Gli All Blacks, impegnati in questi giorni nei mondiali di rugby nella loro terra, la Nuova Zelanda, hanno reso omaggio alle vittime del terremoto del 22 febbraio scorso visitando Christchurch, una delle città più colpite. Sette mesi fa morirono 181 persone, le strutture subirono gravi danni e vennero annullate le partite del mondiale che si sarebbero dovute svolgere in città. Una delusione senza fine per una popolazione che fa del rugby una religione.”Non si giocheranno partite qui – dice uno degli All Blacks, Sam Whitelock – allora per qualcuno questo è l’unico modo durante la Coppa del mondo per sentirsi partecipi. Noi siamo molto contenti di incontrare queste persone e di passare il tempo con loro”. Inoltre, molti dei campioni della nazionale di rugby neozelandese sono cresciuti professionalmente nella squadra locale, compreso il capitano Richie McCaw.
