Il tallonatore (dell’Ulster), il taxi e una folle notte a Treviso

Federico de Wolanski per La Tribuna

Quando ha chiamato il taxi per tornarsene in albergo erano quasi le due di notte. E quando
il tassista è arrivato in fonderia per caricarlo, ha capito che la serata rischiava una svolta radicale. Andy Kyriacou, tallonatore dell’Ulster, 29 anni compiuti, dopo il match di rugby contro la Benetton di «terzi tempi» doveva averne fatti più d’uno. «Non era in grado di reggersi in piedi – racconta sconvolto il tassista che ha risposto alla chiamata – e che potevo fare?». Difficile lasciare a piedi uno della sua stazza, al che l’autista s’è fatto una bella raccomandazione ed è partito alla volta dell’albergo dove avrebbe scaricato il rugbista.
Il viaggio durava una manciata di chilometri, ma al trentenne sono bastati poche centinaia di metri. Quando il taxi ha imboccato viale della Repubblica, l’inglese (di Liverpool) «ha
iniziato a sputare all’interno dell’auto – racconta il responsabile della cooperativa taxi di
Treviso – una, due, tre volte, biascicando parole che non si capivano e ignorando la richiesta di darsi una regolata del collega». Poi: l’inimmaginabile. «Il rugbista s’è slacciato la patta
dei pantaloni ed ha iniziato a fare pipì nella macchina». Accortosi di quanto stava succedendo nell’auto, il tassista ha inchiodato ed accostato a lato strada, è sceso e urlando ha aperto la portiera ordinando al rugbista di smontare dall’auto.
Quando ha visto che l’inglese, completamente sbronzo, non rispondeva, ha chiamato la polizia. Solo allora, capita l’antifona, Kyriacou è uscito dalla macchina appoggiandosi pesantemente ad un palo, inveendo contro il tassista e spintonandolo. Lui, a quel punto, ha fatto l’unica cosa che gli è sembrato giusto fare: mollare il rugbista in mezzo alla strada. Ma il giovane Andy non era dello stesso avviso, e quando ha visto il tassista salire al posto di guida, accendere il motore e ingranare la marcia si è attaccato alla maniglia della portiera tirandola fino a strapparla e ha inveito a calci e pugni contro la carrozzeria». Una scena incredibile, che il tassista si è lasciato alle spalle sperando nell’intervento celere della volante della polizia. (…)

6 pensieri su “Il tallonatore (dell’Ulster), il taxi e una folle notte a Treviso”

  1. Ho da poco conseguito la patente professionale di autista non di linea (taxi e NCC).
    “Il tassista può rifiutare la corsa (n.b. : in questo caso DOVREBBE rifiutare in quanto socio di cooperativa, quindi non autonomo di fatto) ai clienti che si presentino in stato non conforme alla decenza o al decoro, ovvero in stato di evidente alterazione”.
    Il “collega” se l’è un po’ cercata.

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