono il Rabodirect PRO12 e l’Heineken Cup.

L’importanza di poter sfruttare questi canali che la rete mette gratuitamente a disposizione è sotto gli occhi di tutti ed il popolo del rugby ha già dimostrato a tutti i livelli una grande attenzione a questi media, come dimostrano i quasi due milioni di fans registrati sulla pagina della Rugby World Cup o, guardando in casa nostra, i gli oltre ventisettemila della fan-page della Federazione.

Le Zebre vogliono proporre da subito un’esperienza il più possibile completa dal punto di vista del social-networking, permettendo a tifosi ed addetti ai lavori sparsi potenzialmente in tutto il mondo di poter rimanere sempre in contatto con la propria squadra e di sentirsi parte delle Zebre, un animale che, del resto, è famoso per l’abitudine a vivere in grandi comunità“.

9 pensieri su “Le Zebre a zonzo su web e social network”

  1. Zebre che ricalcano in tutto e per tutto gli Aironi: le potenzialità della squadra sono sempre quelle, mentre la comunicazione va forte.

      1. molta gente ha la memoria corta e dimentica i numeri impietosi degli Aironi. La nuova franchigia (http://www.zebrerugby.com) è invariata nei 3/4 (Masi ha giocato pochissime partite, Garçia vale Pizarro e sia Keats che Olivier hanno deluso), mentre il pack desta qualche punto interrogativo, ma la scorsa stagione l’unico in grado di fare la differenza (Williams) s’è visto solo all’inizio.

    1. come scritto ieri la carta auzrzro XV mi lascia indifferente. pero’ non capisco perche’ non sia adatta alla nazionale. o la nazionale deve fare le cose meno professionalmente per adegurasi al livello dei club?nelle federazioni celtiche non vorrei passasse la sensazione che tutte le decisioni siano prese con l’accordo dei club, anche piu’ gloriosi e vincenti dei nostri.sulla poca attenzione al movimento d base siamo daccordo. vediamo le proposte ce verranno fuori.

  2. SUL sito della rabodirect pro 12 c è scritto che il club è stato fondato nel 1973 solita furbata all’italiana ……

  3. Riguardo la data di fondazione sono stati scorretti, ma a me queste zebre sono simpatiche,come del resto mi erano simpatici gli aironi….forse perchè d’istinto mi schiero sempre a favore dei meno forti.

    1. Ripropongo la domanda. Si puo dire per le altre fdnirazeoei che sono a servizio dei club?Va benissimo anche fare le cose in modo diverso e trovare una via italiana, basta esserne consapevoli.Io penso, che fdnirazeoei francesi e forse inglesi, per nessun’altra federazione tra quelle a noi simili si puo’ dire che sono a servizio dei club.

  4. in merito al pngraoae con le Fed Celtiche ha risposto Stefo per mio conto, nel senso che condivido totalmente.Azzurro Xv : non voglio essere frainteso , non ho detto che e8 un’iniziativa inutile, ma solo che in questo momento de0 un ulteriore segnale della centralite0 del Club Azzurri sul resto. E’ un discorso politico di indirizzo e priorite0. Penso che oggi, le priorite0 siano altre , poi risolte queste, verre0 da solo che la Nazionale sare0 al centro dell’attenzione di tutti.

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