di Raffele R. Riverso per Repubblica.it
(…) Non solo Catalogna. Nella vittoria del Perpignan c’è anche un po’ di azzurro. L’allenatore dell’Usap Jacques Brunel, infatti, è il più serio candidato alla successione di Nick Mallett sulla panchina dell’Italia. E la conferma arriva anche dalla rassegnazione manifestata da Paul Goze, presidente della squadra transalpina, che dà per imminente l’annuncio: “Non ho nessuna autorità sul futuro di Brunel. Sembra che la Federazione italiana gli abbia proposto di allenare. Credo che la decisione verrà presa nei prossimi giorni”.
“Non decido io”. Lo stesso Brunel ribadisce come quella di essere il sesto allenatore francese della storia azzurra sia più di una semplice ipotesi: “Ci sono stati dei contatti, ma sarà la Federazione a scegliere e lo dirà al momento che riterrà opportuno. Io sono disponibile. Fin dall’inizio ho detto che era un’opzione che mi interessava, adesso non sono io che decido”. L’avventura di Brunel, 57 anni, sulla panchina azzurra comincerebbe dopo il Mondiale in Nuova Zelanda. Già a gennaio, però, dopo i primi contatti con la Fir, il francese sembrava avere le idee chiare: “Ci ho riflettuto sopra per parecchie settimane. La proposta italiana è unica alla mia età. Non credo che mi si potrebbe ripresentare un’occasione del genere e per questo voglio sfruttare questa chance”.
Una squadra di campioni. L’allenatore del Perpignan non lesina elogi verso la sua prossima squadra e i suoi giocatori: “L’Italia è diventata uno dei pezzi forti del rugby mondiale. Ha giocatori di grande qualità che sono tra i migliori del mondo nei rispettivi ruoli. Già ora ha un’ossatura veramente forte e credo che bisognerà contare sull’Italia anche in questa Coppa del Mondo. Mi piacciono tutti i giocatori azzurri che giocano nelle migliori squadre d’Europa, sia in Inghilterra che in Francia. Sono proprio degli ottimi giocatori”.
