Sei Nazioni femminile. Italia-Irlanda: da Dublino l’hanno vista così

Di Brendan Wallace

E’ un’Irlanda cinica quella che ha strappato ieri a Rovigo la prima vittoria di questo 6 Nazioni femminile 2011.

Irlanda in vantaggio 8 – 5 alla fine del primo tempo nonostante l’incredibile pressione dell’Italia, che l’ha costretta spessissimo ad errori di gestione del pallone e del gioco. Il secondo tempo però è stato altra cosa e le tre mete messe a segno sono state sufficienti a guadagnare la vittoria ed a spegnere ogni velleità azzurra di rimonta.

Nella prima mezz’ora le padrone di casa hanno quasi completamente annullato l’attacco irlandese. Nonostante il prolungato possesso l’Irlanda è incapace di produrre gioco e solo la mancanza di precisione al piede ha fatto si che l’Italia non riuscisse a trasformare il forcing in punti.

Saranno comunque le azzurre a portarsi per prime in vantaggio, dopo una lunga e paziente azione fatta di numerose ripartenze vicinissime ai raggruppamenti, azione che sarà conclusa dalla forte seconda linea italiana, Flavia Severin, con la prima segnatura dell’incontro.

Fallita la trasformazione, l’Italia si trova così in vantaggio di soli cinque punti al termine di mezz’ora giocata con feroce determinazione divensiva.

Lo svantaggio però sembra scuotere l’Irlanda che pochi minuti dopo aver subito la meta torna in partita con un calcio piazzato dalla solita Niamh Briggs.

Il 5 – 3 sembra il punteggio sul quale è destinato a chiudersi il primo tempo, ma a meno di un minuto dalla fine Niamh Kavanagh raccoglie un pallone vagante a metà campo, frutto di un incredibile pasticcio dell’attacco azzurro e dopo oltre 40 metri di corsa va a segnare una superba quanto preziosissima meta. Anche l’Irlanda fallisce la trasformazione e si chiude così sul 8 – 5.

Nel secondo tempo il dominio irlandese si fa più netto, Niamh Briggs piazza un altro penalty e l’Irlanda ha il primo mini-break favorevole della partita. Il possesso irlandese è ormai più netto ed un’altra delle facce nuove in dell’Irlanda a far davvero la differenza: Ger Rae, che in mezzo al campo sarà un vero e proprio apriscatole. Il centro irlandese sarà alla fine eletta miglior giocatrice della partita. La difesa azzurra ormai non c’è più e le mete di Gillian Bourke, del flanker Claire Molloy e dell’ala Mairead Kelly sanciscono il 26 – 5 finale.

Molto contento della sua squadra il Coach Philip Doyle, soprattutto per quanto riguarda la prestazione delle esordienti: “Siamo scesi in campo con una squadra praticamente nuova e sapevamo che incontrare l’Italia sul loro terreno sarebbe stato molto difficile. Abbiamo mantenuto alta la concentrazione sul gioco e vinto la battaglia fisica che era la cosa che più temevamo delle Azzurre. Sono molto contento di aver iniziato il 6 Nazioni con una vittoria in trasferta. E’ stato bellissimo vedere Niamh (Kavanagh) e Ger (Rae) giocare così bene – erano esordienti ed hanno giocato da veterane. Vorrei infine ringraziare Rovigo ed il pubblico per aver reso questa giornata così godibile. C’erano tantissime persone sugli spalti, tanta allegria e colore. Sapete bene che parlando di 6 Nazioni femminile non è sempre così.”

 

 

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