di Marco Ermocida di Rugby Union Times
10 i minuti e poco più è durata la partita di Gori, infortunatosi nel giorno del suo debutto nel 6 Nazioni alla spalla già operata. Rimettiti presto Ugo, ti aspettiamo per i mondiali in Nuova Zelanda.
9 All’Orchestraccia der sonno perso, il gruppo compostO da alcuni attori della serie Romanzo Criminale, che con musica live e canzoni popolari, ha ravvivato l’atmosfera del Peroni Village.
8 Alla resistenza, alla tenacia e alla capacità dell’Italia di difendere sotto il continuo assedio della marea verde.
7 Al buffet offerto all’ingresso della Curva Sud dai ragazzi del “Gate 20”: paninozzo e birrozza per gradire, due battute e quattro risate per finire.
6 i mesi che dovranno almeno aspettare gli Irlandesi, ma non solo, per godersi un’altra splendida giornata di sole come quella regalata da Roma.
5 I falli concessi a fronte dei 13 di O’Driscoll e compagni: e quando ci ricapita….
4 I passaggi dell’azione della meta azzurra: Canavosio, Orquera, Masi, Garcia e quindi Mc Lean per una azione lineare ed una sequenza magica che ha fatto esplodere il Flaminio. Farne di più di giocate così no??
3 Alla giustificazione data da Orquera a Mister P., l’unico che ha “osato” chiedere all’apertura azzurra il perché di quel drop forzato e perciò sbagliato a fine gara: stava finendo il tempo è sta la risposta. Ma perfavore perfa.
2 i minuti che è durata l’illusione della vittoria. Fino a quella maledetta pedata di O’Gara.
1 solo e solitario il line break fatto dall’Italia in 80 minuti di gioco. Un pò pochino.
0 A chi, approfittando della confusione in tribuna nel post gara, ha pensato bene di rovistare e rubare nelle borse altrui. Senza parole.

e chi è Mister P.?
voglio stringergli le mani in segno di ammirazione e simpatia!