Rovigo scalpita, ma la franchigia federale frena il mercato

Alice Sponton per Il Gazzettino di Rovigo

«Con l’avvento della franchigia federale siamo in standby». A confermarlo è Fabio Coppo, neo direttore sportivo della Rugby Rovigo che a meno di una settimana dal suo insediamento, fa il punto del mercato rossoblu. «Come ha già detto il presidente Francesco
Zambelli, in linea di massima quasi tutti i giocatori della passata stagione hanno confermato
la volontà di rimanere a Rovigo anche per il prossimo campionato. In questo momento,
però, la nascita della nuova franchigia federale (è di sabato scorso la notizia, ndr) condiziona
giocatori e rispettivi procuratori. Alcuni sono incerti sul da farsi, come per esempio l’ala Andrea Bacchetti, il tallonatore Davide Giazzon e lo stesso centro Joe Van Niekerk. Le prospettive di giocare in Celtic League attirano i ragazzi. Il palcoscenico europeo è
importante e inoltre non aderire al progetto federale, sarebbe un po’ come rifiutare la
Nazionale. Diventa quindi difficile per Rovigo come club, come le altre società di Eccellenza,
mettersi in competizione con questa realtà nascente ».
Coppo rileva che «un’altra situazione riguarda quella dei possibili ingaggi di giocatori
uscenti dalle Accademie federali. Non è ancora ben chiaro se questi ragazzi verranno o
meno messi a disposizioni dei club dell’Eccellenza. Attendiamo sviluppi per capire come
muoverci anche su questo fronte». (…)

3 pensieri su “Rovigo scalpita, ma la franchigia federale frena il mercato”

  1. Dico solo , che ma facesse un campionato federale per i ca….zi suoi la Fir.
    Un altra assurdità, il camp di eccellenza forse è meglio chiamarlo di Penitenza !!!

  2. Eccellenza? perchè esiste un campionato in Italia? sono queste le parole di Dondi rispondendo ad un giornalista che gli chiedeva di tirare un bilancio della stagione passata.

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