Da Virgilio Sport
“Castrogiovanni è il numero uno, io posso tranquillamente continuare a rappresentare un’alternativa”. Ad esaltare ed incoronare il pilone destro della Nazionale italiana di rugby è Dan Cole, sabato a Twickenham avversario dell’azzurro ma dal lato opposto della mischia chiusa, ovviamente, in Inghilterra-Italia (ore 15.30), seconda giornata del 6 Nazioni. Cole ha 23 anni, è nativo di Leicester e ai Tigers gioca con Castro, che recentemente ha firmato il prolungamento per altre 3 stagioni. “Nella mia testa la gerarchia è assolutamente chiara: non sono io il numero uno e per diventarlo devo fare meglio di lui”, dice Cole. “A Leicester l’anno scorso abbiamo vinto la Premiership e anche quest’anno le cose funzionano bene. Ci mettiamo l’uno a disposizione dell’altro, perché non si possono giocare 80′ tutte le settimane. Spingiamo tutti e due verso la stessa direzione e questo non fa che alzare il livello di qualità della squadra”. Cole non trova però “nessuna motivazione speciale”, però, in vista della sfida a Castro e all’Italia. “Ogni gara si affronta con la medesima mentalità”, dice il pilone inglese. L’Inghilterra riconosce il valore del pacchetto di mischia azzurro, guidato da Castrogiovanni e dal numero 8 e capitano Sergio Parisse. “Da quel punto di vista, l’Italia è fra le prime 2-3 squadre al mondo”, sostiene Cole. “Gli azzurri per tradizione basano il loro gioco attorno al pacchetto. Anche sabato sarà così. Negli ultimi tempi hanno fatto progressi e muovono di più il pallone, ma il cuore del loro gioco è la mischia, è nella loro mentalità”. Cole ha esordito con la nazionale inglese nella prima giornata del 6 Nazioni 2010 contro il Galles a Twickenham (30-17) ed ha giocato la prima da titolare la settimana dopo contro l’Italia al Flaminio (17-12 per gli inglesi). “Agli azzurri piace ingaggiare una mischia dai tempi lunghi e lenti, poi aspettano che tu crolli”, spiega Cole. “E’ una sfida enorme e nel 6 Nazioni solo la Francia è ad un livello simile di gioco nelle fasi statiche”.
