La Russia spaventa gli Emergenti, ma poi si piega davanti agli azzurri (17-33)

dall’ufficio stampa FIR

Parte con il piede giusto l’Italia Emergenti di Gianluca Guidi che all’Arcul de Triumf di Bucarest rimonta e supera la Russia, centrando la vittoria per 17-33 nella prima giornata dell’IRB Nations Cup 2012.

“Nella prima parte di gara abbiamo fatto di tutto per complicarci la vita da soli, concedendo due mete ai russi da nostre ingenuità, ma sono contento di come la squadra ha saputo uscire da una situazione di difficoltà iniziando a giocare un bel rugby. Abbiamo giocato una buona partita ed un ottimo secondo tempo, nel corso del quale la Russia non è praticamente mai entrata nei nostri ventidue, e le mete che abbiamo marcato sono arrivate alla fine di una serie di manovre interessanti” ha commentato a fine gara Gianluca Guidi.

“Credo che questi ragazzi abbiano dimostrato di essere atleti di qualità, hanno difeso con attenzione ed in particolare credo che alcuni giovani come Iannone, Cazzola, Palazzani e Chiesa, che ha meritato di confermare la fiducia che gli abbiamo dato schierandolo apertura, abbiano giocato veramente una partita di qualità” ha aggiunto il tecnico dell’Emergenti.

Martedì secondo turno contro il Portogallo.

Bucarest, Stadium “Arcul de Triumf” – venerdì 8 giugno

IRB Nations Cup, I giornata

Russia v Italia Emergenti 17-33

Marcatori: p.t. 6’ m. Chiesa (0-5); 10’ m. Otrokov tr. Sugrobov (7-5); 19’ m. Babaev (12-5); 1’ m. Selskiy (17-5); 38’ m. Bacchetti tr. Buso (17-12); 40’ m. Bacchetti tr. Buso (17-19); s.t. 12’ m. Morelli tr. Chillon (17-26); 73’ m. Chiesa tr. Chillon Alb. (17-33)

Russia: Otrokov (29’ pt.-1’ st. Ryabov); Kotov, Gerasimov, Makovetskiy, Babaev; Sugrobov (24’ st. Fatakhov), Shcherban; Gresev, Butenko (17’ st. Kvernadze), Temnov; Byrnes, Voytov (cap); Pronenko (12’ st. Zykov), Selskiy (37’ st. Popov), Botvinnikov (12’ st. Volkov)

all. Jones

Italia Emergenti: Buso (1’ st. Van Niekerk); Bacchetti, Majstorovic, Pratichetti M. (27’ st. Tartaglia), Iannone; Chiesa, Palazzani (1’ st. Chillon Alb.); Van Vuren (1’ st. Belardo), Cristiano (cap), Caffini (26’ st. Barbini); Cazzola F., Cedaro; Chistolini (35’ pt. Morelli), Ceccato (35’ st. Chistolini), Fazzari (1’ st. Lovotti)

all. Guidi

arb. Fitzgibbon (Irlanda)

Note: 18’ st. giallo Van Niekerk (Italia)

13 pensieri riguardo “La Russia spaventa gli Emergenti, ma poi si piega davanti agli azzurri (17-33)”

  1. tra le cose positive c’e’ di certo la reazione dopo le mete subite. e cmq la capacita’ di segnare in piu’ occasioni. pero’ la Russia di oggi e’ stato un test modesto, e si sono sprecate davvero tantissime occasioni, per scelte errate. errori che contro altri avversari si pagherebbero.

  2. sono sincero, non l’ho vista, ho visto la russia in altre occasioni, non è sicuramente una corazzata, ma comunque grintosa e dura; se abbiamo sprecato “meglio”, vuol dire che le potenzialità ci sono, vedremo con prove un po’ più complesse

  3. La reazione è stata positiva, ma sono stati concessi troppi spazi a una squadra di molto inferiore. I russi sono abituati al 7 e muovono bene la palla, ma tutto qua. Mi pare che questa nazionale manchi di una direzione di gioco.

    1. La Russia e’ ridicola , punto e basta!! Bravi noi comunque a segnare certo e’ che vorremmo vedere partite di livellO un po’ piu alto….

  4. \vaa anche considerato che non è che giochino molte partite per poter essere affiatati.penso miglioreranno

  5. Sì, ci vuole affiatamento. Però metterei Chiesa centro e Iannone apertura. Majstorovic in tribuna, non si può guardare…

    1. Majstorovic lo ricordo l’anno scorso, era un bel giocatore, uno di quelli che all’Italia mancano, quelli che fanno il break, credo che non abbia ancora recuperato perfettamente dall’infortunio, soprattutto in confidenza con il contatto…mai dare per bollito un giocatore così giovane, facciamolo crescere e poi vedremo.

      1. L’ho visto da permit e mi sembra diventato grosso il doppio e buono la metà. Ma spero bene per lui, che mi era piaciuto

      2. A me pare regredito tecnicamente, ha delle difficoltà di handling incredibili. Non dico solo oggi, ma anche in campionato le due-tre volte che l’ho visto mi ha colpito negativamente.

  6. Esattamente, e anche dal punto di vista della corsa. Ma a dir la verità, al tempo l’avevo visto solo in allenamento

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