Gatland e Deans, niente panchina All Blacks. In corsa 20 nomi

I candidati alla successione di Graham Henry sulla panchina degli All Blacks sono stati avvertiti. E Robbie Deans e Warren Gatland non sono tra loro. A farlo sapere in via ufficiale è stato il gran capo della federazione neozelandese,  Steve Tew, che ha ricordato quali sono le caratteristiche necessarie e inderogabili per chi vuole guidare la squadra più forte del mondo: il candidato deve aver allenato in Nuova Zelanda nell’ultimo anno in Super Rugby o in ITM Cup o aver ricoperto una posizione simile per almeno tre anni negli ultimi cinque. O aver fatto parte dello staff degli All Blacks, come Steve Hansen, assistente di Henry e ora in pole position per prenderne il posto. In realtà uno strappo alla regola per gli attuali ct di Galles e Australia sarebbe stato fatto, ma la federazione tuttanera non ha nessuna intenzione di iniziare una vera e propria guerra per soffiare a una diretta concorrente un allenatore sotto contratto.
In tutto le lettere inviate ai bari candidati sarebbero una ventina circa, tutte all’interno dei confini neozelandesi.

2 pensieri riguardo “Gatland e Deans, niente panchina All Blacks. In corsa 20 nomi”

    1. Con tutto rispetto per la fir…non paragoniamo la union neozelandese con la federazione italiana…secondo me è giusto non creare caos con altre squadre per riportarsi in patria ottimi allenatori ma comunque ancora sotto contratto con altre union…anche se a dire il vero nonstante il prolungamento del contratto di Deans con i wallabies questultimo non è ancora sicuro di aver conservato il posto perchè c’è qualcuno che lo vuole cacciare

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