Tre nuovi arrivi al Museo del Rugby

Dal sito de Il Museo del Rugby

Pierluigi Camiscioni, il “gigante buono”, Serafino Ghizzoni, “L’Aquila che incuteva timore”, due pagine di storia del rugby italiano e de L’Aquila Rugby, due grandi rugbisti ma soprattutto due amici.
“Dal rugby non ho avuto un lavoro, ma qualcosa di molto più importante: tanti amici veri. Vengo al mare a San Benedetto del Tronto perché questo stabilimento è di un mio ex compagno di squadra, Pierluigi Camiscioni». Sono le parole di Serafino Ghizzoni, 60 caps in Azzurro, 387 incontri nella massima divisione  italiana, tre scudetti: nel 1981, nel 1982 e quello indimenticabile del 1994 contro i primi “professionisti” del Rugby, il XV del Mediolanum Milano.
Serafino e Pierluigi sono entrati a far parte del Museo del Rugby donando alla collezione due maglie: la n.15 della Francia, uno dei tredici match disputati da Ghizzoni contro il XV d’Oltralpe, e la n.4 dell’Italia. Le foto ed i racconti dei due giocatori azzurri sono pubblicati su www.ilmuseoderugby.it nella sezione “La Collezione” (rispettivamente fra i “Tre Quarti/La Maglia n.15” e fra “Glia Avanti/La Maglia n.4”).

Alessandro Zanni ha mantenuto fede alla promessa fatta lo scorso 29 gennaio, in occasione della sua visita al Museo del Rugby. Mancavano pochi giorni all’avvio del 6 Nazioni e promise di donare alla collezione una delle maglie del Torneo.
E così qualche settimana dopo la maglia n.7 di Inghilterra – Italia è stata recapitata al 121 di Corso Filippo Turati a Colleferro.
Le foto della maglia sono disponibili on line nella sezione “La Collezione/Gli Avanti/Il numero7

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