Gianni Amore: candidato alla presidenza federale, deferito dalla FIR

Nuove nubi sul rugby italiano. Gianni Amore è il presidente del Comitato Siciliano della Federazione Italiana Rugby e ha già annunciato la sua candidatura alla presidenza della stessa FIR alle prossime elezioni che si terranno tra la fine della prossima estate e l’autunno/inverno.
Amore sarebbe però finito sotto inchiesta e il prossimo 13 aprile dovrebbe presentarsi davanti alla Commisione Disciplinare federale per difendersi dalle “accuse” di abuso di potere, di non aver tenuto l’assemblea regionale in maniera corretta e di non essere stato leale verso al stessa. Richia una sospensione fino a tre anni e mezzo, con conseguente decadimento della sua candidatura.
Gli viene imputato di non aver deliberato un corretto rendiconto economico in un periodo nel quale però Amore era Commissario e non ancora Presidente. Non solo, in un’asseblea dei presidenti dei comitati regionali avrebbe chiesto lumi a un delegato federale sulla compilazione degli stessi ma quest’ultimo avrebbe risposto dicendo che non sono necessari. Il tutto sarebbe stato verbalizzato.

29 pensieri su “Gianni Amore: candidato alla presidenza federale, deferito dalla FIR”

  1. Gianni è siciliano e quindi sicuramente qualcuno pensa che sa come funzionano certi avvertimenti… Che strano però, ogni volta che spunta qualcuno che vuole lealmente sfidare Dondi, c’è qualcuno pronto a fargli terra bruciata attorno lanciandogli addosso accuse e denunce!

  2. Uhm,…mumble mumble… “….in un periodo nel quale però Amore era Commissario e non ancora Presidente”. Ovvero, quanti anni fa?

  3. bravo veramente bravo questo presidente, ragazzi questo vuole festaggiare gli 80 anni sulla scanna della fir auguri a tutti Noi.

  4. Ma che bellezza! C’era da scommetterci. Poi ci si domanda perché il movimento va male. I valori del rugby in federazione contano zero, eh?

  5. beh, io non conto molto, sono solo un tecnico che promuove il rugby nelle scuole e avvia i ragazzi all’attività federale… ma posso dire che da quando Gianni Amore presiede il comitato regionale siciliano l’attività funziona a dovere: vi è certezza delle regole, calendari organizzati per tempo e sempre la possibilità di parlarsi e fare le cose per il meglio. L’unica preoccupazione che ho è la sua eventuale sostituzione in Sicilia, non vorrei si tornasse indietro

  6. E ti pareva!Come mai un “presunto illecito” di 4 anni fa salta fuori alla vigilia delle elezioni?Questa è davvero una prova di dittatura!E cmq i dirigenti italiani dovrebbero imparare a fare il bene di ciò che dirigono non il proprio,perchè in qualsiasi realtà andiamo a vedere è così.

  7. Toh, che caso! Che bei metodi x far fuori gli avversari.. E poi ci si chiede come mai alle ultime elezioni ci fosse un unico candidato… Che tristezza..

  8. Godo pensando ai diecimila fischi dello Stadio di Padova contro Dondi alla finale dei mondiali Under 20 della scorsa estate. Altri che i soliti veneti rompic.. , tutti fischi meritati.

  9. La storia è completamente altra ed in tanti ci siete cascati. Amore voleva proprio questo, creare il dubbio del complotto dato che il deferimento era nell’aria da mesi. La sua candidatura, che nessun club dell’isola ha mai sostenuto, ma che è stata lanciata da un suo lacchè, serve adesso ad arrivare al 13 aprile come una vittima.
    Peccato che in Sicilia nessuno abbia avuto risposte sui bilanci del comitato sia quando Amore è stato presidente, sia quando lo stesso è stato designato commissario (di se stesso, badate bene) con una scelta fuorisenno della fir. Un piccolo imperatore che ha fatto e disfatto sulla testa e sulle tasche delle società…

    1. NikManoFred è una voce controcorrente che dice ( citando la cosa) che nessuno degli altri Club dell’isola ha sostenuto o sostiene Amore.
      Poichè non ho letto voci (altre dico) contro la candidatura in questione, credo che sia quella del Nik de quo la sola contraria, o mi sbaglio?
      Comunque, quando si lanciano accuse precise è bene evitare di nascondersi dietro la copertura di un “nik-name” e sottoscreivere con il proprio nome avendo cioè il coraggio delle proprie azioni ma, soprattutto, essere in condizioni di dimostrare ciò che si sostiene senza paura di “perderci la faccia” . Altrimenti stia zitto.
      Giancarlo Tagini

  10. Toh ! … questo è un film già visto, con il deferimento di Lorigiola presidente del Petrarca ai tempi della candidatura di Innocenti e della “Cordata dei Capitani” contro Dondi…

  11. Giusto per chiarezza, l’assemblea alla quale si riferisce l’illecito non è di quattro anni fa ma del 18 dicembre scorso.

    1. uhm, mumble mumble, questa sarebbe già una notizia rispetto alle opinioni. Da confermare, ma una notizia in più.

  12. …..Cummannàri jè mègghiu ca fùttiri. ….
    …..Al can mòla mài l’os da sua bùca……(vale anche per il “branco” che lo segue)

    Proprio l’altra sera, dopo l’allenamento qui a 1000 km più a nord, uno di noi scherzando ha detto “…ora chissà cosa inventeranno per sputtanare Amore…”
    Tieni duro Gianni….

  13. Accusato di abuso di potere e di non fare le cose in modo corretto…. Fatti una grassa risata! Poi regala loro un dizionario: sotto la voce abuso di potere potrebbero trovare il loro nome!!

  14. Secondo me comunque un Presidente di una Federazione deve essere eleggibile solo per due mandati e poi a casa _ La poltrona in Italia è incollata…. Forza Amore – ma Amore e rabbia……..

  15. CHE STRANO : UNO AVANZA LA CANDIDATURA ALLA PRESIDENZA FIR E SI RITROVA ALLE CALCAGNA PROCURE FEDERALI E INDAGINI , ADESSO AMORE , QUALCHE ANNO FA LORIGIOLA . PER MOTIVAZIONI DI PUBBLICAZIONI DI BILANCIO , TRA L’ALTRO NON DOVUTE !!! MA ALLORA X I BILANCI NON PUBBLICI DELLA FIR , DAL 2004 , CHE CONDANNE DOVREBBERO ASPETTARCI ???

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